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Alex Schwazer non si arrende: "La priorità è Bolzano"; Donati: "Giustizia sportiva vergognosa"

Eurosport
DaEurosport

Aggiornato 06/05/2020 alle 11:30 GMT+2

Queste le reazioni a caldo di Alex Schwazer e Sandro Donati dopo la conferma della squalifica fino al 2024 del marciatore.

Alex Schwazer e Sandro Donati

Credit Foto Getty Images

Per me la priorità resta il processo (penale, ndr) di Bolzano dove mi gioco tutto e poi vedremo quello sportivo, che comunque passa in secondo piano. L’importante è essere pienamente assolto al primo.
Queste le parole di Alex Schwazer all’Agi dopo che, nella giornata di ieri, la notizia della conferma della squalifica fino al 2024 dell’olimpionico di Pechino 2008 nella 50 km di marcia era diventata di pubblico dominio. Il giudizio è inappellabile ma Schwazer e il suo “team” confidano ancora nel processo di Bolzano. Ecco i loro pensieri.

Le parole dell’allenatore Donati

Non sono andati nella sostanza. il sistema della giustizia sportiva è da vergognarsi, aspettiamo il completamento del processo di Bolzano, l’unico che va alla ricerca della verità e poi la verità esploderà. Se di mezzo c’è una federazione internazionale non ci sono chance. A Losanna, bellissima città, c’è tutto, Cio, Wada e Tas.

La versione dell’avvocato Brandstaetter

Non è stata pronunciata l’ultima parola. Attendiamo con fiducia che i gravi indizi vengano suffragati dal procedimento penale in corso a Bolzano: quanto ora emerso sono le motivazioni del respingimento dell’istanza cautelare. Torneremo a Losanna con prove consolidate, che per il momento sono solo gravi indizi. Attendiamo perciò la perizia in calendario il 30 giugno.
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