Usain Bolt, il consiglio a Marcell Jacobs: "A volte, per riprendere dagli infortuni, è meglio fermarsi anche a lungo"
Aggiornato 15/09/2025 alle 15:46 GMT+2
ATLETICA, MONDIALI - Usain Bolt, ancora oggi icona della velocità, tende la mano a Marcell Jacobs, che ha espresso dubbi e frustrazione dopo l'eliminazione in semifinale nelle kermesse iridata di Tokyo. "Per riprendere nel modo giusto dagli infortuni è meglio fermarsi, anche a lungo. Quando capitava a me, passavo da un consulto all'altro".
Jacobs fa il season best, ma non basta: non va in finale
Video credit: Eurosport
Il 10"16 corso a Tokyo non è bastato a Marcell Jacobs per staccare un pass per la finale dei 100 metri. L'azzurro ha concretizzato il suo personal-best in semifinale dopo il 10"20 in batteria, ma gli è valso soltanto il sesto posto. E l'ha portato a dubitare della possibilità di tornare ad avvicinarsi ai fasti delle Olimpiadi di quattro anni fa, quando conquistò uno storico oro per l'atletica italiana. La situazione di Jacobs non è passata inosservata nemmeno a Usain Bolt, che ne ha parlato in un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport a margine della kermesse internazionale in Giappone.
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"Cosa suggerirei a Jacobs? Deve capire che cosa gli sta succedendo. Deve pensare a se stesso, alla sua vita e alla sua routine. Per riprendere nel modo giusto dagli infortuni è meglio fermarsi, anche a lungo. Quando capitava a me, passavo da un consulto all'altro".
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Una popolarità incontrastata da quasi 20 anni
"Essere ancora più popolare delle stelle di oggi è una cosa che mi rende orgoglioso. Significa che ho ben seminato. Oggi i grandi campioni sfondano meno per un fatto legato alla personalità. Io sono sempre stato spontaneo nei miei atteggiamenti. Ricordo per esempio che una volta, a Londra, riconobbi la Regina: la salutai d’istinto, riconoscendo il valore, non per calcolo. Oggi qualcuno, invece, forza le situazioni. Vuol fare l'empatico e il simpatico a tutti i costi e non gli viene benissimo".
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