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Barshim a secco nel salto in alto, Coleman vince i 100 metri senza brillare, Arop e Tsegay volano nel mezzofondo

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Aggiornato 20/04/2024 alle 19:35 GMT+2

DIAMOND LEAGUE - Inizia con un risultato a sorpresa il meeting di Xiamen, prima tappa della Diamond League 2024. Mutaz Essa Barshim, bronzo Mondiale e campione olimpico in carica, cede lo scettro del salto in alto a Shelby McEwen, americano classe 1996. Nei 100 metri la vittoria è Christian Coleman, ma il tempo è piuttosto alto (10"13). Fantastici Marco Arop e Gudaf Tsegay nel mezzofondo.

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Inizia con un risultato a sorpresa il meeting di Xiamen, prima tappa della Diamond League 2024. Mutaz Essa Barshim, bronzo Mondiale e campione olimpico in carica, cede lo scettro del salto in alto a Shelby McEwen, statunitense classe 1996. Il qatariota, dopo tre salti sostanzialmente perfetti, commette troppi errori alla sbarra dei 2.27m, lasciando di fatto la leadership al nativo di Abbeville. Successivamente i due provano a spingersi fino a 2.31m, ma non trovano grossa fortuna (anche per colpa della pedana bagnata, ndr). McEwen vince con la misura di 2.27m saltata al primo tentativo, mentre Barshim deve accettare l'amarezza del secondo posto. Terzo il neozelandese Hamish Kerr, sul gradino più basso del podio con 2.24m.
Triplice fischio anche per quanto riguarda il giavellotto femminile, vinto dalla cinese Qianqian Dai (61.25m) sulla Lettone Lina Muze-Sirma (58.91m) e sulla colombiana Flor Denis Ruiz Hurtado (58.50m), e i 400 metri femminili, che hanno visto la dominicana Marileidy Paulino (50"08) prevalere sulla polacca Natalia Kaczmarek (50"29) e la statunitense Britton Wilson (51"26).

Gong vince nel peso, Camacho Quinn padrona degli ostacoli

Il getto del peso femminile celebra la vittoria della cinese Lijiao Gong, che lancia il suo season best a 19.72m e precede la neozelandese Maddison-Lee Wesche (PB a 19.63m) e la statunitense Chase Jackson (19.62m), mentre i 100 ostacoli vedono la rimonta di Jasmine Camacho-Quinn, capace di superare la bahamense Devynne Charlton (13"49) e la francese Cyréna Samba-Mayela. La portoricana ferma il cronometro a 12"45, la transalpina firma il nuovo record nazionale a 13"55. Nei 5000 maschili un po' di sofferenza per Lamecha Girma, ma l'Etiope riesce comunque a vincere con il tempo di 12'58"96 (season best). Sul secondo gradino del podio sale Nicholas Kipkorir (SB a 12'59"78), terzo il bahreinita Birhanu Balew (SB a 13'00"47").

Coleman senza brillare nei 100 metri, Lewis sorprende Richardson

La gara regina finisce nelle mani di Christian Coleman, che alla sua prima uscita stagionale all’aperto ferma il crono a 10"13. È un tempo piuttosto alto per gli standard dello statunitense, ma oltre alla pista bagnata durante la finale c'era anche vento contrario (0,6 m/s). Dietro di lui si accomoda il connazionale Fred Kerley (10"17), mentre terzo è il giamaicano Ackeem Blake (10"20). Nei 200 femminili, invece, l'australiana Torrie Lewis firma un vero e proprio upset. La classe 2005 nata a Nottingham, con un finale straordinario che le permette di sfiorare il personale (22"96), batte sia la favoritissima Sha'Carri Richardson (22"99) che l'altra americana Tamara Clark, terza con 23"01. Nell'ultima gara veloce del meeting, Team USA vince i 110 ostacoli con Daniel Roberts (13"11) davanti al connazionale Cordell Tinch e al giapponese Shunsuke Izumiya (13"17).

Tempi fantastici nel mezzofondo, Sabbatini in difficoltà

Gaia Sabbatini, unica italiana presente al meeting cinese, non brilla nei 1500 femminili. L'azzurra, classe 1999, chiude 14a al termine di una gara velocissima, caratterizzata dal tempone di Gudaf Tsegay, che vince 3'50"30 (terzo tempo all time e la migliore prestazione mondiale stagionale, ndr). Molto veloci anche le connazionali Birke Haylom e Worknesh Mesele, rispettivamente seconda e terza. Spettacolo anche negli 800 maschili, dove Marco Arop firma la miglior prestazione mondiale stagionale (1'43"61). Il Campione del Mondo prevale di cinque centesimi nei confronti del keniano Wyclife Kinyamal (1:43.66), terzo il botswano Tshepiso Masalela (1:43.88). Perentorio assolo di Beatrice Chepkoech nei 3000 siepi: la keniana stampa un ottimo 8'55"40 e vince con pieno merito.

Pichardo domina nel triplo, Allman conquista il disco

Il dominatore del salto triplo Pedro Pichardo vince la gara a Xiamen con una stoccata finale da 17.51 metri, lasciandosi alle spalle il burkinabè Hugues Fabrice Zango (17.12m) e il cinese Wen Su (16.82m). Nel disco femminile la cubana Yaimè Perez aveva spaventato tutti con il superbo 73.09 lanciato a Ramona, ma oggi si ferma a 68.83m (secondo posto) e chiude alle spalle della statunitense Valarie Allman (69.80m). Terza la cinese Bin Feng (67.07m).
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