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Atletica: Joshua Cheptegei l'alieno, 10'000 a 22.92 di velocità media

Paolo Pegoraro

Aggiornato 08/10/2020 alle 13:34 GMT+2

Dietro le quinte del fantasmagorico record del mondo dei 10'000 metri firmato Joshua Cheptegei.

Il record di Cheptegei

Credit Foto Getty Images

Mercoledì sera 7 ottobre d’ora in poi sarà una data da segnare col circoletto rosso per ogni aficionado di atletica che rispetti: è stata la notte dei record. Nel giro di pochi minuti sono caduti gli storici primati dei 5'000 femminili e 10’00 maschili grazie agli exploit di due super atleti quali, rispettivamente, Letsenbet Gidey e Joshua Cheptegei. In particolare, è stato il primato dell’ugandese a lasciare tutti a bocca aperta…
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Cheptegei, record del mondo nei 10mila metri: il video della gara

I dati disumani

Il 24enne ugandese ha fermato il cronometro a 26 minuti e 11 secondi, con un progresso di 6’53’’ (!) sul precendente record di Kenenisa Bekele, “vecchio” di 15 anni. Ciò significa che Cheptegei ha corso i 10'000 metri con una velocità media di 22.92 km/h a un passo di 2’37’’ al chilometro. Outstanding, come direbbero gli inglesi.
Il suo 2020 è stato a dir poco irreale: 3 gare disputate (5'000, 10'000 e 5km su strada) e altrettanti record del mondo. Grazie al primato di Valencia il campione mondiale in carica dei 10'000 (Doha 2019) entra così nel ristrettissimo club degli atleti capaci di detenere i primati mondiali dei 5'000 e dei 10'000 contemporaneamente. Ecco la lista dei magnifici 10:
  • Paavo Nurmi (1922-1932)
  • Taisto Maki (1939-1942)
  • Emil Zatopek (1954)
  • Vladimir Kuts (1957-1960)
  • Ron Clarke (1965-1972)
  • Lasse Viren (1972)
  • Henry Rono (1978-1982)
  • Haile Gebreselassie (1994-2004)
  • Kenenisa Bekele (2004-2020)
  • Joshua Cheptegei (2020)
CHEPTEGEI  stampa il PRIMATO MONDIALE NEI 10.000m a Valencia

Il segreto di Joshua

Cheptegei appartiene al gruppo etnico dei Sebei, al pari di altri fenomeni di mezzofondo e maratona quali Stephen Kiprotich, Jacob Kiplimo, Moses Kipsiro, Stella Chesang e Mercyline Chelangat. Tale gruppo forma solamente lo 0,6 % della popolazione dell'Uganda: come spiegare dunque tale anomalia? Ci è venuto in soccorso il portale ugandese New Vision isolando alcuni fattori chiave; noi attingiamo a piene mani:
  • Gli altipiani delle loro zone raggiungono i 1500 metri: abitudine all'allenamento ad alta quota
  • In media una loro gamba pesa 400 grammi meno rispetto alla concorrenza europea: risparmio energetico dell'8% durante la corsa
  • Vicinanza e voglia di imitare il gruppo Kalenjins del Kenya: Kipchoge è uno di loro
  • Povertà dilagante e voglia di riscatto tramite la prospettiva concreta offerta dalla corsa
  • Diete a base di ugali (farina di mais), verdure a foglia verde, latte, fagioli e uova
  • Etica del lavoro: alle 5 della mattina si è già on the road per sessioni da 20 km
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