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Basket, Eurolega: vittorie larghe per Efes e Barcellona, Baskonia ok col Khimki

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DaEurosport

Aggiornato 19/02/2021 alle 00:05 GMT+1

EUROLEGA - Tutto facile a Mosca per il Baskonia che supera 89-67 il Khimki, al 16esimo ko consecutivo. Prosegue la risalita dell'Anadolu Efes che batte 76-53 l'Olympiacos, al quinto stop di fila: i turchi, che hanno 21 punti da Larkin, archiviano la sesta vittoria in sette gare. Il Barcellona consolida il primo posto in classifica regolando lo Zalgiris Kaunas 86-62 (19 punti per Higgins e Oriola).

Dunston e Printezis, Anadolu Efes-Olympiacos, Euroleague 2020-21

Credit Foto Getty Images

Khimki - TD Systems Baskonia 67-89

Di Davide Fumagalli. Nessun problema per il TD Systems Baskonia che vince a Mosca 89-67 contro il Khimki nel match che apre il round 25. La formazione di Dusko Ivanovic centra la terza vittoria di fila, aggiorna il proprio record a 12-13 e tiene vive le speranze di entrare nei playoff: i baschi tirano male ai liberi, 8 su 15, ma chiudono col 51% da due e 13 su 24 da tre, smazzano ben 28 assist e dominano a rimbalzo doppiando i russi, 48 a 24. Sei i giocatori in doppia cifra per il Baskonia, spiccano i 14 punti con 9 rimbalzi del gigante Fall, mentre Polonara si ferma a 7 punti con 9 rimbalzi. Prosegue invece la crisi senza fine del Khimki, afflitto anche da gravi problemi finanziari: i gialloblu incappano nella 16esima sconfitta di fila (2-22 il record) e sono sostanzialmente inutili i 16 punti con 10 assist della stella Alexei Shved. Per la formazione moscovita è ormai un lungo calvario fino al termine della regular season.
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Henry come al playground, usa Ponkrashov come sponda

La partita vede il Baskonia provare l'allungo nella seconda metà del primo quarto, le triple di Peters e Dragic danno il +10 al 10', 24-14, ma nel secondo periodo il Khimki tira fuori l'orgoglio e risale la china. I canestri e gli assist di Shved valgono il -2, poi è addirittura -1 sul 35-36 con una bomba di Vialtsev; gli ospiti però non si fanno sorprendere, rimettono il piede sull'acceleratore e sono Fall e Dragic a firmare il 47-37 con cui si torna negli spogliatoio. Dopo l'intervallo la gara non è più in discussione, il Khimki resta in scia più che può (57-71 al 30'), poi nel quarto periodo Fall e le triple di Giedraitis e Vildoza danno il +21 (63-84) che sigilla il discorso.
Nel prossimo turno, Round 26, il Khimki sarà di scena al Forum contro Milano mentre il Baskonia ospiterà la Stella Rossa.
  • Khimki: Shved 16, Timma 3, Karasev 6, Zaytsev 8, Vialtsev 11, Kadoshnikov 2, Monia 6, Ponkrashov 2, Odinokov, Voronov, Bertans, Mickey 13. All. Maltsev.
  • Baskonia: Raieste 2, Vildoza 13, Jekiri 2, Henry 2, Sedekerskis 11, Diop, Fall 14, Peters 11, Dragic 13, Giedraitis 13, Polonara 7, Kurucs 1. All. Ivanovic.
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Anadolu Efes - Olympiacos 76-53

Di Davide Fumagalli. Prosegue l'impetuosa risalita dell'Anadolu Efes che fra le mura amiche travolge 76-53 l'Olympiacos nel Round 25. Un successo in rimonta per la squadra di Ergin Ataman che centra la sesta vittoria nelle ultime sette gare, si porta a 14-10 di record e pare aver ritrovato quella brillantezza che un anno fa la lanciava come favorita al titolo: l'Efes non tira bene da fuori, 8 su 28, ma chiude col 64% da due, vince la lotta a rimbalzo, 31 a 26, e limita le palle perse, 15 contro le 21 dei greci. Individualmente brillano Bryant Dunston, 15 punti e 7 rimbalzi, e Shane Larkin, 21 punti con 5 rimbalzi, 5 assist, 3 recuperi e 32 di PIR, una prova da autentico MVP. E' in crisi profonda invece la formazione di Bartzokas: quinta sconfitta di fila, 11-14 il bilancio e playoff che si allontanano in maniera preoccupante. L'unico in doppia cifra è Larentzakis con 10 punti, male Sloukas con 7 punti, 2 assist ma 5 perse.
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Beaubois schiaccia sull'assist al bacio di Larkin

L'inizio di gara è tutto dell'Olympiacos che piazza un break di 14-2 e chiude il primo periodo avanti addirittura 26-11 con le bombe di Sloukas e Larentzakis! Nel secondo quarto però cambia tutto, l'Anadolu Efes entra in partita e sostanzialmente la ribalta come un calzino: 15-0 di parziale con 8 punti di Larkin per il pareggio sul 28-28, poi Anderson ruba e schiaccia, infine Beaubois segna 5 punti in fila per il 37-30, che diventa 43-34 all'intervallo. I biancorossi accusano il colpo e vanno al tappeto nel terzo periodo, con l'Efes che scappa via con Dunston e le triple di Larkin e Micic (58-43 al 30'). Nell'ultimo periodo non c'è storia, la squadra di Ataman dilaga fino al +25 con una schiacciata al volo del rientrante Pleiss e alla sirena è 76-53, un risultato impronosticabile dopo il primo periodo.
Settimana prossima, Round 26, l'Olympiacos giocherà in casa al Pireo contro il CSKA Mosca, invece l'Anadolu Efes avrà il derby di Istanbul sul campo del Fenerbahce, scontro tra due squadre in grande ripresa.
  • Efes: Larkin 21, Beaubois 11, Singleton 2, Balbay, Musa, Sanli 2, Moerman 5, Pleiss 2, Micic 9, Anderson 4, Dunston 15, Simon 5. All. Ataman.
  • Olympiacos: Nikolaidis, Charalampopoulos, Larentzakis 10, Spanoulis 4, Sloukas 7, Martin 4, Vezenkov 9, Printezis, Jean-Charles 5, Jenkins 4, Ellis 3, McKissic 7. All. Bartzokas.
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FC Barcellona-Zalgiris Kaunas 86-62

Di Daniele Fantini. Dopo la sconfitta nel big-match con l'Anadolu Efes Istanbul della scorsa giornata, il Barcellona risponde con una larga vittoria sullo Zalgiris Kaunas che vale il consolidamento del primato in classifica (18-7) davanti a Milano e CSKA Mosca (appaiate all'inseguimento a 16-8). La "prima" casalinga di coach Jasikevicius contro la squadra che l'ha cresciuto, forgiato e lanciato al massimo livello europeo come giocatore e allenatore non lascia spazio ai sentimentalismi: dopo un primo periodo equilibrato (24-24), il Barça spacca la partita a cavallo dei due quarti centrali (47-23, con un eloquente 23-10 nel terzo periodo) e chiude in cavalcata trionfale in un lungo garbage-time.
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Higgins decolla e chiude con la super schiacciata

La difesa blaugrana, vera arma letale della capolista in questa stagione, costringe gli avversari a 20 palle perse e a un misero 26% dall'arco: le sole cinque triple a bersaglio sono un dato bassissimo per lo Zalgiris di Schiller, che ha sempre impostato le proprie vittorie sul gioco in transizione e su un'ottima percentuale nel tiro dalla distanza. Il pesante -24 conclusivo vale la quarta sconfitta nelle ultime 6 uscite per la formazione lituana, che, pur mantenendo un record positivo (13-11), si allontana dalla zona playoff, ora superata anche dall'Efes, vincente sull'Olympiacos. Nel Barcellona spiccano i 19 punti a testa degli infallibili Cory Higgins (9/10 al tiro) e Pierre Oriola (career-high, 8/10 dal campo e 7 rimbalzi). Solido l'apporto di Brandon Davies dalla panchina (12 in altrettanti minuti), mentre Nikola Mirotic si ferma a quota 10 con un paio di triple a bersaglio.
  • Barcellona: Calathes 4, Higgins 19, Abrines 3, Oriola 19, Mirotic 10; Davies 12, Hanga 2, Bolmaro 8, Smits 4, Pustovyi 2, Martinez, Kuric 3. All.: Jasikevicius.
  • Zalgiris: Walkup 3, Milaknis 8, Grigonis 8, Hayes 9, Lauvergne 8; Jankunas 3, Lukosiunas 2, Geben 6, Rubit 6, Jokubaitis 6, Vasturia 3. All.: Schiller.
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