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Venezia crolla malamente in Turchia col Banvit, Filloy trascina Avellino sul Besiktas

DaDailyBasket

Aggiornato 14/12/2017 alle 00:00 GMT+1

Dal nostro partner DailyBasket.it

Ariel Filloy, Sidigas Avellino

Credit Foto LaPresse

Banvit-Reyer Umana Venezia 90-62

Venezia perde quella che è – senza il minimo dubbio – la sua peggior partita stagionale. Sotto i colpi di Caloiaro, Vidmar e Rautins (autore di 12 punti, 23 rimbalzi e 9 assist) gli orogranata resistono solo venti minuti ad un Banvit che continua a mantenere inviolato il proprio palazzetto. Sin dall’avvio la banda di coach De Raffaele subisce i colpi di un indemoniato Caloiaro, autore di 11 punti in 10 minuti. Venezia, dopo lo shock iniziale, rientra in partita grazie ad un positivo Tonut e ai pick’n roll centrali del duo Green-Biligha, con quest’ultimo migliore dei suoi: al 10' il risultato è di 15-17 per i veneziani. Il secondo periodo si apre con i turchi che provano a scappare ma Venezia, grazie ad una discreta prova complessiva, tiene testa e con un poderoso buzzer beater di Johnson impatta la parità a quota 36. Alla ripresa delle ostilità però, Venezia sembra non essere rientrata sul parquet e Vidmar e soci banchettano sulla carcassa di una Reyer incapace di trovare alternative a tiri dall’arco non costruiti, con i turchi che al 30' hanno agevolmente preso il largo (64-46). Gli ultimi dieci minuti sono puro garbage time e alla sirena finale il tabellone recita un glaciale 90-62.

Sidigas Avellino-Besiktas Sompo Japan 90-74

Un ventello di un Ariel Filloy sempre più leader fa sorridere Avellino al Pala Del Mauro con la Sidigas che torna alla vittoria in Champions League dopo due stop di fila. I biancoverdi stendono i capo classifica del girone D in maniera piuttosto netta a suon di assist (29-10, Leunen 9) e dominando a rimbalzo (36-24), con Scrubb a quota 8 ed un Fesenko modello intimidatore con ben 6 stoppate. Serata nerissima per il Sommo Japan che non trova mai il feeling col canestro e mai riesce a cambiare l’inerzia del match neppure con difese allungate che concedono sin troppo sotto il proprio canestro ai padroni di casa. Grande impatto di Fesenko sul match con l’ex Utah Jazz vero baluardo difensivo (3 stoppate) oltre a tanta presenza sotto le plance. I biancoverdi difendono sempre al limite del fallo mantenendo i fortissimi avversari a soli sei punti nei primi cinque di gioco. D’Ercole, partito in quintetto, mette la museruola a Boatright ma è Filloy con un canestro allo scadere dei 24" a lanciare al massimo vantaggio gli uomini di Sacripanti (17-8) che tengono la capolista del girone a 3/14 dal campo. Rimbalzi e accoppiamenti difensivi azzeccati aumentano il divario (32-20) grazie a Ndiaye, sempre ben servito dagli assist dei compagni. Boatright prova ad accendersi confezionando il 7-0 dei suoi ma dopo il time out di casa è Rich a salire in doppia cifra chiudendo i recuperi su errori di Lima. Leunen (5 assist) inventa per la Sidigas che va al riposo lungo sul 40-30. Vantaggio che aumenta anche sulle 16 lunghezze (56-40) grazie a Filloy e Leunen. Chi viaggia tenta anche difese a tutto campo e a zona ma è brava Avellino a servire montagne di assist, principalmente coi lunghi, aprendo il campo. La stessa zona fa in modo che gli uomini di coach Sarica rosicchino punti con Strawberry e Clark riportando la squadra turca a soli 7 di svantaggio sui 17 di inizio ultimo periodo. Ci pensano due triple dalla ionosfera di un immenso Filloy a sfaldare la difesa ospite definitivamente.
(a cura di Federico Ionata e Alessandro Salvini)
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