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MONDIALI ATLETICA INDOOR - Marcell Jacobs: "I 60 non sono il mio mondo, ma sono qui per provarci: ci divertiremo"

DaOAsport

Aggiornato 19/03/2022 alle 15:34 GMT+1

MONDIALI ATLETICA INDOOR - L'azzurro si candida per una medaglia alla Stark Arena di Belgrado, per poter sperare nel colpaccio bisognerà battere i quotati statunitensi Christian Coleman e Marvin Bracy, entrambi capaci di un impressionante nel turno preliminare: "Sono qui per miglirarmi uscendo dalla mia comfort zone".

Jacobs come un siluro: rivivi i suoi 60 metri in 6''49

Marcell Jacobs tornerà in pista alle ore 18.40 per disputare la semifinale dei 60 metri ai Mondiali Indoor. Il campione olimpico dei 100 metri non ha dovuto sudare più di tanto in batteria, superando comodamente il turno: buon tempo di reazione, uscita dai blocchi di partenza da rivedere in alcuni dettagli, poi solito lanciato e chiusura in 6"53. L'azzurro si candida per una medaglia alla Stark Arena di Belgrado, per poter sperare nel colpaccio bisognerà battere i quotati statunitensi Christian Coleman e Marvin Bracy, entrambi capaci di un impressionante nel turno preliminare.
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Marcell Jacobs durante i Mondiali indoor 2022 di atletica leggera a Belgrado

Credit Foto Getty Images

Marcell Jacobs ha analizzato la propria prestazione ai microfoni della Rai: "È iniziata bene, per essere mattina. Ormai siamo sempre abituati a gareggiare di sera, quindi per me alla mattina è difficile trovare il giusto ritmo. Sono contento perché mi sono sentito bene sulla prima parte. Devo rivedere la gara da fuori per capire se è andato tutto come volevo, ma sono rimasto sul facile e ho controllato la fase di lanciato, anche perché ci sono tre turni da correre e sarà tosta".
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Marcell Jacobs durante i Mondiali indoor 2022 di atletica leggera a Belgrado

Credit Foto Getty Images

L'azzurro si è soffermato sulla sfida contro gli americani: "Sarà tosta, sarà veramente impegnativa: questo non è il mio mondo, lo sapevo e sono venuto apposta per uscire dalla mia comfort zone e cercare di migliorare quella che è la parte in cui faccio più fatica, anche in vista dei 100 metri che è la gara che più mi interessa. Essere qui e giocarmela con i migliori al mondo in questa specialità è importante, perché fa sempre bene avere nuovi stimoli. Sarà una bella sfida: 6"46 fatto così (si riferisce a Bracy, ndr) è impressionante, quasi più di Coleman. Ci divertiremo".
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