L'Olimpia Milano smonta anche il Barcellona: quinta vittoria di fila e vetta della classifica
Aggiornato 01/11/2019 alle 23:29 GMT+1
Con un quarto periodo straordinario da 31-12, l'Olimpia Milano supera il Barcellona 83-70 e infila la quinta vittoria consecutiva prendendosi la vetta della classifica in coabitazione con il CSKA Mosca e gli stessi blaugrana, alla prima sconfitta stagionale. Sergio Rodriguez è MVP della partita con 17 punti, 7 assist e una serie di giocate decisive nel finale.
Per la prima volta nella storia dell'Eurolega moderna, l'Olimpia Milano si gode la vetta della classifica dopo 6 giornate. E basterebbe anche solo questo dato per descrivere il momento di una squadra in fiducia assoluta, a cavallo di una striscia positiva di cinque vittorie, coronata dal pugno da ko rifilato anche al Barcellona, unico team ancora imbattuto in Eurolega. È un trionfo giusto, meritato e corale, che poggia le fondamenta sulla forza difensiva di un gruppo mai così coeso e sul killer-instinct dei suoi campioni: da un Sergio Rodriguez fenomenale nel gestire il ritmo, innescare i compagni e segnare i canestri pesanti decisivi, a un Luis Scola leone nell'annullare un califfo come Nikola Mirotic, fino a un Arturas Gudaitis che, dopo nove mesi di assenza, si è già ripreso, nel giro di un solo paio di settimane, le chiavi del verniciato su entrambi i lati del campo. Già, perché oltre ai punti messi a tabellone, droga per gli occhi del tifoso, c'è anche e soprattutto il lavoro oscuro nella metacampo difensiva: tenere il Barcellona a soli 12 punti nel quarto periodo (ma erano tre nei primi sette minuti) è quasi materia da libro di fantascienza.
Eppure, l'approccio sembra guardare in altra direzione. Con un quintetto insolito che propone i convalescenti Shelvin Mack, Nemanja Nedovic e Jeff Brooks, l'Olimpia non trova ritmo contro una difesa grossa e fisica, subisce un parziale di 0-7 in apertura griffato Higgins-Davies e si iscrive a referto soltanto dopo quattro minuti abbondanti. L'ingresso di Rodriguez in regia risistema il quadro, Gudaitis e Micov tolgono il tappo dal canestro, prima di una tripla di Abrines per il 15-20 al primo mini-riposo.
Il secondo periodo segue in maniera sinistra l'andamento del primo: il Barcellona riallunga a +9 in avvio (15-26) sballottando un'Olimpia ingolfata senza il Chacho a tirare i fili, ma quando la difesa riprende smalto con il rientro di Jeff Brooks e Rodriguez torna a gestire la manovra offensiva, arriva presto l'aggancio a quota 28. L'impressione, però, è quella di una rincorsa vana, perché alla minima distrazione il Barça è pronto a punire: Nikola Mirotic comincia ad attivarsi e firma un altro parziale per il 30-37 all'intervallo lungo.
Davies-Mirotic, coppia di lunghi dall'arsenale sconfinato, torchia ancora Milano a inizio ripresa, prima che Luis Scola si cali a piene mani nel ruolo di stopper difensivo: l'argentino prende in consegna Mirotic togliendolo letteralmente dal campo e trovando finalmente la giusta chimica con Gudaitis, mentre le triple, vera arma vincente per scardinare un Barcellona quasi impenetrabile in area (14/28, 50% contro un modesto 44.7% da due), generano il primo vantaggio sul 46-44. Il Barcellona risponde da grande squadra uscendo dal time-out con un altro 0-7, e arriva all'ultimo break sul +6 (52-58), pasteggiando su una serie di errori di un confusionario Shelvin Mack.
Serve il ritorno di Rodriguez al timone e il Chacho risponde "presente" sin dalla prima azione, sorretto da uno dei migliori momenti difensivi della stagione biancorossa: l'Olimpia chiude la porta a doppia mandata sul perimetro e in vernice, operando pareggio e sorpasso con Scola e una fiammata di Amedeo Della Valle, splendido nell'azzannare la partita appena sguinzagliato a freddo sul parquet in un momento cruciale. L'infortunio al ginocchio di Brandon Davies toglie al Barcellona l'ultimo baluardo, e l'Olimpia può chiudere in tripudio con una serie di giocate da campione di Rodriguez, che con triple e assist chiosa l'83-70 finale. Tutti a casa da primi della classe.
Il tabellino
- AX Armani Exchange Milano: Mack 4, Micov 16, Tarczewski 2, Nedovic 6, Brooks 5; Della Valle 8, Gudaitis 6, Roll 5, Rodriguez 17, Cinciarini, White, Scola 14. All.: Messina.
- FC Barcelona: Davies 15, Hanga 8, Higgins 6, Claver 2, Mirotic 13; Smits ne, Oriola 4, Abrines 3, Delaney 9, Kuric 10, Bolmaro ne, Tomic. All.: Pesic.
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