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Basket, Eurolega: colpi esterni di Real Madrid e CSKA, ok anche Fenerbahce e Bayern

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DaEurosport

Aggiornato 07/11/2020 alle 01:09 GMT+1

Nelle gare del venerdì del Round 6 di Eurolega c'è il successo del Fenerbahce per 83-71 sul Khimki con 16 punti dell'ex sassarese Pierre mentre il Real Madrid sbanca il campo dello Zalgiris Kaunas 93-90 con 22 punti di Tavares e 19 di Campazzo. Torna al successo il Bayern Monaco di Trinchieri che supera 74-59 la Stella Rossa. Infine successo esterno del CSKA Mosca, 89-80 a OAKA col Panathinaikos.

Lorenzo Brown, Fenerbahce-Khimki, Euroleague 2020-21

Credit Foto Getty Images

Fenerbahçe Beko - Khimki 83-71

A cura di Davide Fumagalli. Secondo successo in fila, quarto della stagione per il Fenerbahce che supera 83-71 il Khimki nel Round 7 di Eurolega e prova a dare un po' di continuità al suo cammino. Pur con l'assenza di Barthel e l'infortunio di De Colo dopo appena 3', la squadra di Igor Kokoskov resta sempre al comando del match e nel finale la spunta grazie alle giocate di Jarell Eddie, 16 punti con 4 su 6 da tre (ha messo gli 8 dell'allungo decisivo), e dell'ex sassarese Dyshawn Pierre, 16 in 20' di pura sostanza; l'Mvp è però Lorenzo Brown, magistrale con 11 punti, 8 assist e 4 recuperi per un complessivo 20 di PIR. Per il Khimki la trasferta in casa del Fenerbahce resta tabù perchè arriva la settima sconfitta in altrettante gare: al netto delle assenze di Booker e Jovic, la squadra di Kurtinaitis ha 19 punti di Mickey e 12 di Jerebko mentre streccano malamente sia Shved, 10 punti con 9 assist ma anche 3 su 12 al tiro e 6 perse (19 totali di squadra), sia Errick McCollum, 0 punti con 0 su 4 dal campo dopo la prova sontuosa nel successo sulla Stella Rossa.
La gara inizia sui binari dell'equilibrio, il Fenerbahce perde dopo 3' la stella De Colo per infortunio, il Khimki scappa sul 18-13 grazie a Shved e Mickey, ma al 10' è 23-20 per i padroni di casa grazie all'apporto e le triple di Muhammad e Eddie, usciti dalla panchina. Nel secondo periodo si va a fiammate, i turchi si portano sul 28-20 grazie a Eddie e al buon impatto dell'ex sassarese Pierre, poi i russi rispondono e vanno avanti 33-31 con due triple di Jerebko, ma ancora il Fener fa la voce grossa e allunga sul 42-35 per l'intervallo in virtù ancora di Pierre e Mahmutoglou che segna in contropiede. Il copione si ripete nel terzo quarto, con la squadra di Kokoskov che va a +9 e il Khimki che ricuce fino al -2 con una sorprendente giocata da 4 punti di Shved (53-51). Lì il Fener "strappa" di nuovo con Pierre e Vesely, poi è Eddie a segnare di tabella allo scadere del terzo quarto per il 65-55, +10.
Nell'ultimo periodo i russi hanno un sussulto d'orgoglio e rimontano fino a -3 con Monroe e la tripla di Bertans del 70-67, poi però Ulanovas segna un gran canestro da centro da centro area e Jarell Eddie chiude la pratica con 8 punti filati, comprese le due triple dell'80-70 che fanno scattare i titoli di coda. Settimana prossima, nel Round 8, il Fenerbahce avrà un esame importante, la trasferta a Barcellona (giovedì 12 novembre alle 21), mentre il Khimki ospiterà l'Olimpia Milano, venerdì 12 alle ore 16.30.
  • Fenerbahçe: Hamilton ne, Brown 11, Westermann 3, Mahmutoglou 4, Biberovic ne, De Colo 2, Pierre 16, Vesely 4, Eddie 16, Muhammad 10, Duverioglu 11, Ulanovas 6. All. Kokoskov.
  • Khimki: Shved 10, McCollum, Timma 8, Karasev 5, Zaytsev, Monroe 11, Odinokov ne, Voronov ne, Jerebko 12, Bertans 6, Mickey 19. All. Kurtinaitis.
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Zalgiris Kaunas - Real Madrid 90-93

A cura di Marco Arcari. Per avere ragione dello Zalgiris, al Real Madrid serve la miglior versione mai vista di Walter Tavares. Il centro chiude con una doppia-doppia da 22 punti e 12 rimbalzi, risultando fondamentale con 10 punti consecutivi in un finale punto a punto e molto tirato. Il pick&roll tra Facundo Campazzo e Walter Tavares produce fin da subito danni importanti per la difesa dei padroni di casa. Lo Zalgiris prova allora ad affidarsi al giocatore più in forma, finora, di tutta l’EuroLega, ovverosia Marius Grigonis, ma sono le triple di Thomas Walkup (2/2 in rapida successione) a lanciarlo sul punteggio di 11-10 al 4’ di gioco. Da lì, il Real trova un break di 0-8, prima dello show offensivo della coppia Campazzo-Carroll (per entrambi 11 punti nel 1° quarto): il play smazza assist a meraviglia, ma manda a bersaglio anche 3 bombe; la guardia attacca sistematicamente il ferro avversario, togliendo il tempo alla difesa con morbissimi floaters (24-32 al 10’). Augustine Rubit, già positivo nella frazione iniziale, diventa terminale praticamente unico dell’attacco di coach Schiller. È però la serie di turnovers degli ospiti, unita al parziale di 8-0 dei padroni di casa, a forzare la parità (34-34) al 14’. Parziale che si allunga fino al 13-0, complici i 5 consecutivi di Walkup (39-34) e tocca allora a Sergio Llull svegliare un irriconoscibile Real. Walkup continua a essere una macchina da triple (4/6 nella prima metà di gara, cui aggiunge anche 6 assist) e brucia anche la sirena per il 54-48 con cui le due squadre rientrano negli spogliatoi.
Joffrey Lauvergne inizia la ripresa trovando canestri importanti, mentre dall’altra parte Anthony Randolph sbaglia 3 triple dall’angolo, tanto comode quanto ben costruite. Coach Laso è frustrato dall’incapacità della sua squadra di trovare punti veloci e di scardinare sistematicamente la difesa dei padroni di casa (64-53 al 24’). Lo Zalgiris tocca più volte il +11, massimo vantaggio casalingo fino a quel punto della sfida, finché la connection Campazzo-Tavares non ritorna a generare frutti. Coach Laso scommette forte, lasciando Tavares sul parquet nonostante i 3 falli già commessi, ma il centro lo ripaga con 10 punti e tantissimo lavoro a rimbalzo offensivo, permettendo così al Real di chiudere il 3° quarto sotto di sole 6 lunghezze (73-67). Le bombe (2/2) di Trey Thompkins consentono agli ospiti di rimettere tutto in parità (75-75) dopo 2’ dall’inizio del 4° quarto, costringendo coach Schiller al timeout. Nel momento di maggiore difficoltà, i padroni di casa realizzano un 7-0 che mina le ritrovate certezze dei Blancos e frutta l’82-78 a metà quarto. Il match si trasforma in un duello a distanza tra Walkup e Campazzo, ma è nuovamente Tavares a rimette avanti gli ospiti (86-87) a 70’’ dalla sirena. Il centro realizza 10 punti consecutivi, domina a rimbalzo offensivo e mette al sicuro il successo di un Real Madrid comunque discontinuo. Doppia-doppia per Campazzo (19 punti e 10 assist). Allo Zalgiris non bastano un Walkup vicino alla tripla-doppia (18 punti, 7 rimbalzi, 9 assist), i 17 di Grigonis e il 50% da 3 di squadra.
  • Zalgiris: Walkup 18, Blazevic n.e., Lekavicius 6, Hayes 12, Jankunas, Lukosiunas n.e., Milaknis 12, Geben 3, Rubit 14, Vasturia 2, Grigonis 17, Lauvergne 6. All. Schiller.
  • Real: Randolph 7, Abalde 10, Campazzo 19, Laprovittola 5, Reyes, Alocen n.e., Garuba, Carroll 13, Tavares 22, Llull 11, Thompkins 6, Taylor. All. Laso.
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Bayern Monaco - Stella Rossa 74-59

A cura di Davide Fumagalli. Alle spalle la sconfitta di Madrid, il Bayern Monaco torna a casa e torna al successo battendo 74-59 la Stella Rossa nel Round 7 di Eurolega. La squadra di Andrea Trinchieri, che contro il Real aveva visto terminare la striscia di 4 successi, ha la meglio sui biancorossi di Belgrado che incappano nel secondo stop di fila, il quarto della stagione. Decisivo l'allungo nel finale con Reynolds, i liberi di Weiler-Babb e le triple dello stesso Weiler-Babb e di Lucic, compresa quella sulla sirena del definitivo 74-59: i bavaresi hanno 15 punti a testa da Baldwin e Weiler-Babb, 12 di Lucic e 6 con 2 triple, tutti nel primo quarto, di Sasha Grant, l'azzurro classe 2002 fatto partire titolare da Trinchieri. Per la Stella Rossa una prestazione opaca, con brutte percentuali al tiro (39% da due e 28% da tre) e senza punti negli ultimi 4', quelli decisivi: il migliore è O'Bryant con 17 punti, Walden ne aggiunge 12 mentre la stella Jordan Loyd vive una serata nera e si ferma a 9 con 2 su 14 al tiro.
La gara dell'Audi Dome si apre con la presenza in quintetto a sorpresa per il Bayern Monaco di Sasha Grant, azzurro classe 2002 di Cagliari, in Baviera dal 2017: il ragazzo spara due triple per 6 punti totali, i suoi primi in Eurolega! Il match è equilibrato, il primo periodo va in archivio sul 18-14, poi nel secondo quarto O'Bryant si scatena e lancia la Stella Rossa sul +5, 31-26. Lì arriva la reazione del Bayern che, a cavallo di secondo e terzo quarto, piazza un break di 12-0: all'intervallo è 33-31 firmato da Baldwin in contropiede, poi in avvio di ripresa la squadra di Trinchieri allunga sul 38-31 con anche una super schiacciata di Malcolm Thomas.
I serbi però non ci stanno, rispondono immediatamente con Hall e Walden, e rimettono il naso avanti sul 39-38. Da lì è un testa a testa, Weiler-Babb e Reynolds riportano al comando il Bayern Monaco che al 30' conduce 55-51 grazie alla bomba dall'angolo di Baldwin. Nell'ultimo periodo i padroni di casa scappano fino a +8 con le bombe di Sisko e Weiler-Babb (61-53), la Stella Rossa però non cede e torna a -2 con Loyd per il 61-59. A quel punto, a meno di 5' dal termine, la formazione ospite va in tilt contro la perfetta difesa di Trinchieri, il Bayern riesce a tornare a +6, e poi sono Lucic e Weiler-Babb a chiudere il discorso con due bombe pesantissime per il 71-59. Allo scadere Lucic si ripete con la tripla fuori equilibrio del 74-59 che vale il primo successo in quattro confronti in Eurolega del Bayern contro la Stella Rossa.
Nel prossimo turno, Round 8, entrambe le squadre giocheranno venerdì 13 novembre: la Stella Rossa ospiterà il Real Madrid che pare rinato (ore 19) mentre il Bayern Monaco riceverà il lanciatissimo Valencia (ore 20.30).
  • Bayern Monaco: Weiler-Babb 15, Baldwin 15, Bray ne, Reynolds 8, Thomas 4, Lucic 12, Flaccadori ne, Dedovic 3, Zipser 4, Johnson 4, Sisko 3, Grant 6. All. Trinchieri.
  • Stella Rossa: Rochestie, O'Bryant 17, Hall 8, Walden 12, Loyd 9, Davidovac, Lazic, Reath, Dobric, Jagodic-Kuridza 7, Kuzmic, Terry 6. All. S. Obradovic.
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Panathinaikos OPAP - CSKA Mosca 83-89

A cura di Marco Arcari. 4° successo stagionale per il CSKA Mosca, che espugna O.A.K.A. con un’altra buona prova di squadra e con le solite individualità. Partono decisamente meglio gli ospiti, trascinati soprattutto dai viaggi in lunetta di Tornike Shengelia (0-5). Il Panathinaikos fatica ad attaccare il ferro avversario, mentre Mike James comincia a dispensare assist ai compagni, armando soprattutto la mano di Darrun Hilliard per le triple che valgono il 5-18 a metà 1° quarto. La reazione dei padroni di casa non si fa attendere: 2 parziali (7-0 e 5-0), il secondo totalmente realizzato da Aaron White, e sostanziali equilibri ristabiliti al 10’ (24-24) grazie ai liberi di Nemanja Nedovic.
La squadra di coach Itoudis prova a ristabilire le distanze fin dall’inizio del 2° quarto, con uno 0-7 concluso da uno spettacolare alley-oop tra James e Voigtmann (26-33), e costringe la panchina dei Greens al timeout. Illuminanti sprazzi di difesa a zona matchup, uniti alle solite grandi giocate in attacco della coppia Clyburn-James, ampliano ulteriormente le distanze (29-46 al 17’). Il Panathinaikos è completamente frastornato, ma Nedovic non perde la bussola e, anzi, con 9 punti consecutivi (comprese due bombe) ricuce da solo le distanze (42-51) prima dell’intervallo.
La formazione allenata da coach Vovoras registra la difesa in apertura di ripresa, mentre il CSKA inizia a macinare rimbalzi offensivi, pur non concretizzando gli extra-possessi così ottenuti. Gli esterni del Pana confezionano un 8-0 che rimette nuovamente tutto in parità (52-53) a metà 3° quarto, ma nel momento in cui tentano di riprendere un attimo fiato, gli ospiti non perdonano. Matura così un contro-break di 0-7, propiziato soprattutto dal gran lavoro svolto da Nikola Milutinov nel pitturato avversario (52-60). Marcus Foster si carica sulle spalle tutto l’attacco di casa, realizzando (o assistendo) gli ultimi 9 punti della sua squadra, non riuscendo però a rimetterla a contatto (58-65 al 30’). La difesa del CSKA torna a fare la differenza, ma contestualmente sale in cattedra Joel Bolomboy, autore di una tremenda schiacciatona: parziale di 0-8, nuovo +13 (58-71) e coach Vovoras che deve ricorrere ancora al timeout per evitare danni ulteriori. Il minuto di sospensione non sembra giovare molto, dal momento che gli ospiti toccano anche il +16 (62-78) a metà frazione. Eleftherios Bochoridis è l’ultimo a voler mollare, ma a 2 minuti e mezzo dalla sirena è costretto a lasciare il parquet a causa del 5° fallo. La squadra di coach Itoudis deve allora solamente controllare, per quanto Daniel Hackett continui a regalare grandi giocate, specie difensive. Il fatto che il Pana riesca a rientrare fino al -6 con cui il match va in archivio è dovuto più alla superficialità degli ospiti negli ultimi possessi che non a meriti propri, per quanto Ioannis Papapetrou si confermi tiratore di striscia potenzialmente devastante. MVP Will Clyburn (15 punti e 7 rimbalzi), ampiamente ritornato sui livelli di miglior 3 d’Europa. Al Panathinaikos non bastano i 19 punti (con 4/5 da 3) di Nedovic.
  • Panathinaikos: Papagiannis 10, Bochoridis 10, Papapetrou 13, Diplaros n.e., Kaselakis, Kalaitzakis 2, Foster 7, Persidis n.e., Nedovic 19, White 11, Mitoglu 7, Sant-Roos 4. All. Vovoras.
  • CSKA: Bolomboy 6, James 10, Hilliard 14, Ukhov n.e., Hackett 13, Antonov n.e., Strelnieks 9, Voigtmann 5, Clyburn 15, Shengelia 6, Milutinov 6, Kurbanov 5. All. Itoudis.
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Ecco il remix di "I Feel Devotion", lo spot per la stagione 2020-21

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