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Basket, Qual. Mondiali 2023 - Italia beffata in overtime, la Spagna passa a Pesaro 88-84

Daniele Fantini

Aggiornato 11/11/2022 alle 23:52 GMT+1

BASKET, QUAL. MONDIALI 2023 - La Spagna di coach Sergio Scariolo consolida la leadership nel Gruppo L e ipoteca la qualificazione ai Mondiali battendo l'Italia sul parquet della Vitrifrigo Arena di Pesaro 88-84 in overtime. Decisiva la super-prestazione di Jaime Fernandez, autore di 28 punti. Agli Azzurri non bastano i 20 di Nico Mannion. L'Italia tornerà in campo lunedì in Georgia.

Jaime Fernandez contro Alessandro Pajola, Italia-Spagna, qualificazioni ai Mondiali 2023

Credit Foto Ciamillo-Castoria

Sulla maglia ha scritto Fernandez. Ma non è il leggendario Rudy. Jaime Fernandez, esterno di Tenerife, veste i panni del matador dell'Italbasket nello scontro al vertice del Gruppo L, gelando il tutto-esaurito di una Vitrifrigo Arena trasudante entusiasmo cestistico. La Spagna di coach Sergio Scariolo torna sola in vetta con un record di 6-1 e mette un piede e mezzo nella fase a gironi del Mondiale della prossima estate. Gli Azzurri scivolano in seconda piazza (5-2) e dovranno reggere gli assalti di Islanda e Georgia (prossima avversaria, lunedì 14 novembre a Tbilisi) per staccare il pass.
Nonostante l'assenza di tutti i giocatori di Eurolega e NBA, la Spagna vince con merito, guidando la partita per lunghi tratti grazie a una difesa ferrea, aiutata anche dalla zona 3-2 ormai espressa splendidamente da tutte le squadre di coach Scariolo, e dalla netta superiorità fisica in area. La differenza a rimbalzo è abissale: 45-27, con 16 offensivi, una marea di extra-possessi letali in un match a punteggio così ravvicinato. Il metro arbitrale, molto ondivago come già successo a Eurobasket, non premia gli Azzurri: la Spagna tira male dal campo (41% complessivo) ma macina tanti punti in lunetta (29/39).
L'Italia fatica a esprimere qualità offensiva. Ma era un problema già noto alla vigilia. Si aggrappa a intensità e cuore, trascinata dal tifo meraviglioso di una Pesaro che risponde alla chiamata con entusiasmo d'altri tempi. Il tiro da tre punti è un non-fattore fino al quarto periodo. Quando finalmente, dopo una serie interminabile di ferri scheggiati, la trance agonistica prevale sulla tensione, alzando le percentuali. Gli Azzurri si affidano alle folate di Nico Mannion, iper-altalenante ma l'unico in grado di costruire veri vantaggi dal palleggio, anche contro la difesa tentacolare dell'eroico Alberto Diaz. Il figlio di Pace spara 20 punti con 7/16 dal campo, e sono le sue zampate, unite a quelle di Marco Spissu (12) nel quintetto leggero, a permettere il sorpasso alla metà del quarto periodo dopo una lunga rincorsa cominciata pochi istanti dopo la palla a due.
Se il livello tecnico presenta lati oscuri, quello agonistico è stellare. La partita resta viva e vibrante, giocata con un'energia straripante da entrambe le squadre. L'Italia, abbandonato l'assetto pesante (solo 12 minuti ma con 8 punti per Amedeo Tessitori), trova quadratura con il quintetto difensivo, sfruttando l'asse Pajola-Biligha, vero game-changer per intelligenza nella sua metacampo, e i graffi estemporanei di un generosissimo Luca Severini (8 punti in 28', career-high). Una tripla da circo di Spissu dà la fugace illusione di una vittoria in volata nei regolamentari, ma la Spagna ha mille vite. E si decide tutto all'overtime.
Il prolungamento vive momenti di pallacanestro folle. Dopo quaranta minuti di attacchi zoppicanti, esplode il festival della tripla. Ancora una volta, Mannion accende la speranza, ma la Roja, con cinismo impareggiabile, risponde colpo su colpo. I possessi decisivi finiscono tra le mani, com'è giusto che sia, di Mannion e Spissu. Ma i ferri della Vitrifrigo Arena non hanno la morbidezza desiderata. Fernandez, dall'altra parte, gioca come un veterano di Eurolega consumato. E le braccia dei campioni d'Europa non tremano nella serie di tiri liberi finale.

Italia-Spagna 84-88 OT

  • Italia: Spissu 12, Vitali 8, Petrucelli 7, Ricci 5, Tessitori 8; Biligha 10, Mannion 20, Severini 8, Baldasso 4, Pajola 2. N.e.: Caruso, Moraschini. All.: Pozzecco.
  • Spagna: Diaz 8, Brizuela 5, Parra 12, Salvo 8, Saiz 9; Fernandez 28, Yusta 9, Barreiro, Bassas 2, Guerrero 1, Nunez, Sima 6. All.: Scariolo.

Gruppo L, risultati e classifica

  • Risultati: Italia-Spagna 84-88 OT, Paesi Bassi-Ucraina 77-96, Islanda-Georgia 85-88
  • Classifica: Spagna 6-1, Italia 5-2, Georgia 4-3, Islanda 4-3, Ucraina 2-5, Paesi Bassi 0-7.
  • Prossimo turno, lunedì 14 novembre: Ucraina-Islanda, Georgia-Italia, Spagna-Paesi Bassi.
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