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Basket, Champions League: Sassari si sblocca: batte Ludwigsburg 82-75 e resta viva

Daniele Fantini

Aggiornato 08/11/2021 alle 22:58 GMT+1

BASKET, CHAMPIONS LEAGUE - Dopo tre sconfitte consecutive, il Banco di Sardegna Sassari festeggia il primo successo superando la squadra tedesca di Ludwigsburg per 82-75. La Dinamo si porta a 1-3 in classifica e continua a sperare nella possibilità di superare il turno, ma serviranno altre due vittorie ribaltando la differenza canestri contro Tenerife e Prometey.

David Logan, Banco di Sardegna Sassari, 2021-22

Credit Foto Getty Images

Banco di Sardegna Sassari - MHP Riesen Ludwigsburg 82-75

Un minuto da giocare, tre punti di vantaggio, palla nelle mani di David Logan. Palleggio, palleggio, step-back classico verso sinistra e... bum! Si muove soltanto la retina. Il Professore non delude, coronando così una seratona in doppia-doppia: 11 punti, con un altro paio di pennellate d'autore nel quarto periodo, e 10 assist, smazzati con continuità nel ruolo di playmaker aggiunto al fianco di Stefano Gentile. Campione senza età, e senza ruolo. Dove lo metti, il Professore sta. Perfetto per intrecciare nuove trame nel rimescolio tattico cercato da coach Demis Cavina per ravvivare una squadra piatta, reduce da quattro ko consecutivi tra Coppa e campionato.
A farne le spese sono Anthony Clemmons, non entrato nella scomodissima posizione di osservato speciale sul mercato, e Christian Mekowulu, rimpiazzato da Ousmane Diop in quintetto base e relegato a una quindicina di minuti senza particolare impatto. Sassari trova le alchimie migliori con il quintetto più leggero, cavalcando un Kaspar Treier molto ispirato (14 punti in 20 minuti) e qualche sprazzo interessante di Jason Burnell (13). A tenere le fila c'è Eimantas Bendzius, l'uomo dal grilletto implacabile: 17 punti, 5/9 dall'arco, e il solito tempismo d'autore per firmare le giocate più pesanti della partita. Al suo fianco, spumeggia Tyus Battle (15), sguinzagliato con licenza di agire a tutto campo.
Il gruppo azzurro produce. Al già citato Treier si aggiunge un solido Stefano Gentile. Quadrato in regia (6 punti+7 assist) ma soprattutto tignoso nella metacampo difensiva (4 recuperi, compreso quello decisivo su Herzog a 18" dalla sirena). Lì, in difesa, arriva una grande mano anche da Jack Devecchi, rispolverato per la serata con 16 minuti senza statistiche di rilievo ma di grande sostanza. Ed è la difesa che fa la differenza nel primo tempo, con Ludwigsburg tenuto a soli 27 punti, e a cavallo dei due quarti finali, dove la Dinamo, scivolata anche sul -5 dopo aver incassato una spallata violenta a inizio ripresa, si rialza con la forza del collettivo.
La vittoria finale è di squadra. Costruita e conquistata dal gruppo. Un segnale importante per la tranquillità collettiva prima che per la classifica. Sassari, risalita ora a 1-3, è ancora padrona del proprio destino, ma non ha più margine di errore. Dovrà vincere le prossime partite contro Prometey (in trasferta il prossimo 8 dicembre) e Tenerife (in casa il 21 dicembre) ribaltando la differenza canestri. Fattibile con gli ucraini (-8 all'andata), proibitiva con la formazione spagnola (-27).
  • Sassari: Gentile 6, Battle 15, Bendzius 17, Burnell 13, Diop 2; Logan 11, Devecchi, Mekowulu 4, Treier 14. N.e.: Gandini, Clemmons, Borra. All.: Cavina.
  • Ludwigsburg: Hulls 13, Radebaugh 5, Simon 26, Darden 14, WoBo 4; Herzog 2, Alkins 7, Baehre 4, Bartolo, Patrick. N.e.: Minjoth, Ugbo. All.: Patrick.
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