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Atletica, Paolo Camossi: "Marcell Jacobs è un capitale dello sport italiano. Ha lasciato un altro bel segno"

DaOAsport

Pubblicato 17/08/2022 alle 11:57 GMT+2

L'allenatore dell'atleta bresciano si gode il successo dopo una stagione travagliata e mette lo sprinter al giusto posto: nell'elite degli atleti mondiali, puntando alla staffetta e senza perdere la serenità per tutto quello che è successo in questo anno difficile.

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Marcell Jacobs è il nuovo campione europeo dei 100 metri. L’ennesimo capolavoro del velocista azzurro, che cancella in meno di dieci secondi la delusione per la rinuncia prima della semifinale dei Mondiali. Sono stati mesi complicati per Jacobs e tutto il suo staff, in particolare l’allenatore Paolo Camossi, che ha sempre seguito passo per passo Marcell nell’avvicinamento a questo Europeo.
Camossi, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha espresso cosa significa questo nuovo oro di Jacobs: “Quasi un senso di liberazione, poco ci manca. Un successo che significa che Marcell sa vincere ancora, proprio come aveva già fatto agli Europei Indoor di Torun. Noi non lo avevamo mai dubitato”
L’allenatore del campione olimpico ed europeo analizza la gara: “Da un lato si è imposto prepotentemente, dall’altro il fastidio accusato prima della semifinale lo ha un po’ condizionato. Ancora una volta dobbiamo ringraziare tutto lo staff ed in particolare il fisioterapista Alberto Marcellini per il lavoro compiuto tra una volata e l’altra. Quel taping tricolore sul polpaccio gli donava proprio”.
Una missione quella dell’Europeo partita subito dopo il forfait nella semifinale iridata. L’obiettivo era solo uno:
Ha portato a casa quel che serviva, ribadendo che per gli altri, quando può correre, diventa difficile stargli davanti. Qui contava solo vincere.
Camossi non ha mai avuto dubbi sulla vittoria di Jacobs a Monaco di Baviera: “Senza mancare di rispetto, non temevo nessuno”.
Gli Europei per Marcell non sono ancora finiti, perchè c’è ancora una staffetta da trascinare sul gradino più alto del podio, come conferma lo stesso Camossi: “Nel futuro c’è la 4×100 con i compagni e poi probabilmente ancora un paio di uscite”.
Non sono stati mesi facili, l’allenatore friulano non ha mai messo in dubbio il lavoro svolto fino a quel momento: “La serenità non ci è mai mancata. La strada intrapresa è quella giusta. Senza tanti contrattempi non ci saremmo mai fermati”.
In chiusura un messaggio a chi ha criticato Jacobs nell’ultimo periodo e a chi ha avuto dei dubbi sul ritorno ad alto livello del velocista azzurro:
Marcell è un capitale dello sport italiano, spero che nessuno lo metta in discussione. Ha lasciato un altro bel segno.
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