Elie Kligman, la promessa del baseball che non gioca di sabato per rispettare lo shabbat
DaEurosport
Aggiornato 26/03/2021 alle 15:33 GMT+1
BASEBALL - Il talentuoso lanciatore diciottenne è sui taccuini di molti scout. Ebreo ortodosso, si rifiuta di scendere in campo di sabato per rispettare i divieti prescritti dalla sua religione.
Fermato dalla devozione religiosa, o forse no. Elie Kligman è un giovane lanciatore del Cimarron-Memorial High School (Las Vegas). È stato selezionato tra i migliori 175 giocatori di high school nel corso dell’Area Code Baseball Games e ha una carriera universitaria assicurata, ma può serenamente puntare al baseball professionistico. Ma allora cosa c'entra la religione? Elie è un ebreo ortodosso, ed il New York Times si è chiesto se non possa essere ostacolato dalla sua stretta osservanza dei dettami religiosi.
Faccio alcune cose per il baseball e altre per la mia religione. Ma se la partita è il venerdì sera o il sabato pomeriggio, per me non ci sono dubbi, so cosa fare. Il mio obiettivo è diventare il primo giocatore che osserva lo shabbat in Major League.
Si, perché Elie mangia solo pietanze kosher, prega tre volte al giorno, ma soprattutto osserva lo shabbat (in ebraico: la festa del riposo, che è celebrata ogni sabato). Le prime difficoltà potrebbero nascere proprio al college, dal momento che gran parte delle partite sono programmate tra venerdì e sabato. Ma la famiglia Kligman e il giovane Elie sembrano determinati ad andare fino in fondo. Il padre del giocatore, avvocato e procuratore sportivo, è impegnato a fare in modo che al figlio non sia preclusa alcuna possibilità per le sue scelte religiose: "Sei giorni su sette può fare tutto quello che fa un giocatore di baseball. E se college e Mlb non saranno disponibili a dargli una chance, faremo quello che potremo per far sì che ottenga ciò che gli spetta".
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