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Atletica - Mattia Furlani al debutto in Diamond League: "Emozione incredibile. Alto o lungo? Deciderò"

Marco Arcari

Aggiornato 11/08/2022 alle 17:33 GMT+2

ATLETICA, DIAMOND LEAGUE - A soli 17 anni, Mattia Furlani ha esordito con un 7° posto nella decima tappa del massimo circuito mondiale. La misura di 7,90 conferma il talento da predestinato del giovane Azzurro, ma non ne cambia l'umiltà. "La gara più bella della mia vita. Alto o lungo? Prima o poi decideremo. Nelle gare più importanti porterò quella in cui sono più in forma".

Mattia Furlani in pedana con la maglia della Nazionale Italiana, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Il talento di Mattia Furlani ormai non fa più notizia. O, meglio, non ci si sorprende più nel leggere di risultati importanti ottenuti dal giovane fenomeno dell'Atletica italiana. L'Azzurro ha chiuso al 7° posto nel Salto in Lungo la decima tappa della Diamond League, sua gara d'esordio tra i "grandi" dopo gli ottimi risultati ottenuti a livello under. La misura di 7,90 metri, ottenuta al primo tentativo (-0,3 di vento), gli ha permesso di mettersi alle spalle anche il fresco campione del Mondo Under-20, Erwan Konate (Francia), stavolta "solo" ottavo con 7,87 dopo l'8,08 che, a Cali, gli era valso la medaglia d'oro.
Numeri alla mano, il talento di Furlani è quello dei predestinati, anche se il classe 2005 resta umile e coi piedi che si staccano da terra soltanto quando si trova in pedana: "Un’emozione unica, un pubblico mozzafiato, è stata la gara più bella della mia vita. Saltare con i top mondiali è stato qualcosa di incredibile. Benissimo il primo salto, gli altri sono stati leggermente scarichi, ma ho sentito anche un po’ il jet lag perché sono appena rientrato da Cali".
Furlani per ora non vuole decidere tra Salto in Lungo e Salto in Alto, anche se pare che la scelta, prima o poi, dovrà essere presa: "Alto o lungo? Prima o poi decideremo: le continuo a portare avanti entrambe, ma nelle gare più importanti porterò quella in cui sono più in forma. No, mio papà non preferisce che io faccia l’alto: preferisce che io mi diverta". Intanto, l'Azzurro si gode un 7° posto conquistato a soli diciassette anni e all'esordio nel massimo circuito mondiale. Dietro soltanto ai fenomeni mondiali di questa disciplina, tra i quali il cubano Maykel Massó, bronzo olimpico a Tokyo 2020, e il greco Miltiadis Tentoglou, olimpionico in carica dopo l'8,41 fatto registrare sulla pedana giapponese.
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