Basket, Coppa Italia: male al tiro e poca energia: la Virtus Bologna deve ritrovare in fretta lo smalto migliore

Davide Fumagalli

Pubblicato 20/02/2022 alle 04:34 GMT+1

BASKET, COPPA ITALIA - La cocente delusione contro Tortona ha spazzato via tutti i segnali positivi mostrati dalla Virtus Bologna contro Brindisi nei quarti di finale. La poca energia messa in campo da subito e una percentuale dall'arco disastrosa sono i principali problemi della squadra: coach Scariolo li ha subito individuati e andranno corretti prima possibile per evitare altre figuracce.

La Virtus Bologna perde la semifinale di Coppa Italia con Tortona - Focus

Credit Foto Ciamillo-Castoria

La vittoria contro Brindisi nei quarti evidentemente ha ingannato tutti: la Virtus Bologna al completo, coi rientri anche di Teodosic e Hervey, sembrava essere pronta per vestire i panni di corazzata che si sarebbe contesa la Coppa Italia contro Milano, e invece i campioni d'Italia si sono fatti cogliere impreparati contro una Bertram Tortona che ha dominato la semifinale e si è guadagnata con pieno, anzi pienissimo merito, il diritto di tornare sul parquet della Vitrifrigo Arena anche la domenica.
Dunque Virtus ridimensionata, troppo nervosa e incapace di pareggiare l'intensità, la grinta e la fame del Derthona, uscito decisamente meglio dai blocchi dopo la palla due e sostanzialmente davanti "wire-to-wire", dall'inizio alla fine. Come nel match di campionato a Casale, la Segafredo ha dovuto rincorrere e poi non è riuscita a risalire da uno svantaggio cospicuo: purtroppo, aldilà della serata disastrosa al tiro da tre, il focus va puntato sulla difesa, troppo porosa e leggera per pensare di vincere concedendo 50 punti nel solo primo tempo e 94 alla fine.
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Kevin Hervey brucia la sirena con la tripla di tabella

Tiro da tre e energia: i punti di coach Scariolo

Nel post partita Sergio Scariolo ha individuato quali sono stati i punti attorno a cui è girata la partita: tiro da tre e energia. "Credo che la differenza enorme sia nella netta diversità nella percentuale da tre. Ci siamo innervositi e non avremmo dovuto. Siamo andati più per cuore ed onda emotiva e voglia che con lucidità. Energia? Non c'è dubbio che loro hanno giocato con più energia, noi ne avevamo poche in molti giocatori ma non può essere una scusa", le parole di Scariolo nel post partita.
Sulla percentuale da tre non ci si può girare attorno: il 5 su 27 della semifinale è disastroso (3 su 18 della coppia Belinelli-Weems) ma non è una mosca bianca in questo periodo. Prima di Pesaro aveva chiuso col 32% a Brindisi, col 17% con Cremona (3 su 18) e col 29% a Varese (gare comunque vinte); in Eurocup non meglio, anzi, visti il 33% di Valencia, il 15% col Buducnost (4 su 26) e il 27% di Ulm, tutte gare perse. E' ovviamente un periodo negativo ma va anche detto che la Segafredo commette l'errore di incaponirsi troppo col tiro da fuori, soprattutto quando la situazione di punteggio non è favorevole e destabilizza proprio a livello emotivo la squadra, "obbligata" a rimontare più in fretta possibile.
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Milos Teodosic sforna un no-look spettacolare per la schiacciata di Jaiteh

Da qui il nervosismo: "Nervosismo tecnico? Assolutamente sì. Non siamo stati sufficientemente aggressivi su di loro e ci siamo innervositi, affrettando a volte i tiri, credo che avremmo potuto fare di più. Però se ci sono tiratori con 2 metri di spazio bisogna tirare, può succedere di sbagliare ma non dobbiamo disunirci e farci prendere dalla foga di rientrare subito".

Teodosic e Hervey hanno bisogno di tempo

Tornando al discorso dell'energia, la Virtus è apparsa davvero con poca birra, fin dai primi possessi. Già nel primo quarto Tortona ha azzannato il match coi vari Sanders, Mascolo e Filloy, la fisicità di Cain e Daum ha prevalso, e dall'altra parte la Bertram Yachts ha cercato di colpire a riptezione gli anelli più deboli della difesa come Belinelli, ma anche Teodosic e Hervey, due fantasmi rispetto a quanto mostrato contro Brindisi.
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Assist pazzesco di Teodosic per Alibegovic

Infatti, se le loro prove nel quarto di finale avevano fatto pensare ad una Segafredo lanciata verso la gara della domenicA, ecco che il match col Derthona ha cambiato ogni valutazione, pur evidenziando che si parla di due elementi che sono stati ai box per diverse settimane. Teodosic ha patito la marcatura fisica di Tavernelli, è andato letteralmente fuori di testa nel primo tempo e di fatto non è mai rientrato nel match, mostrando anche un ritardo fisico importante rispetto agli avversari: chiude la sua gara anonima con 4 punti 2 assist in 10'. Male anche Hervey, un fantasma: 5 punti in 13' con 2 su 9 al tiro, 3 rimbalzi e -16 di plus/minus, il secondo peggiore dopo il -17 di Sampson, un dato che conferma come la Virtus fosse in grave difficoltà con lui sul parquet.
In sostanza, come ha anche detto Scariolo, servirà qualche settimana per rivedere la Segafredo al meglio, sia a livello fisico, sia di coesione, perchè non va dimenticato che questa Final Eight è stato praticamente il primo appuntamento in cui tutto il roster era presente al completo. Vero anche che la Virtus dovrà accelerare i tempi e trovare in fretta una chimica perchè dopo la pausa per la Nazionale inizierà la fase calda della stagione e, tra Eurocup e campionato, il club dell'ambizioso patron Zanetti non potrà permettersi altri passi falsi di questo tipo.
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Highlights: Tortona-Virtus Bologna 94-82

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