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Basket, Eurocup: Belinelli brilla all'esordio e la Virtus piega Lubiana, Trento k.o.

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Aggiornato 13/01/2021 alle 23:28 GMT+1

La Virtus Bologna apre al meglio le Top 16 di Eurocup superando il Cedevita Olimpia Lubiana per 90-76, risultato buono per infilare l'11a vittoria consecutiva in coppa. Marco Belinelli bagna il suo esordio internazionale con 25 punti, 17 dei quali nel 1° tempo. Butto k.o. invece per Trento (43-71) sul parquet del Partizan Belgrado: prova di squadra decisamente opaca, specie nei 2 quarti centrali.

Marco Belinelli, Virtus Segafredo Bologna, 2020-21

Credit Foto Imago

Virtus Segafredo Bologna-Cedevita Olimpia Lubiana 90-76

Di Daniele Fantini. Nelle Top 16 si cambia spartito. Per un intero quarto, il primo, una Virtus ingolfata soffre l'approccio frizzante di un Cedevita Olimpia che, trascinato dall'estro del razzente Kendrick Perry (22, con 10 nel solo primo periodo), sbarca a Bologna per fare la sua partita. Poi, entra Marco Belinelli. E cala la notte.
Con 17 punti realizzati in meno di dieci minuti nel solo primo tempo, il Beli forgia il gigantesco parziale di 35-16 con cui la Virtus prende in mano il match resuscitando dalla partenza a rilento. Chiuderà con 25, macchiando soltanto con qualche inusuale errore dalla lunetta una serata da incorniciare: magistrale sui blocchi, velenoso sui riccioli, implacabile nell'attaccare il canestro dal palleggio, utile anche a rimbalzo (5). Come fatto anche sabato nel successo con Trento, Belinelli continua a partire come decimo uomo in rotazione per smussare il proprio inserimento in un meccanismo già ben oliato, ma il parquet recita ben altro: con lui in campo, Bologna gioca un livello di pallacanestro superiore, e di molto, anche rispetto a quello della partenza intonsa da 10-0 (ora aggiornata a 11-0) in coppa.
A fargli da spalla si alternano Kyle Weems (13 punti) e Vince Hunter (22+9 rimbalzi). Il primo è letteralmente l'anima di un primo tempo giocato in maniera magistrale su entrambe le metacampo: letale sugli scarichi, tosto in difesa, versatile per occupare il ruolo di 4 tattico di fianco ad Amar Alibegovic nel quintetto piccolo e leggero con cui, di fatto, Sasha Djordjevic svolta la partita, dando alla sua squadra maggior reattività difensiva unita a un movimento di palla e una pericolosità dall'arco di ben altra fattura rispetto all'inizio stentato (la Virtus parte 0/8 nel tiro pesante per poi infilare 6 triple nel solo secondo periodo).
Mentre il già citato Alibegovic si prende il merito per una quantità abnorme di lavoro sporco nel break decisivo nonostante una virgola a referto, è poi l'atletismo di Vince Hunter a smontare il front-court avversario in una serata non brillante per Julian Gamble e per un Pippo Ricci limitatissimo da problemi prematuri di falli (meno di 15' in campo). Con le sue classiche giocate in taglio e roll, Hunter pasteggia nell'area arancio-verde, pronto a ricevere gli scarichi puntuali di Milos Teodosic e a trasformare in oro le seconde occasioni su rimbalzo offensivo (ben 5 raccolti). Per Teodosic, invece, una serata altalenante, cominciata con qualche strano errore di troppo al tiro e nella gestione dei possessi, ma poi svoltata in maniera chiara e netta nella ripresa: un paio di sue triple spengono l'ultimo vero tentativo di rimonta del Cevedita Olimpia all'inizio del terzo quarto sull'ottima vena di Jaka Blazic (sempre pungente con 25 punti) e mettono in discesa il resto della sua gara, chiusa con 13 punti e 8 assist.
Bologna proseguirà il cammino in Eurocup affrontando la trasferta francese di Bourg mercoledì prossimo, 20 gennaio: appuntamento alle ore 18.45 LIVE su Eurosport Player.
  • Virtus Bologna: Markovic 6, Teodosic 13, Weems 13, Ricci 3, Gamble 2; Abass, Alibegovic, Adams 6, Belinelli 25, Hunter 22. N.e.: Galli. All.: Djordjevic.
  • Cedevita Olimpia: Perry 22, Brown 4, Blazic 25, Jones 1, Dimec 4: Hopkins 10, Muric 6, Hodzic 3, Rupnik 1. N.e.: Scuka, Radovic. All.: Golemac.
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Partizan Nis Belgrado-Dolomiti Energia Trento 71-43

Di Marco Arcari. Iniziano con un duro k.o. le Top 16 di EuroCup della Dolomiti Energia Trento. La squadra di coach Brienza cade infatti sul parquet del Partizan Belgrado, dopo una prova decisamente opaca, specie a livello offensivo. Ci vogliono oltre 3’ affinché Trento si sblocchi offensivamente, grazie una sontuosa tripla di Gary Browne. Nel frattempo, Codi Miller-McIntyre si è però già messo in ritmo e segna o assist tutti i canestri del Partizan a metà 1° quarto (15-5), comprese 2 bombe di Marcus Paige. La Dolomiti Energia si affida fin troppo al tiro da 3 e soffre molto i tagli dei lunghi avversari, chiudendo in ritardo anche al 10’ (24-16). La squadra di coach Brienza riesce a chiudere meglio il pitturato e si regala anche qualche stoppatona da highlights, ma la fase offensiva crea davvero troppo poco, escluso un Victor Sanders capace quantomeno di generare spesso vantaggi dal palleggio (29-20 a metà 2° quarto). L’Aquila continua a sparare a salve da oltre l’arco (0/8 nella frazione) e non sprofonda definitivamente solamente perché Joshua Perkins è l’unico giocatore del Partizan capace di fare male alla difesa avversaria (35-20) prima dell’intervallo lungo.
Trento continua a lavorare molto bene a rimbalzo offensivo, specie con JaCorey Williams, ma la difesa della squadra di coach Filipovski è asfissiante e tremendamente continua, risultando fattore importante di quel 25% al tiro che gli ospiti hanno al 25’ (43-26). William Mosley tiene fede al suo soprannome (“The human elevator”) e iniziare a dare spettacolo con incredibili alley-oops, mettendo ancora più a nudo lo scarso impatto del lato debole trentino (54-30 a fine 3° quarto). A inizio 4° quarto gli ospiti sembrano poter salvare almeno l’orgoglio, trascinati da Andrea Mezzanotte. È però solo un’illusione, perché Trento chiude addirittura con un passivo di 28 lunghezze. Devastanti, in senso negativo, i 2 periodi centrali del match. In essi, l’Aquila segna solamente 14 punti (4 e 10), tirando 0/15 da 3 e non trovando mai il modo per scardinare la difesa di casa. A livello numerico, ma solo in quello, si salva Williams (15+8 rimbalzi). Malissimo Browne (2/14 al tiro, al netto dei 5 assist).
  • Partizan: Mika 4, Miller-McIntyre 9, Zagorac 5, Paige 9, Dangubic 8, Stefanovic n.e., Velickovic n.e., Perkins 11, Jankovic 8, Thomas 5, Trifunovic, Mosley 12. All. Filipovski.
  • Trento: Pascolo 3, Conti 2, Browne 7, Forray, Sanders 4, Mezzanotte 5, Morgan, Williams 15, Ladurner 2, Maye 5. All. Brienza.
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