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Basket, Eurolega: Una Milano da favola vince a Madrid: Real battuto 80-76

Daniele Fantini

Aggiornato 09/01/2021 alle 00:08 GMT+1

L'AX Armani Exchange Milano conquista la prima, storica vittoria in trasferta a Madrid nell'era dell'Eurolega moderna: l'Olimpia si impone 80-76 grazie a un parzialone da 19-2 piazzato nel terzo periodo e resiste con le unghie e i denti in un finale da batticuore. Sergio Rodriguez segna 17 punti dalla panchina, compresa la tripla della vittoria, seguito dai 14 di Malcolm Delaney.

Zach Leday, #02 of AX Armani Exchange Milan competes with Usman Garuba, #16 of Real Madrid during the 2020/2021 Turkish Airlines EuroLeague Regular Season Round 18 match between Real Madrid and AX Armani Exchange Milan at Wizink Center on January 08, 2021

Credit Foto Getty Images

L'era delle prime volte si allunga. Dopo aver violato i campi minati di Tel Aviv e Istanbul, l'Olimpia ripete l'impresa già consumata nella gara d'andata al Forum, quando spezzò una striscia negativa durata 11 anni, ed espugna la tana del Real Madrid per la prima volta nell'epoca dell'Eurolega moderna. È un'impresa di squadra, gruppo, cuore e grinta, costruita grazie a un terzo periodo giocato al limite della perfezione su entrambe le metacampo e foriero di un parziale stupefacente di 2-19 (dal 39-39 dell'intervallo lungo al 41-58 del 26'), cuscinetto prezioso per proteggersi dal tentativo arrembante di rimonta madridista nel finale, trascinato dai colpi dell'intramontabile Jaycee Carroll (20 punti, season-high, 18 dei quali nella ripresa). È un'impresa maturata con assenze importanti nei ruoli-chiave (quello di collante offensivo in Vlado Micov e difensivo in Shavon Shields) ma anche contro una squadra sofferente in egual modo: senza Llull, Fernandez e Randolph è un Real più vulnerabile, e l'Olimpia non si lascia sfuggire dalle mani l'occasione buona.
Sergio Rodriguez, grande ex già hombre del partido all'andata, guida il box-score biancorosso con 17 punti in soli 14' dalla panchina, comprendenti un canestro salvifico per il +8, la tripla decisiva nei secondi conclusivi e una coppia di tiri liberi della staffa, ma, in realtà, Milano veleggia a lungo con altri protagonisti. È la serata di Malcolm Delaney, concentrato, pungente e cinico in una delle miglior versioni viste quest'anno a Milano (14 punti, 5 assist e un paio di pennellate magiche per ampliare il break del terzo periodo) così come di Gigi Datome, capace di riprendere lo spartito già suonato domenica con Pesaro in un secondo periodo rovente da 9 punti senza errori al tiro, uno show determinante per permettere all'Olimpia di replicare all'inizio troneggiante di Walter Tavares (14+6 rimbalzi) e a un momento di pura trance agonistica di Nicolas Laprovittola (8 punti quasi consecutivi dalla panchina).
Ma le prodezze offensive non bastano per raccontare una partita consumata e vinta prima di tutto nella metacampo difensiva, lì dove Milano tiene il Real quasi a secco per buona parte del primo periodo con un approccio deciso e concentrato e a soli 2 punti in 6 meravigliosi minuti collettivi nel terzo quarto da ricordare per sempre. E, allora, emerge il gran lavoro del reparto lunghi, capace di rialzare la testa dopo essere stato martoriato nella sconfitta interna col CSKA, dal Kaleb Tarczewski migliore dell'anno (8 punti, 4 rimbalzi), a un Kyle Hines sempre diabolico in aiuto e a uno Zach Leday (12 punti) che non rifiuta mai un'occhiata al canestro per stanare da quell'area i 220 cm dell'interminabile Tavares. E che dire di Riccardo Moraschini, rilanciato in quintetto dopo un lunghissimo periodo trascorso al margine delle rotazioni ma meraviglioso nel farsi trovare pronto alla chiamata: i due punti sono quasi accessori in una serata giocata con fisico, grinta e intensità, come raccontano i 10 rimbalzi catturati, career-high preziosissimo per permettere all'Olimpia di vincere il confronto sotto i tabelloni contro una delle squadre più toste del continente (35-31 il conto pro-Milano).
Il sacco di Madrid non ferma soltanto la marcia del Real (6 vittorie in fila e due soli ko nelle ultime 13 uscite) ma permette a Milano di risalire al settimo posto in classifica con un record di 10-7, al diretto inseguimento della coppia composta da Bayern Monaco e Zalgiris Kaunas (11-7 ma con una partita giocata in più) e davanti a Valencia (10-8), avversaria della prossima settimana al Forum. Inutile sottolineare l'importanza di un match che potrebbe dare parecchia spinta e respiro contro una diretta concorrente nella corsa alla zona playoff.

Real Madrid-AX Armani Exchange Milano 76-80

  • Real Madrid: Alocen 5, Causeur 3, Abalde 3, Garuba, Tavares 14; Tyus 4, Laprovittola 8, Deck 6, Carroll 20, Thompkins 13, Taylor. N.e.: Tisma. All.: Laso.
  • Milano: Delaney 14, Punter 7, Moraschini 2, LeDay 12, Tarczewski 8; Roll 5, Rodriguez 17, Cinciarini, Brooks 2, Hines 4, Datome 9. N.e.: Biligha. All.: Messina.
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