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Eurolega: tripla di Shields a 9" dalla sirena, Milano batte il Bayern

Daniele Fantini

Aggiornato 03/10/2020 alle 00:24 GMT+2

Una tripla realizzata da Shavon Shields a 9 secondi dalla sirena permette all'AX Armani Exchange Milano di passare all'Audi Dome per 81-79 contro il Bayern Monaco all'esordio in Eurolega. Il top-scorer biancorosso è Malcolm Delaney con 17 punti e 8 assist, segue Kyle Hines con 16.

Shavon Shields #31 of AX Armani Exchange Milan in action during the 2020/2021 Turkish Airlines EuroLeague Regular Season match between FC Bayern Munich and AX Armani Exchange Milan at Audi Dome on October 02, 2020 in Munich, Germany

Credit Foto Getty Images

FC Bayern Monaco-AX Armani Exchange Milano 79-81

A prima vista sembra un tiro della disperazione a gioco rotto: un passaggio difficile, un movimento di rimpiazzo con timing sbagliato, una ricezione imperfetta. Invece, Shavon Shields trasforma in oro quello che, per molti altri giocatori, sarebbe stato un sonoro "clang" sul ferro. La prodezza del neo-acquisto di Milano regala all'Olimpia un sudatissimo successo esterno sul parquet del Bayern Monaco, lo stesso dove, nella passata stagione, arrivò una delle sconfitte più brutte della gestione Ettore Messina. Fatica, tremori e palpitazioni hanno la meglio sulla qualità del gioco, ma, in questo momento della stagione e con le assenze pesantissime di Kevin Punter e Vlado Micov, sono due punti in classifica dolci come il miele.
Il volto sulla copertina di serata è, giocoforza, quello di Shields, emerso negli ultimi minuti di partita dopo tre quarti molto complicati in attacco: 9 punti, tre triple, compresa quella che, sul finire dei regolamentari, risolleva l'Olimpia dopo l'ennesimo contro-sorpasso avversario in una partita che non ha mai avuto un vero padrone. Il meglio di sé, però, Shields lo dà in difesa, lì dove Milano costruisce le basi per i mini-break in una serata faticosa nella metacampo offensiva, giocata a ritmi lenti e con poche situazioni che vedono la costruzione di veri vantaggi sul perimetro dal palleggio. D'altronde, anche il Bayern ha le armi migliori nella propria metacampo, dove mostra di aver già assorbito la filosofia di coach Trinchieri: squadra dura, tosta, fisica, rocciosa sotto i tabelloni (battaglia a rimbalzo vinta 33-29 con 12 offensivi) e resiliente a livello mentale, capace di incassare colpi senza traballare e subito pronta a replicare.
Milano la vince affidandosi all'esperienza dei veterani e certificando la bontà del mercato estivo: anche a costo di perdere peso sotto i tabelloni, dove Jalen Reynolds troneggia ammassando una doppia-doppia da 14 punti e 11 rimbalzi (9 dei quali offensivi in un duello spettacolare tra centri con Hines), Messina sceglie il quintetto piccolo nei minuti decisivi per schierare la Vecchia Guardia al completo: Malcolm Delaney (17 punti, 8 assist) affianca Sergio Rodriguez (9+5 assist) formando una coppia che si alterna nella costruzione di gioco dal palleggio latitato a lungo, Gigi Datome dà equilibrio come 4 tattico in un ruolo già coperto a questi livelli con il Fenerbahçe di Obradovic, mentre Kyle Hines (16 punti, 5/5 al tiro) getta il fisico ovunque, che sia per ergere un muro in difesa anche sui cambi che coinvolgono gli esterni o per rollare alla perfezione in attacco, facendosi spazio con le sue spallone tra le maglie difensive avversarie.
Se Rodriguez ha il merito di risvegliare l'Olimpia dopo una buona parte di terzo periodo giocata con enorme sofferenza offensiva, è poi Delaney a prendere in mano la situazione nel finale, in una perfetta alternanza di leader e responsabilità. L'ex-Barcellona confeziona i primi 8 punti del supplementare (6+1 assist per Hines) e dà finalmente al Chacho quella spalla di lusso mancata nei momenti decisivi della scorsa stagione, quando anche un fuoriclasse come Rodriguez si ritrovava appannato per eccessiva usura.
L'Olimpia tornerà in campo venerdì 9 ottobre per il debutto casalingo al Forum di Assago contro l'Asvel Villeurbanne, squadra per molti versi simile al Bayern Monaco: i francesi hanno poca esperienza in Eurolega ma sono affamati, fisici, duri e difensivamente compatti. Servirà già far tesoro di quanto imparato a Monaco.
  • Bayern Monaco: Baldwin 18, Dedovic 14, Lucic 12, Johnson 6, Radosevic 6; Weiler-Babb 3, Bray, Reynolds 14, Zipser 6, Sisko. N.e.: Grant, Flaccadori. All.: Trinchieri.
  • Olimpia Milano: Delaney 17, Roll 8, Shields 9, LeDay 6, Hines 16; Moraschini 4, Rodriguez 9, Tarczewski 7, Cinciarini, Brooks, Datome 5. N.e.: Moretti. All.: Messina.
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