Squalifica da record per il runner Alessandro Braconi: 36 anni di stop causa doping!

In questo articolo si parlerà di un primato di cui nessuno vorrebbe mai fregiarsi: un runner italiano, Alessandro Braconi, ha ricevuto un totale di 36 anni di squalifica per aver fatto uso di doping. Lo riferisce "Repubblica".

Braconi, runner e massaggiatore di professione, di Intra (Verbano-Cusio-Ossola) tesserato fino al 2020 per l'Avis Marathon Verbania, aveva patteggiato una pena di 10 anni e 20 giorni, per il coinvolgimento in un traffico di ormoni e steroidi anabolizzanti sgominato dalla procura di Verbania. Ognuno di questi reati prevede 4 anni di squalifica. Il runner pensato di continuare a gareggiare durante la squalifica. Questo ha portato al raddoppio automatico della sospensione, da dodici a ventiquattro anni.

A marzo poi è stato sospeso per “uso o tentato uso di una sostanza o di un metodo proibiti”, “possesso di una sostanza o di un metodo proibiti da parte di un atleta o di persona di supporto dell’atleta” e “per traffico illegale o tentato traffico illegale, da parte di un atleta o altra persona di sostanze o metodi proibiti". Altri 12 anni che si sommano ai precedenti 24: totale 36 anni da scontare. è record.

Alessandro potrà tornare così a correre solo nel 2058, a 72 anni, magari nella sua specialità preferita, la mezza maratona, nella quale detiene un dignitoso personale di 1h19’.