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"E' una bella sensazione vincere così, quando riesci a tirare fuori la grinta, la rabbia, a trascinare il pubblico, è ancora più bello. Un po' come mi era successo a Trinec quest'anno (tappa del Moravia Tour vinta con 2,33, ndr), davvero bellissimo". Lo ha detto Gianmarco Tamberi dopo l'oro conquistato ai Mondiali Indoor di Portland.
"Alla terza prova a 2,33. Quando ho fatto quel salto, che tecnicamente parlando era davvero...osceno, ricco com'era di rabbia, adrenalina, cattiveria, ho capito che se avessi fatto qualcosina meglio sarei riuscito a superare i 2,36. E sapevo che sarebbe valso l'oro. Poi, quando ho visto che tutti stavano sbagliando, ho capito che ce era arrivata la mia chance. Mi ha aiutato l'esperienza, i tanti anni difficili, il supporto del pubblico, e sono riuscito ad andare di là", ha spiegato.
"Cosa cambia? Quello che sta dietro alla prestazione, l'allenamento, il campo, tutto deve restare uguale, perché io punto a Rio, come ho sempre detto. Questi sono tutti step di preparazione, il mio unico obiettivo è l'Olimpiade: ho fatto cinque gare quest'inverno, le ho vinte tutte, l'ultima era questa, la più difficile. E' un percorso che porta ai Giochi olimpici".
Tamberi campione del mondo: ecco il salto dell'oro a 2.36 m