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Basket, Eurocup: Venezia bruciata a Ulm, Brescia crolla nel finale a Badalona

Daniele Fantini

Pubblicato 11/10/2022 alle 23:29 GMT+2

BASKET, EUROCUP - La prima giornata di Eurocup si apre con due sconfitte esterne per le squadre italiane. L'Umana Reyer Venezia viene bruciata in volata a Ulm per 81-80, mentre la Germani Brescia cade a Badalona 80-63 dopo essere però rimasta a contatto per i primi tre quarti di gioco.

Derek Willis lotta per il pallone nella partita tra ratiopharm Ulm e Umana Reyer Venezia, Eurocup 2022-23

Credit Foto Imago

Venezia battuta e beffata in volata a Ulm. Brescia travolta nel quarto periodo a Badalona dopo aver retto per trenta minuti contro una delle squadre favorite per vincere il trofeo. La prima giornata di Eurocup ha un sapore amaro per le italiane, e spetta ora a Trento, in campo mercoledì sera in casa contro il Promitheas, dare una scossa al nostro movimento cestistico a livello internazionale.
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Beffata domenica in trasferta a Pesaro. Beffata nuovamente sul campo di Ulm. La Reyer incassa il secondo ko esterno consecutivo per un solo punto di differenza, e apre la stagione europea con un mezzo passo falso. Certo, la regular-season sarà lunga (18 gare in calendario) e i rientri di Riccardo Moraschini e Jordan Parks daranno ancor più profondità e fisicità alla squadra, ma la sconfitta di Ulm brucia. Perché l'avversario è abbordabile. E perché Venezia, aprendo con autorità il terzo periodo, sembra poter assestare la coltellata definitiva. Ma, quando la partita è pronta per essere presa definitivamente in mano, sfugge via in maniera beffarda dalle dita.
La Reyer non capitalizza sui cinque minuti di totale siccità offensiva di Ulm al rientro dagli spogliatoi, e frana sprofondando in un basket di qualità mediocre. L'unico trillo di Jayson Granger, capace di firmare un effimero contro-sorpasso a 4' dalla sirena (69-71), cozza con una gestione rivedibile dei possessi nei momenti cruciali. Ed è solo questione di tempo perché Robin Christen, uomo-ombra per eccellenza, mandi a referto due piazzati sul perimetro con la freddezza di un veterano consumato. Una tripla impiccata di Allerik Freeman a cinque secondi dalla fine regala l'ultima flebile speranza (81-80), ma il rimbalzo difensivo sul doppio errore in lunetta di Matt Mobley è sporco e mangia altri due secondi preziosissimi. Granger deve alzarsi da centrocampo lanciando una preghiera sulla sirena che trova soltanto il bordo del tabellone.
Ulm festeggia la prima vittoria stagionale dopo tre sconfitte consecutive in Bundesliga cavalcando i 18 punti di Fedor Zugic, letale con una lunga serie di fiammate in penetrazione, l'atletismo grezzo di Devin Robinson (13+6 rimbalzi) e le visioni di Juan Nuñez (9+7 assist), pronto a giocare un'Eurocup da protagonista dopo la scelta di lasciare il Real Madrid. Un consiglio: questo è un ragazzo da seguire con enorme attenzione.
Venezia tira tanto ma con precisione ondivaga dall'arco (11/34, 32%) e perde la lotta a rimbalzo (33-41). Allerik Freeman produce a corrente alternata (19+6 assist ma non sempre lucidissimo nelle letture), Mitchell Watt è il più affidabile (10 punti, 8 rimbalzi, 4 assist), Amedeo Tessitori ha impatto dalla panchina, anche con l'assetto pesante da twin-towers al fianco dello stesso Watt (12 in 11 minuti). Poco incisivi Marco Spissu (5+4 assist ma 1/5 al tiro) e Jeff Brooks (5 punti, 1/6 dal campo), impreciso Jayson Granger (8 punti ma 2/8 dall'arco), poco coinvolto Derek Willis (9 in 23 minuti).

ratiopharm Ulm-Umana Reyer Venezia 81-80

  • Ulm: Mobley 7, Dos Santos 10, Konata 8, Christen 8, Jallow 5; Robinson 13, Bretzel, Nuñez 9, Klepeisz 3, Hawley, Zugic 18. N.e.: Jensen. All.: Gavel.
  • Venezia: Spissu 5, Freeman 19, Brooks 5, Willis 9, Watt 10; Tessitori 12, Bramos 8, Sima 4, De Nicolao, Granger 8, Chillo. N.e.: Chapelli. All.: De Raffaele.
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Per trenta minuti, Brescia sogna di bagnare il ritorno in Europa fuggendo da Badalona con una W. Ma, quando sembra finalmente agguantare l'inerzia di una partita che la vede scivolare anche sul -10 al rientro dagli spogliatoi, è costretta a prendere atto del gap ancora evidente con una delle squadre favorite per la conquista del trofeo. La Germani affoga sotto un parzialone negativo di 17-0 incassato a cavallo dei due periodi finali (da 50-49 a 67-49) e torna dalla Catalogna con una sconfitta pesante sulle spalle. Ma il processo di ricostruzione del gruppo che era stato costretto ad abbandonare l'Eurocup nella scorsa stagione dopo la ristrutturazione del torneo è appena agli inizi. Accettare e convivere con sconfitte di questo tipo sarà la normalità.
Badalona è una squadra lunga, completa e totale. Profondità e qualità fanno la differenza sui quaranta minuti. Il 35enne Pau Ribas gioca ancora un basket di intelligenza straordinaria (10+7 assist). La connection con Ante Tomic (9 punti, 8 rimbalzi, 4 assist) resterà viva fino all'ultimo giorno delle rispettive carriere. Il croato resta pezzo pregiato di un front-court fisico e versatile. Joel Parra (6) e Simon Birgander (6+5 rimbalzi) sanno muoversi e colpire negli spazi. Ma l'asso nella manica è il neo-acquisto Henry Ellenson, meteora in NBA ma in grado di trasformarsi in un giocatore totale a livello europeo: 18 punti, 6 rimbalzi, 7/12 al tiro in una purissima serata all-around. Sul perimetro, Andres Feliz (10) fornisce energia, e Guillem Vives (4+5 assist) è una solidissima alternativa all'intramontabile Ribas. Con una quantità così ampia di frecce in faretra, non si nota nemmeno la prestazione opaca di Kyle Guy (8+4 perse in 17'), limitato presto dai problemi di falli e infiammatosi soltanto con un paio di triple consecutive nel primo tempo.
Brescia paga la serata di scarsa percentuale dall'arco (6/28, 21%) e il minor tasso di esperienza, qualità e fisicità. Amedeo Della Valle (13) approccia la partita con l'argento vivo addosso, ma si spegne con altrettanta rapidità. John Petrucelli arriva prontamente in soccorso (13+4 rimbalzi), ma la produzione del supporting-cast è scarsa. Troy Caupain (11) vive di alti e bassi. Kenny Gabriel ha mani fredde (9 punti ma 1/6 dall'arco). Il front-court non ha impatto. E dalla panchina non arrivano altri squilli.

Joventut Badalona-Germani Brescia 80-63

  • Badalona: Busquets 2, Ribas 10, Ellenson 18, Feliz 10, Tomic 9; Kraag 5, Guy 8, Ventura 2, Vives 4, Birgander 6, Parra 6, Maronka. N.e.: Duran.
  • Brescia: Gabriel 9, Della Valle 13, Caupain 11, Petrucelli 13, Odiase 2; Massinburg 5, Cobbins 2, Laquintana 3, Moss, Akele 2, Cournooh 3. N.e.: Burns. All.: Magro.
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