Caso Tortu-Jacobs, dai verbali spunta la raccomandazione del fratello Giacomo: "Mi raccomando, Filippo non sa nulla"

ATLETICA - Dai verbali degli interrogatori del superpoliziotto Carmine Gallo emergono nuovi dettagli sulla presunta operazione di spionaggio nei confronti del campione olimpico di Tokyo 2020. "Giacomo Tortu mi disse che suo fratello non doveva sapere nulla".

Marcell Jacobs e Filippo Tortu

Credit Foto Getty Images

"Mio fratello non sa nulla, mi raccomando. Se viene fuori, mio fratello non sa nulla". Sono queste le parole di Giacomo Tortu al superpoliziotto Carmine Gallo nell'ambito dei tentativi di spionaggio nei confronti di Marcell Jacobs. Questo, almeno, emerge dai verbali degli interrogatori dell'agente all'interno dell'inchiesta Equalize, la piattaforma usata per intercettazioni abusive. Secondo quanto riporta l'Ansa, nel dialogo tra Gallo (deceduto una settimana fa mentre si trovava ai domiciliari) e Giacomo Tortu sarebbero emerse anche queste dichiarazioni: "Mi dice che loro hanno un sospetto, loro, tutto il gruppo loro delle Fiamme Gialle, hanno un sospetto che Jacobs si sia sottoposto a doping. Perché dice che è impossibile che abbia fatto sta performance che questo qua da che correva 10"10, fa 9"80 improvvisamente. È impossibile, sicuramente si dopa". Giacomo Tortu, che attualmente è indagato, avrebbe richiesto a Gallo di trovare informazioni su Jacobs nel periodo tra il 2020 e il 2021, chiedendo di avere i certificati e analisi del sangue dell'atleta bresciano.
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Dalla batteria alla super finale: rivivi il percorso di Jacobs in 3'

Video credit: Eurosport


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