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Stesa Tenerife, la Virtus Bologna torna in cima all'Europa dopo 10 anni!

Marco Arcari

Aggiornato 05/05/2019 alle 21:48 GMT+2

Ad Anversa i bianconeri di Sasha Djordjevic superano l'Iberostar con una grande prestazione di Punter, 26 punti, e i canestri decisivi di Aradori e Chalmers nel momento più delicato, e conquistano il quinto trofeo internazionale della storia del club, il primo dall'EuroChallenge 2009.

Yanick Moreira esulta dopo una tripla segnata, Virtus Bologna-Tenerife, FIBA Champions League, Imago

Credit Foto Imago

Finalissima: Segafredo Virtus Bologna-Iberostar Tenerife 73-61

Tripudio Virtus! La società bolognese conquista il 5° trofeo europeo della sua storia, trascinata da un sontuoso Punter che decide questa finale di Basketball Champions League. Partenza sprint della Virtus, che piazza subito un parziale di 7-0 e poi beneficia delle triple di Punter (3 consecutive, mentre Tenerife è 0/5 dalla distanza nello stesso lasso di tempo) per volare sul +11 (13-2) dopo 4’ di gara. M’Baye è devastante in chiusura di 1° quarto e, insieme ai recuperi difensivi dei bianconeri, crea un altro break per arrivare al 20-8 con cui si chiudono i primi 10’ di gioco. L’Iberostar prosegue con le difficoltà da oltre l’arco dei 6.75 (0/11), mentre Bologna trova i primi canestri dei suoi playmaker e, grazie all’ennesima tripla (questa di M’Baye), tocca anche il +17 (29-12) a metà 2° periodo. I falli in attacco e le difficoltà nell’attaccare la difesa avversaria in 1vs1 falcidiano il rendimento di Tenerife, ma la Segafredo rallenta in fase offensiva, trovando qualche persa di troppo, e non riesce a incrementare il proprio vantaggio (38-24) a metà gara.
Punter apre il 2° tempo con un gioco da 4 punti e poi arriva a un incredibile 5/5 da 3, ma la Virtus concede troppi canestri e liberi aggiuntivi agli avversari e vede così ridursi il proprio margine a sole 9 lunghezze (48-39) al 25’. I molti liberi conquistati sono fondamentali per permettere a Bologna di riallungare, vanificando così una striscia abbastanza positiva al tiro della squadra di Vidorreta, che paga però un pessimo 3/25 da 3 al 30’ (58-44). Tenerife sembra ritrovare le triple in apertura di ultima frazione, ma Chalmers sale in cattedra, anche in fase difensiva, e trascina tutti i compagni nel mantenere sostanzialmente inalterate le distanze (62-52 al 35’). Abromaitis (9 nell’ultimo quarto) e i rimbalzi offensivi provano a ridare speranza all’Iberostar, ma un fallo in attacco dei compagni, il tecnico fischiato a San Miguel e un gran canestro di Chalmers chiudono definitivamente la contesa in favore delle V-Nere. Punter suggella una prova da MVP (26, con 5/5 da 3, e 7 rimbalzi) col canestro che fa esplodere i tifosi bolognesi, ma grandi prestazioni anche di M’Baye (16) e canestri fondamentali, ai fini del successo, da parte di Aradori e Chalmers.

Il tabellino

Segafredo Virtus Bologna – Iberostar Tenerife 73 – 61
Segafredo Virtus Bologna: Punter 26, Martin 2, Moreira 4, Pajola n.e., Taylor 4, Baldi Rossi, Cappelletti n.e., Kravic 4, Chalmers 8, Aradori 9, M’Baye 16, Cournooh. All. Djordjevic.
Iberostar Tenerife: San Miguel 3, Staiger 3, Iverson 11, Richotti n.e., Niang 2, Brussino 2, Bassas 5, Saiz 1, Abromaitis 18, Gillet 3, Beiran 9, White 4. All. Vidorreta.

Finale 3° posto: Brose Bamberg-Telenet Giants Anversa 58-72

Il podio della Champions League è dei Giants Anversa che superano il Brose Bamberg e regalano una vittoria al pubblico di casa. Protagonista Tate con 16 punti, ai tedeschi non bastano i 12 del giovane Olinde.
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