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L'Olimpia Milano cade contro lo Zalgiris 105-97 in overtime: decima sconfitta esterna consecutiva

Daniele Fantini

Aggiornato 28/02/2020 alle 22:34 GMT+1

Il periodo negativo dell'AX Armani Exchange Milano prosegue anche nella trasferta contro lo Zalgiris Kaunas: l'Olimpia cade 105-97 in overtime e incassa la quarta sconfitta consecutiva, la settima nelle ultime otto uscite e, più in generale, la decima di fila lontano dal Forum. Lo Zalgiris aggancia Milano in classifica (11-15) e ribalta anche la differenza nello scontro diretto (-4 all'andata).

Jock Landale, #34 of Zalgiris Kaunas competes with Vladimir Micov, #5 of AX Armani Exchange Milan in action during the 2019/2020 Turkish Airlines EuroLeague Regular Season Round 26 match between Zalgiris Kaunas and AX Armani Exchange Milan at Zalgirio Are

Credit Foto Getty Images

Zalgiris Kaunas-AX Armani Exchange Milano 105-97 OT

Eccezion fatta per le primissime della classe, lo Zalgiris Kaunas era la squadra più pericolosa da affrontare in trasferta in questo momento della stagione. E i presagi si sono concretizzati in una serata da 105 punti subiti (nuovo season-high dopo i 102 infilati dall'Alba Berlino) che ha portato con sé la quarta sconfitta consecutiva per l'Olimpia Milano, la decima in fila lontana dal Forum. Allargando lo spettro, si tratta del settimo ko nelle ultime otto uscite, e se l'unico successo è stata quella rocambolesca rimonta dal -20 contro il Bayern Monaco, è evidente come la morsa negativa sia ora un problema allarmante. Non tanto per la situazione in classifica (12° posto con un record di 11-15, ma la zona playoff è distante una sola vittoria) ma, piuttosto, per provare a dare un senso al progetto cominciato in estate in questa parte finale di stagione, un senso che, considerati gli ultimi risultati e prestazioni, ora stenta a essere compreso.
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Sergio Rodriguez segna anche senza volerlo: passaggio deviato e autocanestro del difensore

L'overtime non attenua i problemi di una sconfitta maturata ben prima, lungo una partita in cui è lo Zalgiris a tenere con maggior continuità il filo tecnico-tattico, come dimostrato dal doppio allungo in doppia cifra a inizio ripresa (55-44) e a 3'30" dalla sirena (88-78). In una serata in cui il tiro dall'arco torna a funzionare dopo l'asfissia delle ultime partite (15/33 alla fine ma era addirittura 12/22 a fine terzo quarto), l'Olimpia soffre in maniera pesante nelle metacampo difensiva, concedendo troppo sulla prima linea e lamentando mancanza di fisicità a centroarea per l'assenza di Arturas Gudaitis (problemi gastro-intestinali), l'inadeguatezza di Luis Scola contro una front-line troppo dinamica (soltanto 5'43" in campo senza tiri e due palle perse) e un sospetto utilizzo con il contagocce di Jeff Brooks, tra i migliori nel secondo periodo ma poi accantonato per preferire l'utilizzo del quintetto leggero con Micov/Crawford da 4 tattici.
Il risultato complessivo è un basket ad alto ritmo e con scarsa fisicità, uno spartito molto simile a quello già visto con l'Alba Berlino e non adatto alle caratteristiche di questa Olimpia: se l'attacco evidenzia momenti produttivi superiori al solito, soprattutto per le ritrovate percentuali dall'arco più che per un miglior sistema generale, la difesa incassa tutta l'atipicità della batteria dei mezzi lunghi dello Zalgiris, capace di non dare mai punti di riferimento e sfruttare tutti i mismatch sui cambi e nelle situazioni di post-up vicino a canestro (25/30 dalla lunetta con 26 falli subiti). Nigel Hayes è il rebus irrisolto più grande (miglior partita della stagione con 21 punti e 3/3 dall'arco), ma anche Zach LeDay (19) e Edgaras Ulanovas (16 punti, 6 rimbalzi, 6 assist) producono in continuazione in quella "terra di mezzo" dove Milano non riesce a fare da schermo. A questi si aggiungono un Thomas Walkup encomiabile in regia e infallibile in quei suoi classici movimenti dalla media distanza (18 punti, 5 assist, ma era stato una grossa spina nel fianco anche all'andata), e qualche momento di Jock Landale (14 punti, ottimo nel terzo periodo) e Paulius Jankunas (8), splendidi nel dare le giuste spaziature a un attacco che ora viaggia con un ritmo e un'efficacia molto differenti dallo Zalgiris iper-stentato della prima parte di stagione (da 3-12 all'attuale record di 11-15).
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Sergio Rodriguez alza un pallone millimetrico: Kaleb Tarczewski raccoglie e schiaccia al volo

L'Olimpia torna a casa con un paio di ottime reazioni collettive ai momenti di maggior difficoltà (erosi rapidamente i due svantaggi in doppia cifra), la ripresa di Drew Crawford (13 punti, season-high) e Keifer Sykes (11 punti, 5 assist), entrambi molto positivi nel finale dei regolamentari, ma anche con pecche di personalità e lucidità nella gestione dei possessi nell'overtime, nell'attacco al pressing allungato sui 28 metri e nella lettura dei mismatch sui cambi sistematici della difesa avversaria per sfruttare con maggior efficacia la stazza di Kaleb Tarczewski (18 punti, 6/7 dal campo e 6/8 in lunetta), bravo nel trasformare in oro ogni pallone toccato. La cattiva notizia è la caviglia distorta di Sergio Rodriguez nei minuti finali, un'altra tegola proprio alla vigilia del doppio turno che vedrà Milano affrontare il Real Madrid martedì 3 marzo e volare poi a Valencia giovedì 5.

Il tabellino

  • Zalgiris Kaunas: Walkup 18, Jankunas 8, Milaknis 3, Landale 14, Ulanovas 16; Rivers, Lekavicius 4, Hayes 21, Lukosiunas, Geben, Jokubaitis 2, LeDay 19. All.: Jasikevicius.
  • AX Armani Exchange Milano: Micov 18, Moraschini 5, Roll 7, Rodriguez 18, Tarczewski 18; Biligha 2, Nedovic 3, Crawford 13, Sykes 11, Brooks 2, Scola. N.e.: Della Valle. All.: Messina.
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Highlights: Zalgiris Kaunas-AX Armani Exchange Milano 105-97 OT

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