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Basket, Nazionale: via Sacchetti, torna Ettore Messina dopo Tokyo?

Daniele Fantini

Aggiornato 12/03/2021 alle 21:05 GMT+1

BASKET, NAZIONALE - Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, Meo Sacchetti sarebbe in uscita dalla Nazionale una volta concluso il ciclo di Tokyo. Sulla panchina azzurra dovrebbe tornare Ettore Messina per la terza volta in carriera, con il compito di far brillare l'Italia negli Europei giocati in casa nel 2022.

Ettore Messina e Gigi Datome durante il torneo di qualificazione alle Olimpiadi del 2016, Italia

Credit Foto LaPresse

Fuori Meo Sacchetti, dentro Ettore Messina, per il suo terzo mandato in carriera. Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, a firma Mario Canfora, i giorni dell'attuale coach azzurro sarebbero contati. I rapporti non più sereni con i vertici della Federazione e le due sconfitte consecutive incassate nell'ultima finestra di Perm, sebbene ininfluenti per la qualficazione a Euro 2022 già ottenuta di diritto in quanto Paese ospitante, avrebbero posto Sacchetti in una posizione scomoda, un equilibrio precario destinato a rompersi alla chiusura del ciclo delle Olimpiadi di Tokyo.
Già, per ora Sacchetti resta, e sarà lui a guidare l'Italia nel torneo preolimpico di Belgrado (29 giugno-4 luglio) e, in caso di qualificazione ai Giochi, anche alle Olimpiadi di luglio-agosto, ma gli sarebbe già stato chiesto di cambiare il proprio staff tecnico, dando il benservito a Massimo Maffezzoli e Paolo Conti per inserire Piero Bucchi, Paolo Galbiati e Riccardo Fois. Confermato, invece, Lele Molin, fedelissimo di Ettore Messina per molti anni della carriera fra Treviso, Virtus Bologna, CSKA Mosca e Real Madrid.

Ettore Messina sulla panchina azzurra per Euro 2022?

E dovrebbe essere dunque lo stesso Messina a ereditare la panchina azzurra proprio dal coach che lo aveva rimpiazzato dopo nell'autunno del 2017, con il chiaro obiettivo di estrarre il meglio dalla nazionale azzurra negli Europei del 2022 giocati in casa: il Forum di Assago ospiterà infatti uno dei gironi assieme agli impianti di Praga (Rep. Ceca), Tbilisi (Georgia) e Colonia (Germania), mentre la fase a eliminazione diretta sarà interamente svolta alla O2 Arena di Berlino. La scelta è supportata dall'ottimo rapporto che Messina ha tenuto con i vertici della federazione e con Gianni Petrucci, che nella sua visione ha sempre voluto affidare la Nazionale al miglior coach sulla piazza. E, in questo momento, con la sua Milano capolista in campionato e seconda in Eurolega, a un passo dalla qualificazione ai playoff, non c'è dubbio che Messina abbia ri-assunto le caratteristiche desiderate dal numero 1 della FIP.
Come detto, sarà il terzo incarico in carriera per Messina alla guida della Nazionale maggiore: prima dell'esperienza del preolimpico di Torino 2016, segnata dalla dolorosa eliminazione per mano della Croazia, e degli Europei del 2017, stoppata ai quarti di finale dalla Serbia di Sasha Djordjevic (poi finalista), Messina aveva allenato gli Azzurri tra il 1993 e il 1997, vincendo l'oro ai Giochi del Mediterraneo 1993, l'argento ai Goodwill Games di San Pietroburgo nel 1994 e l'argento agli Europei del 1997, battuto in finale da una Jugoslavia di grandissimi campioni.
Sempre secondo quanto riporta la Gazzetta, Messina e la Federazione avrebbero già trovato le basi per un accordo verbale. Ma se il coach dovesse, alla fine, rifiutare, considerando l'enorme mole di lavoro e responsabilità che deve sopportare alla guida dell'Olimpia Milano? L'alternativa sarebbe già stata individuata in Walter De Raffaele, l'allenatore italiano che ha vinto più di tutti negli ultimi anni alla guida della Reyer Venezia (scudetto nel 2017 e 2019, FIBA Europe Cup nel 2018 e Coppa Italia nel 2020).
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