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ATLETICA - Gianmarco Tamberi: "Sono stato provocato, ho sbagliato a reagire ma la sportività viene prima di tutto"

Francesco Friggi

Pubblicato 27/06/2022 alle 17:03 GMT+2

ATLETICA - Il campione italiano racconta la sua versione dei fatti accaduti affidandosi ai social. Ammette di aver sbagliato e di essere caduto nella provocazione: "Mentre mi avvicino tendendogli la mano lui mi guarda con un sorriso di sogghigno e mi fa: 'E' pur vero che hai vinto ma ciò che volevi comunque non puoi ottenerlo oggi'".

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Inizia chiedendo scusa Gianmarco Tamberi ai suoi follower sui social e a tutti coloro che hanno visto la gara in Tv, tramite un lungo messaggio dove cerca di raccontare il proprio punto di vista sull’accaduto che l’ha visto protagonista: "In primis ci tengo sicuramente a scusarmi per il mio gesto perchè in qualche modo è comunque sbagliato. E’ sbagliato reagire alle provocazioni quindi io in un momento di massima tensione durante una gara, ho reagito a una provocazione ed ho sicuramente sbagliato. Quindi chiedo scusa a tutti i presenti e a tutti coloro che hanno guardato la gara in diretta televisiva. Sono stato provocato e sono caduto nella provocazione”.
Marco continua poi andando nel dettaglio dello spareggio: "Fondamentalmente c’è stato uno spareggio tra me e Marco Fassinotti nel finale della gara. Era una gara in cui mi aspettavo e avrei voluto saltare molto alto perchè era la mia ultima prima del mondiale e Marco lo sapeva quanto ci tenevo a questa cosa. Perchè per me era una conferma importante prima del mondiale. Invece la gara è andata diversamente. Ho avuto difficoltà durante tutta la gara. Ci siamo trovati a fare uno spareggio e dopo il mio salto a 2.26 con cui ho vinto la gara, non sarei potuto andare avanti a continuare a saltare perchè ovviamente lo spareggio non prevede poi che l’asta possa essere alzata ulteriormente e quando finisce lo spareggio una volta vinto, la gara finisce.
Quindi sceso dal saccone sono andato verso Marco, saltando 2.26 avevo vinto la gara, per dargli la mano e comunque per congratularmi con lui perchè aveva fatto dei buoni salti e la gara era appena finita. Mentre mi avvicino tendendogli la mano, si vede benissimo nel video, per congratularmi e insomma per salutarlo dopo la gara. Lui mi guarda con un sorriso di sogghigno e mi fa: Tanto non puoi andare avanti come per dire, è pur vero che hai vinto ma ciò che volevi comunque non puoi ottenerlo oggi. E’ come un po’ una presa in giro per la mia situazione e io in quel momento non ci ho visto più, anche perchè era tutta la gara che stavo aspettando, mi stava stuzzicando.
E’ già successo in passato più volte. Mi sono ritrovato in delle gare in cui prima di saltare mi diceva: "tanto non ce la puoi fare” oppure mi ricordo benissimo nel 2013 quando mi disse: "pensavi di battermi”. E non è così facile finita una gara, quando io ero arrivato a così poco dal battere lui che per me era quasi un esempio da seguire perchè era più grande ed io ero un ragazzino. Ci sono state tantissime dinamiche, comunque sono qua semplicemente per fare questo video e scusarmi con tutti coloro che hanno visto nel mio gesto un qualcosa di antisportivo.
E’ sbagliato si sa, bisognerebbe essere sempre precisi e non scomporsi mai e quindi ho sbagliato perchè non sono riuscito a farlo in un momento di grande tensione personale. Sono stato provocato e sono caduto nella provocazione quindi chiedo scusa a tutti per questo e non bisognerebbe farlo sicuramente. Quindi, niente, giusto per spiegare un pochino come sono andate le cose e non è assolutamente vero tra l’altro che io avessi chiesto ai giudici prima dello spareggio se potevo poi andare avanti quindi la giustificazione che mi aveva visto parlare con i giudici è una menzogna perchè io non sapevo neanche se l’avrei vinto lo spareggio.
Quindi non aveva senso chiedere ai giudici se potevo poi andare avanti finito lo spareggio perchè poteva benissimo vincere lui con lo spareggio però vabbè mi dispiace che sia andata così e mi dispiace leggere commenti in cui ovviamente ognuno la pensa giustamente come vuole. La gente ha visto solo un gesto e non può sapere i retroscena e tutto quello che c’è stato durante la gara, durante la pedana e tutte le provocazioni. Però sentirmi dare dell’antisportivo a me che sono sempre stato molto vicino ai miei avversari in qualsiasi situazione. Il salto in alto lo vedevo come io devo battere me stesso, quindi ho sempre sostenuto i miei avversari in qualsiasi momento, mi spiace un pochino perchè significa che non è mai passato questo messaggio. Quindi ci tengo a sottolineare che sicuramente il mio gesto è sbagliato per tutti i giovani che fanno sport e si avvicinano allo sport, la sportività è la cosa più importante nella vita".
Il mio gesto è sbagliato per tutti i giovani che fanno sport e si avvicinano allo sport, la sportività è la cosa più importante nella vita.
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