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Europei di atletica: Filippo Tortu, il record e la sua nuova dimensione

Fabio Disingrini

Aggiornato 27/07/2018 alle 18:07 GMT+2

Gli Europei di Berlino sono il primo appuntamento internazionale per il recordman dei 100 italiani. Con le parole del nostro commentatore olimpico Alberto Cova.

Filippo Tortu

Credit Foto Getty Images

Filippo Tortu, professione velocista. Professione perché da un mese è diventato il primo italiano a correre i 100 metri in 9”99. Velocista perché ha battuto il record di Pietro Mennea che ha portato l’atletica nelle case degli italiani. Era il 1980, c’era la guerra fredda e finiva il bianco e nero. Le foto di Mennea che alle Olimpiadi di Mosca vince i 200 metri sono (quasi) tutte a colori: l’oro della medaglia, l’azzurro dell’Italia e il rosso della pista. Gloria, speranza e passione. Correndo sotto il muro dei 10 secondi, Filippo Tortu è diventato grande e a Berlino non può più nascondersi.
Negli ultimi due anni, Filippo ha fatto una crescita incredibile: è entrato in una dimensione internazionale mettendo in evidenza tutto il suo talento. (Alberto Cova)
Agli Europei, lo sprinter milanese correrà i 100 metri per vincerli, farà la staffetta ma niente 200: lì gli slot sono di Desalu, Howe e Manenti. Certo che quand'era un astro nascente dell’atletica italiana e l’aabbiamo intervistato alla LUISS (sì, Filippo è anche un brillante studente universitario!), Tortu aveva omaggiato la tradizione italiana: «Il mezzo giro di pista rappresenta una distanza storica per l'atletica italiana. Berruti e Mennea hanno vinto due ori olimpici e i 200 metri sono la gara in cui posso esprimere al meglio il mio potenziale, ma non nascondo che sono una gara davvero complicata e sto iniziando soltanto ora a capire come affrontarli». Per i Giochi di Tokyo 2020 c’è tempo.
Dal modo in cui s'esprime a come si gestisce: Filippo è un ragazzo speciale. Le aspettative sono enormi e lui risponde: Dimenticatevi ciò che ho fatto da giovane, ho tante cose da compiere è ancora tutto da realizzare. (Alberto Cova)
Facciamo un passo indietro, anzi due, per dire che Tortu corre sulle orme di Livio Berruti - medaglia d’oro dei 200 metri alle Olimpiadi di Roma 1960 - più che su quelle di Mennea: è una questione di talento (purissimo), di meccanica dei movimenti, di padronanza fisica, di corsa rotonda e fluida. Certo che anche quel lavoro incessante e maniacale di Mennea sulla pista si rivede nell’etica di Filippo, atleta esemplare sotto l’egida di papà Salvino che lo allena ed è un pioniere dei metodi innovativi.
Approcciando la corsa, Filippo si muove nel miglior modo possibile: il papà lo sta gestendo nel modo più adeguato, con gare collocate al posto giusto nel momento giusto. Mi piace questa trasparenza (Alberto Cova)
Avere vent’anni. Tortu è nato a Milano il 15 giugno 1988 ed è il quarto più giovane di sempre a scendere sotto i 10 secondi. I nomi degli altri mettono i brividi: Bromell, Blake, Ogunkoya, dopo di lui (in "in ordine precoce") Usain Bolt e Carl Lewis. Il record è arrivato nel solstizio d’estate e quella sera il Centro Deportivo Municipal de Moratalaz, a Madrid, ha gettato un ponte sull’Olympiastadion. Filippo, che ha una valigia piena di sogni, va a Berlino con la terza migliore prestazione continentale - dietro al 9’’91 del britannico Zharnel Hughes e al 9’’92 del francese Jimmy Vicaut - il suo innato spessore agonistico e un’inedita pressione da protagonista in una grande manifestazione internazionale.
Penso che possa correre ancora più veloce, ma quando si scatta per la medaglia le tensioni sono diverse e il tempo è solo una diretta conseguenza. Gli Europei sono la sua prima grande occasione e la gara dei 100 metri è una delle più avvicinabili in termini di medaglia: ricordiamoci che è un outsider ma può anche vincere l’oro. (Alberto Cova)
Gli Europei di Berlino sono il primo grande appuntamento internazionale per il recordman dei 100 italiani, fra la calma del giovane outsider e una nuova dimensione d'attese. Un italiano non sale sul podio agli Europei, in una gara di velocità maschile, dal 1982: allora fu l’argenteo Pierfrancesco Pavoni mentre l’ultima medaglia, manco a dirlo, è di Pietro Mennea che a Praga, nel 1978, firmò una doppietta 100/200. Forza Filippo, ben vengano queste nuove responsabilità.

Gli Europei di atletica su Eurosport

Dal 6 al 12 agosto, gli Europei di Berlino saranno trasmessi in diretta tv su Eurosport e Live-Streaming da Eurosport Player. La stella della spedizione è Filippo Tortu, campione europeo juniores e primo italiano di sempre a scendere sotto i 10″ nei 100m. Nella spedizione italiana ci saranno anche Gianmarco Tamberi, la quattrocentista Libania Grenot e la marciatrice Antonella Palmisano oltre all’inossidabile Fabrizio Donato, bronzo a Londra 2012, a all'astro nascente del salto in alto Elena Vallortigara, fresca di personal best a 2.02 m. Gli Europei di atletica saranno commentati da Maurizio Trezzi e un'icona dello sport italiano: Alberto Cova campione olimpico dei 10000 metri piani ai Giochi di Los Angeles 1984.
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