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Clyburn, Hackett e Higgins riportano il CSKA sul trono d'Europa. Per coach Itoudis 2° titolo

Marco Arcari

Aggiornato 22/09/2019 alle 12:17 GMT+2

Grande prova degli esterni moscoviti. Clyburn e Higgins segnano 20 punti a testa, mentre Hackett è fondamentale nel gioco in post spalle a canestro e nel dare ritmo al CSKA nei momenti di maggior difficoltà. Per l'Efes non basta il solito funambolico Larkin (29) e nemmeno le doppie-doppie di Dunston e Simon. Incredibile 64% da 3 di squadra per i moscoviti, 4° titolo europeo per coach Itoudis.

Sergio Rodriguez, Anadolu Efes-CSKA Mosca

Credit Foto Getty Images

È il CSKA Mosca a conquistare il successo in EuroLega, grazie a una grande prova soprattutto della coppia Clyburn-Higgins (20 a testa), ma anche alle qualità di un Hackett fondamentale nei momenti in cui l’attacco moscovita mancava di ritmo e costanza. All’Efes non bastano il solito, sontuoso, Larkin, autore di 29 punti (con 4/9 da 3) e nemmeno un monumentale Dunston, gravato di 4 falli già al 28’ di gioco ma comunque capace di chiudere in doppia-doppia (13 e 10 rimbalzi), così come Simon (15 e 10 rimbalzi). Per il CSKA è il ritorno al successo dopo quello del 2016, per coach Itoudis il 2° titolo personale, entrambi alla guida del CSKA, dopo i successi come vice di Obradovic al Panathinaikos. All’Efes il riconoscimento di una stagione comunque oltre ogni più rosea aspettativa, grazie soprattutto all’asse Larkin-Dunston. MVP delle Final Four, premiato dal "Chapo" Nocioni, è Will Clyburn (20, con 4/6 da 3 e 5 rimbalzi).

La partita

Inizio spumeggiante degli esterni delle 2 formazioni, in un 10-10 dopo 4’ in cui Larkin e Kurbanov ne mettono 5 a testa. L’Efes non sbaglia praticamente quasi mai al tiro e trova anche un Anderson particolarmente ispirato (7 nel 1° quarto), mentre difensivamente beneficia di un grande Dunston ma paga la scelta di andare a zona in alcune occasioni, specie quando a tirare dalla distanza è Higgins (17-21 a 3’ dal termine della frazione). Micic non sembra entrare subito in partita e sbaglia molte scelte in attacco, mentre il CSKA trova un 6/8 da 3 (3/3 del solo Higgins) che spiega, insieme ai turnovers avversari, il 20-29 con cui si chiudono i primi 10’ di gioco. La squadra di coach Ataman non trova punti nei primi 3’ del 2° quarto e Rodriguez ne approfitta per portare i moscoviti sul +14 (20-34), prima dell’antisportivo fischiato a Hines; l’infrazione del centro però genera di riflesso un break di 4-0 che costringe coach Itoudis al timeout. Il CSKA ritorna a martellare dalla lunga distanza e solamente i liberi di Dunston impediscono all’Efes di sprofondare, ma tocca a Simon trovare il suo primo canestro di queste Final Four e, con 5 consecutivi, suonare la carica per i suoi (36-41) a 2’ dal termine del 1° tempo. Nei giri di lancetta restanti, la fase difensiva di Kurbanov è da incorniciare, ma Peters regala letteralmente a Larkin i 3 liberi con cui l’MVP della semifinale porta l’Efes a chiudere in ritardo di 2 sole lunghezze (42-44).
La bomba di Simon inaugura la ripresa e dà il 1° vantaggio della partita all’Efes (45-44), ma il CSKA risponde con un break di 0-7 e riprende subito in mano le redini della gara. Coach Ataman ha anche il problema del 4° e prematuro fallo di Dunston, che lo obbliga a rimandare sul parquet un Pleiss decisamente meno performante a livello difensivo e a rimbalzo. Un altro parziale di 0-6, in cui c’è anche un gioco da 3 punti di Hines, permette ai moscoviti di riallungare sul +8 (49-57) a metà 3° quarto; Hackett in post-basso è magistrale e ridà ritmo a tutti i compagni, così il 12/17 da 3 di squadra permette al CSKA di ritornare in doppia cifra di vantaggio (52-63) a 4’ dal termine della frazione. Coach Ataman decide di ridare spazio a Dunston, ma così facendo permette a Hunter di banchettare nel proprio pitturato; i moscoviti non ne approfittano appieno e, complici le troppe palle perse, permettono agli avversari di rientrare fino al -6 (62-68) con cui si chiude il 3° periodo grazie alla tripla conclusiva del solito Larkin. Hackett s’inventa un gran canestro in apertura di ultima frazione e contemporaneamente causa il 4° fallo personale di un Simon comunque importante nell’attacco dell’Efes, mentre Larkin continua a produrre punti dalla lunetta e libera Dunston per un gran poster su Hackett (69-73 a 7’ dal termine). De Colo sale in cattedra con 5 punti consecutivi e ridà il +9 (71-80) al CSKA, prima che Ataman si veda fischiare un tecnico per proteste che costa altri 3 punti subiti dai suoi. Le triple e l’antisportivo fischiato a Hackett permettono all’Efes di restare a galla e il finale è da cardiopalma: i turchi beneficiano di molti rimbalzi in attacco ma non puniscono la difesa avversaria, mentre Higgins e Clyburn dalla lunetta fanno 4/4 in coppia e regalano al CSKA l’ottava EuroLega della sua storia.

Il tabellino

Anadolu Efes Istanbul - CSKA Mosca 83 - 91
Anadolu Efes Istanbul: Larkin 29, Beaubois 3, Balbay, Motum 4, Sanli, Moerman 2, Tuncer n.e., Pleiss, Micic 10, Anderson 7, Dunston 13, Simon 15. All. Ataman.
CSKA Mosca: De Colo 15, Bolomboy, Peters, Ukhov, Rodriguez 6, Vorontsevich n.e., Clyburn 20, Higgins 20, Hackett 7, Kurbanov 7, Hines 9, Hunter 7. All. Itoudis.
Nella finale 3°-4° il Real Madrid supera nettamente il Fenerbahce (94-75) dopo una gara equilibrata per 30' (63-69). Nell'ultimo quarto i Blancos piazzano però un break di 0-15, durante il quale la squadra di coach Obradovic non trova punti per oltre 6 minuti, e conquistano così il successo, complice anche una grandissima prova del duo Ayon-Campazzo. Il lungo messicano è devastante nel 1° quarto (9 punti) e nel 3° (14), oltre a chiudere con una sontuosa doppia-doppia (23 e 11 rimbalzi), mentre il playmaker argentino riscrive il record all-time di assist in una singola partita di Final Four, chiudendo con 15 assist e superando così il precedente primato di 12, fatto registrare da Terrell McIntyre il 4 maggio 2008 nella finale 3°-4° posto tra Montepaschi Siena e Tau Ceramica. Anche per Campazzo peraltro doppia-doppia, visti i 12 punti, cui aggiunge anche 3 rimbalzi e altrettanti recuperi. Al Fenerbahce non bastano i 17 (con 6 assist) di Sloukas e i 14 di Mahmutoglu; la squadra turca rimane anche in apprensione per il brutto infortunio occorso a Green nelle battute finali della sfida.

Il programma della Settimana su Eurosport Player

  • AX Armani Exchange Milano - Sidigas Avellino (Gara-2, quarti di finale Playoff, lunedì 20 maggio ore 20:30)
  • Banco di Sardegna Sassari - Happy Casa Brindisi (Gara-2, quarti di finale Playoff, lunedì 20 maggio ore 20:45)
  • Vanoli Cremona - Alma Triste (Gara-2, quarti di finale Playoff, martedì 21 maggio ore 20:30)
  • Umana Reyer Venezia - Dolomiti Energia Trento (Gara-2, quarti di finale Playoff, martedì 21 maggio ore 20:45)
  • Sidigas Avellino - AX Armani Exchange Milano (Gara-3, quarti di finale Playoff, mercoledì 22 maggio ore 20:30)
  • Happy Casa Brindisi - Banco di Sardegna Sassari (Gara-3, quarti di finale Playoff, mercoledì 22 maggio ore 20:45)
  • Alma Trieste - Vanoli Cremona (Gara-3, quarti di finale Playoff, giovedì 23 maggio ore 20:30)
  • Dolomiti Energia Trento - Umana Reyer Venezia (Gara-3, quarti di finale Playoff, giovedì 23 maggio ore 20:45)

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