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Marcell Jacobs: "Ho ancora tanta fame, le polemiche non mi toccano. Bolt? A rubabandiera posso batterlo"

Eurosport
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Pubblicato 01/12/2021 alle 18:33 GMT+1

ATLETICA - L'azzurro, campione olimpico nei 100 metri e nella 4X100 a Tokyo 2020, racconta i propri progetti per il 2022 al microfono di Atletica TV: "Il mio obiettivo è quello di arrivare ai Mondiali all'aperto al massimo della condizione, gli americani vorranno mangiarmi vivo ma io vorrei fare lo stesso con loro".

Marcell Jacobs

Credit Foto Getty Images

"La stampa estera mi elogia, tranne un giornale, le critiche arrivano sempre da lì. Ma non mi tocca minimamente, stanno rosicando e basta. Conosco tutti i sacrifici che ho dovuto fare, quello che pensano mi importa poco". Intervistato da Atletica TV, Marcell Jacobs risponde così alle domande sulle critiche e sui sospetti sul suo conto per lo stop alle gare dopo Tokyo: "Avrei voluto gareggiare tanto dopo i Giochi - spiega l'azzurro campione olimpico nei 100 metri e nei 4X100 - ma prima avevo avuto una stagione importante con un infortunio di mezzo. Quando sono tornato in Italia ho avuto un calo improvviso di energie mentali, che non mi consentiva di andare in pista. Se fossi arrivato secondo a Tokyo avrei fatto tutte le gare del mondo".

Sulla finale olimpica dei 100 metri

"Dopo la semifinale sentivo di avere dato tutto, avvertivo la pressione, mi giocavo il sogno di una vita. Non avevo tanta voglia di correre quella finale, ero stanco, esausto. Sono riuscito a ritrovare forza e determinazione, poi sappiamo com'è andata".

Sull'esclusione dai World Athletics Awards

"Non ricordavo nemmeno che ci fosse questo premio. Sono rimasto un po' amareggiato ma mi importa poco, contano i fatti: intanto le medaglie d'oro le ho nel cassetto di casa".

Gli obiettivi verso Parigi 2024

"Il mio obiettivo è quello di arrivare ai Mondiali all'aperto al massimo della condizione (a Eugene, negli Stati Uniti, dal 15 al 24 luglio, ndr). Non vedo l'ora di essere là. Loro vorranno mangiarmi vivo, ma io vorrei fare lo stesso con loro. Mi piacerebbe gareggiare già tra un mese, ma manca ancora tanto tempo. Il mio sogno era quello di vincere l'oro olimpico, tutto quello che viene da adesso in poi per me è divertimento".

Su Usain Bolt

"È il mio idolo, ho iniziato a fare atletica per lui, mi ha dato le motivazioni. Non ha ancora risposto alla sfida che gli ho lanciato a rubabandiera, ma posso batterlo, adesso ha messo su un po' di pancetta...".

Su Lewis Hamilton

"Ci commentiamo le foto su Instagram, è quasi un mio caro amico. Quando l'ho incontrato era quasi più onorato di me di conoscermi, non aveva mai toccato una medaglia d'oro olimpica. Ci siamo fatti i complimenti a vicenda".

Su LeBron James

"È il mio terzo idolo sportivo con Usain e Lewis, anche lui si è costruito tutto da solo partendo dalle difficoltà".

Sulla possibilità di partecipare a Sanremo

"Non lo so, non mi hanno ancora invitato".
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Jacobs, oro fenomenale nei 100 metri: il film del trionfo

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