Basket, Qualificazioni ai Mondiali: l'Italia lotta ma si arrende all'Islanda 107-105 dopo due tempi supplementari

Emozioni a non finire nella "palestrina" di Hafnarfjordur, pochi chilometri dalla capitale Reykjavik, dove l'Italia si arrende all'Islanda per 107-105 dopo due tempi supplementari nella terza giornata del gruppo H delle qualificazioni alla FIBA World Cup 2023. Un ko pesante per gli Azzurri di Meo Sacchetti, il secondo in altrettante trasferte, che lascia l'Italia a 2 punti assieme ai Paesi Bassi e lancia l'Islanda a 4, dietro la Russia a punteggio pieno: domenica ci sarà la "rivincita" al PalaDozza di Bologna alle 20.30 e gli Azzurri non potranno permettersi altri passi palsi, soprattutto dovranno imporre la partita e non inseguire come fatto praticamente sempre stasera, trovandosi anche a -14 ad un certo punto.

L'Italia paga una serata col 39% al tiro e 12 su 36 dall'arco, e la grande sofferenza a rimbalzo (55 a 36): non bastano i 23 punti di Nico Mannion, i 22 di Michele Vitali e i 18 di Stefano Tonut, determinante per agguantare sia il primo, sia il secondo overtime; delude invece Amedeo Della Valle, appena 9 punti con 2 su 10 al tiro. Per l'Islanda il protagonista è uno solo, Tryggvi Hlinason: il centro di Saragozza firma una prova irreale, dominante, da 34 punti con due soli errori al tiro (14 su 16, ma 6 su 12 ai liberi), cui aggiunge 21 rimbalzi, 7 in attacco, e 5 stoppate, con 50 di efficienza! Al suo fianco ci sono Hermannsson, 23 punti con 7 assist, e Fridriksson, 25 punti, tutti e tre con un minutaggio superiore ai 43 minuti.

La partita vede un buon avvio degli Azzurri, 6-0 e poi 16-13 con l'unico canestro del match di Matteo Imbrò, poi da lì inizia a macinare gioco l'Islanda che piazza un 8-0 per il 21-18 della prima pausa, e poi la formazione di Pedersen tocca il +9 a metà secondo periodo con un canestro di Gudmundsson e una schiacciata di Hlinason, un assoluto rebus per la difesa ospite. L'Italia fatica tremendamente su entrambi i lati del campo, finisce a -12, torna a -8 con 5 punti filati di Mannion, ma all'intervallo si trova sotto in doppia cifra, 44-33, tirando malissimo, 9 su 31 dal campo.

Nella ripresa la gara va a fiammate, gli Azzurri fanno l'elastico tra il -14 (51-37, massimo scarto) e il -5, ma coi canestri dei soliti Mannion e Michele Vitali l'Italia si trova a -6 sul 65-59 all'ultimo mini riposo. Da lì in avanti è battaglia, Hlinason, Hermannsson e Fridriksson ridanno il +11 all'Islanda, per gli Azzurri rispondono con due triple di Mannion e Pajola, e poi sono Vitali con un'altra bomba e Tonut con due canestri consecutivi a firmare l'insperata parità sull'85-85. L'Italia avrebbe anche la chance per vincere con Tonut ma il tiro di Stefano non trova il bersaglio e così è overtime.

Il primo supplementare vede salire in cattedra Biligha e Mannion, devastanti con fisicità e rapidità, ma l'Islanda è più lucida e torna a +3 con Gudmundsson e Hlinason. Finita? Per nulla, perchè Tonut si inventa la tripla del 94-94 e manda le due squadre al secondo overtime. Qui i padroni di casa vengono fuori, Hlinason firma il +3, poi è Fridriksson con una tripla pesantissima a spaccare la gara col +6. Gli Azzurri non ci stanno e ci credono fino alla fine, arrivando a -2 con Vitali, ma poi Hermannsson la chiude col libero del +3, Mannion subisce fallo, segna il primo, sbaglia il secondo, ma sull'errore commette invasione e sancisce la fine del match.