Marcell Jacobs torna a gareggiare dopo 230 giorni, debutto nei 100 metri in 10.11

Marcell Jacobs è tornato. A 230 giorni di distanza dalla sua ultima gara, risalente allo scorso 10 settembre nel meeting di Zagabria, l'azzurro ferma il cronometro sul tempo di 10 secondi e 11 centesimi. È un crono che gli permette di battere lo statunitense Trayvon Bromell, due volte bronzo ai Mondiali, ma che lo costringe ad arrendersi al canadese André De Grasse (campione olimpico sui 200 metri), che lo brucia al photofinish per una questione di millimetri (risultati aggiornati dopo un problema tecnico che aveva disegnato inizialmente un differente ordine di arrivo).

Il campione olimpico in carica va ancora a caccia del pass per le Olimpiadi di Parigi 2024. Avrebbe potuto intascarlo correndo con un tempo inferiore ai 10 secondi nel meeting in corso a Jacksonville, un'impresa quasi proibitiva considerando il lungo periodo di assenza da gare ufficiali. La prestazione è comunque soddisfacente, in linea con l'ultima prova del 2023 di Zagabria, quando fermò il cronometro sui 10.08.

Il programma di Jacobs verso le Olimpiadi proseguirà nel prossimo weekend (sabato 4 e domenica 5 maggio) a Nassau, nelle Bahamas, per le World Relays, l'appuntamento di qualificazione delle staffette per i Giochi di Parigi. Jacobs rientrerà poi in Italia per partecipare al Roma Sprint Festival del 18 maggio e, dieci giorni dopo, volerà in Repubblica Ceca per il Golden Spike di Ostrava. Infine il grande appuntamento con gli Europei di atletica di Roma: l'8 giugno è in programma la finale dei 100 metri, il 12 giugno quella della staffetta 4x100.

"Sono molto contento di essere tornato a gareggiare e soprattutto senza problemi - il commento di Marcell Jacobs riportato dal sito della Fidal al termine della gara di Jacksonville -. Avevo bisogno di ritrovare queste sensazioni. Siamo stati un po' tutti sorpresi perché è stato invertito il rettilineo e si è perso un po' di tempo: il riscaldamento è stato più lungo rispetto al solito. La partenza è stata un po' 'nì', però nella seconda parte di gara mi sono sentito veramente a mio agio ed è un punto di partenza su cui possiamo lavorare. Non sono del tutto soddisfatto del tempo, pensavo di correre un po' più forte. Ma ora testa al raduno di Miami e alla gara delle Bahamas per qualificare la staffetta alle Olimpiadi. Si continua così".