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Poeta è magico: Trento batte Milano 83-73

Daniele Fantini

Pubblicato 15/03/2016 alle 22:47 GMT+1

L'Aquila si aggiudica il primo round della doppia sfida dei quarti di finale di Eurocup piegando l'Olimpia Milano 83-73, e la prossima settimana andrà al Forum per difendere i 10 punti di vantaggio e cercare una storica qualificazione alle semifinali

Peppe Poeta Trento Milano 2016

Credit Foto LaPresse

DOLOMITI ENERGIA TRENTO-EA7 MILANO 83-73 (21-19, 45-41; 66-53)

PALATRENTO, TRENTO - Peppe Poeta ha il ciuffo spettinato, sudato, il volto stanco e tirato. Nel primo tempo ha dato la spinta necessaria alla sua Aquila per non rimanere stritolata al primo e unico vero tentativo di allungo di Milano, l'ha fatto a modo suo, infilandosi nelle pieghe della difesa e sparando un paio di triple mortifere dal palleggio, ma ora gli si chiede di chiudere il cerchio, nonostante la carta d'identità dica ormai 31 e coach Buscaglia possa contare su una schiera di atleti e attaccanti di livello. Ma Poeta è ragazzo e giocatore di cuore, carisma e, soprattutto, esperienza, forgiata nei tanti anni in Nazionale e impreziosita nella sua avventura in Spagna, a Vitoria, quella malizia necessaria per restare freddo e implacabile nel finale di partite come queste, dove, più che su un parquet, sembra di correre su un ring per il pugilato.
Palla sporcata su rimbalzo offensivo, l'ennesimo di una serata in cui Trento domina strappandone una marea (25), penetrazione e canestro con fallo. And-one. Azione successiva, l'Aquila gioca col cronometro, e...BAM! Tripla dal palleggio in faccia a Macvan. E pensare che, pochi istanti prima, Milano aveva tirato con Kalnietis per il possibile pareggio dopo essere sprofondata a -15 in un terzo quarto di sbandamento abissale. Poeta chiude con 20 punti a referto, l'epitome giusta del carattere graffiante di una Trento in grado di scrollarsi di dosso i fantasmi della crisi in campionato e pompare benzina nel serbatoio con un'avventura in Coppa che rischia ora di diventare una favola splendida. Fondamentale il lavoro di spalla di Dada Pascolo, in doppia-doppia sfiorata con 19 punti e 9 rimbalzi, un altro che a carattere non è secondo a nessuno nonostante una struttura filiforme che, sulla carta, potrebbe soffrire la fisicità interna di Milano, in realtà totalmente mancata all'interno di una partita in cui Trento ha allungato costantemente le mani per prima su ogni pallone vagante, stravincendo la lotta a rimbalzo (46-30) con un Julian Wright super-guizzante (13+10) e capitalizzando sul lungo periodo l'infinità di secondi possessi per nascondere le cattive percentuali dall'arco (6/22, 27%).
L'Olimpia, dal canto suo, muore e risorge in maniera suicida viaggiando a folate: prima sembra poter controllare con il quintetto piccolo e le trappole sui palleggiatori a centrocampo, poi tentenna quando Poeta e Lockett scaldano le mani, fino a infrangersi sul muro difensivo bianconero e ritrovarsi spazzata via dai tuoni di un Palatrento infiammato e da una gestione tecnica e tattica fallace. Senza Simon (influenzato) a togliere le castagne dal fuoco, Repesa ruota in maniera vorticosa i quintetti senza mai trovare alchimie corrette, Cinciarini scompare dopo un buon inizio, McLean innesca il parzialone di Trento con una serie di palloni persi sconcertanti, e la combo Sanders-Gentile, positiva per un breve lasso di tempo nel secondo periodo, crolla mettendo in luce problemi di gerarchie nel trattamento del pallone. Serve Kalnietis, congelato fin troppo nei momenti importanti, per riportare ordine e leadership a una squadra sfibrata, rinsaldata dai lavori sul perimetro di Cerella e Lafayette: Milano rosicchia lentamente fino a riportarsi dal -15 al -3 a 3' dalla fine, ma si riaffossa quando la tripla del possibile pareggio dello stesso Kalnietis si stampa sul ferro. Poi, arriva Poeta. E il resto lo sapete già...
Dolomiti Energia Trento: Sanders 4, Sutton 12, Lockett 12, Lechtaler 3, Wright 13; Poeta 20, Pascolo 19, Forray 0, Flaccadori 0. N.e.: Bellan, Lofberg. All.: Buscaglia.
EA7 Milano: Gentile 9, Cerella 3, Macvan 14, Cinciarini 4, Barac 0; McLean 12, Lafayette 9, Kalnietis 16, Sanders 6. N.e.: Magro. All.: Repesa.
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Eurocup highlights: Trento-Milano 83-73

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