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Basket, Eurocup: vittorie per Virtus Bologna e Reyer Venezia all'esordio

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DaEurosport

Aggiornato 30/09/2020 alle 23:28 GMT+2

Esordio positivo in Eurocup per la Segafredo Virtus Bologna, che si impone 76-61 in Lituania contro il Lietakabelis, Anche senza l'infortunato Teodosic, la squadra di Djordjevic non ha problemi: brillano Abass, 19 punti, Alibegovic e Ricci, 12 a testa. La Reyer Venezia supera invece i russi dell'Unics Kazan per 85-78: Michael Bramos segna 16 punti, seguito dai 14 di Mitchell Watt.

Giampaolo Ricci, Virtus Bologna, Eurocup

Credit Foto Getty Images

Lietkabelis Panevezys - Virtus Segafredo Bologna 61-76

Di Davide Fumagalli. No Teodosic, no problema per la Segafredo Virtus Bologna che domina 76-61 in Lituania contro il Lietkabelis ed esordisce al meglio nel girone C di Eurocup. La squadra di Sasha Djordjevic, reduce dal successo casalingo su Cantù in campionato in cui però ha perso il suo leader per un infortunio alla caviglia, impiega un tempo per prendere le misure agli avversari (35-36 alla pausa lunga), poi nella ripresa viene fuori la netta differenza tra le formazioni, il Lietkabelis non segna praticamente mai (3 punti tutti da tiro libero nel terzo qaurto) e i bianconeri scavano il break coi canestri di Abass, Ricci, Weems e Adams, spinti da un vivace Pajola. Nell'ultimo quarto la Virtus tocca anche il +28 (44-72) e poi gestisce fino alla sirena conclusiva: spicca la prova di Awudu Abass, 19 punti, bene anche Alibegovic e Ricci, 12 a testa. Il migliore del Lietkabelis è Kyle Vinales, 12 punti.
La sfida della Cido Arena, la prima stagionale in Eurocup per le due squadre, inizia a rilento per qualche problema al cronometro che dilata i primi tre minuti, poi è il Lietkabelis a "sgabbiare" in modo migliore e ad allungare sull'11-3 coi canestri di un ispirato Vinales. Serve un timeout di Sasha Djordjevic per svegliare i suoi e infatti la Segafredo entra in partita: Alibegovic, Abass, Weems e Tessitori trovano ritmo in attacco, ed è -1 sul 14-13. I padroni di casa però non si fanno impressionare, Normantas e Venskus realizzano il nuovo +8, poi ancora Alibegovic segna sulla sirena la tripla del 24-19 con cui si va alla prima pausa. Nel secondo periodo il match prosegue a strappi e con alti e bassi, la Virtus sorpassa sul 28-26 con 5 punti di filati di Ricci, poi i lituani tornano davanti col solito Vinales per il 35-34 (11 per lui nella prima frazione) ma al 20' i bianconeri sono in vantaggio 36-35 grazie alla volata fino al ferro di Adams. Per la Segafredo netto dominio a rimbalzo, 14 a 8, ci sono ben 12 assist su 16 canestri, ma pesano le 11 palle perse (solo 6 per il Lietkabelis).
Anche nella ripresa si parte con qualche guaio al cronometro, poi i primi 5 minuti passano senza sussulto e col punteggio cristallizzato sul 38-37 per Bologna. Nei secondi 5' minuti cambia tutto perchè la Virtus innesta una marcia in più e spacca la partita, anche per il buon impatto di Pajola: due triple in fila di Abass dall'angolo valgono il +11, poi Ricci e Adams vanno a segno per il 37-53 (break di 0-15). Nel frattempo il Lietkabelis non segna letteralmente mai e al 30' è 38-53, coi lituani che hanno totalizzato la miseria di tre punti, tutti dalla lunetta, nel periodo. Il match è segnato, in avvio di ultimo quarto Abass continua a martellare dall'arco (3 su 3 per lui), Weems va a segno e alla festa partecipa anche Tessitori: il massimo vantaggio è +28 sul 44-72 dopo una tripla di Weems! A quel punto Bologna spegne il motore e i lituani di puro orgoglio risalgono fino al -12 (61-73), ma ormai è tardi ed è Adams a mettere la bomba del definitivo 61-76. La Segafredo domina a rimbalzo, 31 a 20, smazza ben 21 assist ma incappa anche in 19 palle perse; la differenza sta nelle percentuali al tiro, con Bologna che chiude col 61% da due e 8 su 19 da tre, mentre il Lietkaelis si ferma al 39% da due e soprattutto tira 9 su 28 da tre.
La Segafredo tornerà in campo domenica alle 17.30 a Brescia per la seconda giornata di Serie A, poi mercoledì 7 ottobre alle 20.30 avrà il debutto casalingo di Eurocup contro i temibili russi della Lokomotiv Kuban, un big match tra due candidate al successo finale.
  • Lietkabelis: Vinales 20, Normantas 10, Vaiciunas ne, Maric 8, Lipkevicius 2, Poska ne, Maldunas 5, Venskus 8, Barnies 3, Masiulis 4, Valinskas, Gintvainis 1. All. Canak.
  • Virtus Bologna: Markovic 1, Weems 11, Ricci 12, Gamble, Hunter 5, Pajola, Tessitori 9, Alibegovic 12, Abass 19, Adams 8, Deri ne, Nikolic ne. All. Djordjevic.
* * *

Umana Reyer Venezia-Unics Kazan 85-78

Di Daniele Fantini. La Reyer Venezia piazza subito un gran bel punto esclamativo. La vittoria sull'Unics Kazan, una delle avversarie più attrezzate per la corsa alle Top 16 nel Gruppo A, evidenzia già la determinazione con cui la squadra di coach De Raffaele andrà alla ricerca del percorso più lungo possibile in Europa dopo la sospensione pre-playoff della scorsa stagione, che non le aveva permesso di completare un cammino molto ambizioso. Venezia costruisce il successo con due quarti centrali spettacolari (53-34 il parziale) in cui regala lunghissimi momenti di pallacanestro straordinaria su entrambi i lati del campo ai 700 affezionatissimi del Taliercio, bravi, dal canto loro, nel far sentire il "fattore campo" in un momento storico in cui bolle e porte chiuse stanno togliendo tanta emotività alle partite.
Dopo un primo quarto altalenante (19-21), cominciato con marce alte ma poi frenato da un controbreak di 0-10 imbastito da un Kazan che schiera enorme qualità offensiva nel quintetto base, la Reyer ritrova la sua solidità difensiva e prende il controllo del verniciato con l'ingresso di un Gasper Vidmar troneggiante (10 punti, 4 rimbalzi): Davide Casarin (6 punti, 3 assist) dà equilibrio in regia e Michael Bramos apre lo show balistico che lo renderà gran protagonista ed MVP della serata (16 punti, 4/4 dall'arco). Venezia fugge sul +10 (37-27), soffre un mini-rientro avversario con il ritorno in campo delle prime linee (45-39 all'intervallo lungo con tripla di Julyan Stone sulla sirena), ma ha ormai preso controllo del lato tattico ed emotivo della partita.
La ripresa amplifica quanto di buono visto nei minuti precedenti la pausa: Andrea De Nicolao (7) e Stefano Tonut (11) squartano la prima linea difensiva morbidissima dell'Unics ed è poi il turno di Mitchell Watt (14) e ancora Vidmar per scavare sotto i tabelloni e schiacciare, tecnicamente e fisicamente, la scarna resistenza di un John Brown visto ai margini del sistema, senza quel fuoco sacro che lo spingeva oltre ogni limite nel biennio brindisino. Le pennellate di Austin Daye (10 punti, 9 rimbalzi, 7 assist) creano meraviglie in un attacco che muove il pallone alla perfezione, confezionando tiri comodissimi sui ribaltamenti di lato, gioia di ogni allenatore: la Reyer vola sul +19 (77-58) con l'ennesima bomba di Bramos, salvo poi rallentare proprio sul più bello, quando invece sarebbe stato prezioso conservare il margine più ampio possibile per la differenza canestri. Jamar Smith (indemoniato con 25 punti) fa pentole e coperchi prima di scavigliarsi nel momento migliore dell'Unics, rientrato fino al -9 (80-71), e una serie di tre errori in fila di Isaiah Canaan (16 punti ma scomparso dopo un avvio rovente di primo quarto) permette alla Reyer di respirare nel finale. Il +7 lascia forse qualche rimpianto, ma la classifica, al momento, è più importante.
  • Venezia: De Nicolao 7, Chapell 4, Tonut 11, Fotu 4, Watt 14; Casarin 6, Stone 3, Bramos 16, Daye 10, Vidmar 10, Mazzola, Cerella. All.: De Raffaele.
  • Kazan: Canaan 16, Smith 25, Holland 14, Antipov 7, Brown 7; Zhbanov, Wolters, Sergeev, Uzinskii 9, Kolesnikov, Kaimakoglou. N.e.: Razumov. All.: Priftis.
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Gamble, Adams e Abass sopra il ferro: è Virtus Bologna show

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