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Eurocup: Reyer Venezia soffocata da Valencia: sconfitta 81-67

Daniele Fantini

Aggiornato 07/12/2021 alle 22:24 GMT+1

BASKET, EUROCUP - L'Umana Reyer Venezia incassa la seconda sconfitta consecutiva in Eurocup sollevando bandiera bianca contro Valencia per 81-67. La formazione spagnola apre la partita con un break di 0-12, balza sul +16 alla metà del secondo periodo e amministra con forza e personalità fino alla sirena. Non bastano i 16 punti di Martynas Echodas (season-high).

Stefano Tonut, Umana Reyer Venezia, Eurocup 2021-22

Credit Foto Getty Images

Umana Reyer Venezia - Valencia Basket 67-81

PALASPORT TALIERCIO (Mestre, VE) - A Valencia bastano tre minuti per chiudere già virtualmente la partita. Una partenza-razzo, da 0-12, che scava quel cuscinetto in doppia cifra abbondante poi sempre mantenuto con autorità e costanza. E ne bastano sei, di minuti, per mostrare, in via definitiva e ufficiale, la differenza tra una squadra che approccia l'Eurocup per gustarsi una vetrina europea e una, che invece, quella coppa l'ha messa seriamente tra gli obiettivi stagionali. Per ritornare, conquistando sul campo, a giocare quell'Eurolega già vissuta negli ultimi due anni.
Dalla mitragliata da 0-12 iniziale, Valencia balza sul 2-17 al 4', sul 4-20 al 6', sul 24-40 al 15'. È una scarica di cazzotti violenta, costante e letale. Che stritola la Reyer sul piano fisico, dominandola in area (Valencia tira con il 63% da due e stravince la lotta a rimbalzo 46-30), e la asfissia sull'arco, togliendo ritmo, timing e fiducia all'attacco e ai tiratori. La Reyer sbeccherà una lunghissima serie di ferri, sbattendo su un tragico 3/28 dalla distanza (11%) e lasciando tanti punti in lunetta (14/24, con moltissimi errori nel prima metà di gioco). Il tutto senza tre pedine-chiave dello scacchiere di coach Penarroya, costretto a rivedere rotazioni e gerarchie per le assenze di Sam Van Rossom, Victor Claver e Nenad Dimtrijevic. Per chi segue un minimo le Coppe, non proprio gli ultimi tre della pista.
Le uniche fiammate difensive di rilievo, piazzate sul finire del primo periodo e nella parte finale del secondo, limano lo scarto fino al -10 dell'intervallo lungo (32-42), ma il minimo di inerzia riconquistata crolla rapidamente già a inizio ripresa, quando Valencia torna a mostrare i muscoli in area e a spaccare la prima linea a suon di triple. La forbice si apre in maniera naturale fino al +21 del 35' (54-75), disperdendosi poi in uno strano finale, nervoso e ricco di falli tecnici assestati a risultato ormai in ghiaccio.
La forza del front-court di Valencia si esprime con tutti gli interpreti. Mike Tobey (16 punti, 8 rimbalzi) apre la partita sparando come un forsennato, Louis Labeyrie (12+6) si infila in ogni minimo spiraglio nel verniciato, e Bojan Dubljevic (11+7) propone il suo classico clinic con mix di movimenti di potenza e piedi ballerini in post-basso, dove può far valere un tonnellaggio incontenibile per pari-ruolo orogranata. Sul perimetro impazza, come sempre, Klemen Prepelic (17 punti, 5/12 dall'arco), sorretto dalla vitalità di Xabi Lopez-Arostegui (9+5 rimbalzi) e dalla regia di livello superiore di Martin Hermannsson, spettacolare nel sostituire Sam Van Rossom (5+6 assist con dosi enormi di personalità e visione di gioco).
Mentre Valencia sale a 4-2 in classifica mettendo pressione alla coppia di testa composta da Gran Canaria e Buducnost, la Reyer incassa la seconda sconfitta consecutiva e scivola a 2-4, perdendo contatto con le migliori del gruppo B. Pesano l'assenza di Austin Daye (out per problemi alla schiena), la serata opaca di Stefano Tonut (2 punti, 1/7 dal campo), le fatiche di Mitchell Watt contro il front-court valenciano e i problemi, ancora non risolti, per Tarik Phillip, scongelato soltanto sul finire del terzo periodo, a partita ormai quasi compromessa. Buono l'impatto iniziale di Michael Bramos (8), alla sua seconda partita dopo un lunghissimo periodo di stop, promossa la combattività di Martynas Echodas (16, 5/5 al tiro, season-high) e di Jeff Brooks (11, altro season-high).
  • Venezia: De Nicolao 4, Vitali, Tonut 2, Mazzola 2, Watt 8; Stone 5, Bramos 8, Sanders 8, Phillip 3, Echodas 16, Brooks 11. N.e.: Cerella. All.: De Raffaele.
  • Valencia: Hermannsson 5, Lopez-Arostegui 9, Puerto 2, Pradilla 6, Tobey 16; Prepelic 17, Ferrando 2, Dubljevic 11, Jimenez, Rivero 1, Labeyrie 12. N.e.: Bellver. All.: Penarroya.
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