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Basket, Eurolega: Baskonia Vitoria-Olimpia Milano: roster, mercato e chiavi della partita

Daniele Fantini

Pubblicato 07/10/2021 alle 13:38 GMT+2

BASKET, EUROLEGA - L'AX Armani Exchange Milano affronta la prima trasferta stagionale sfidando il Baskonia Vitoria di coach Dusko Ivanovic. Pur cambiando molto in estate, l'avversaria ha mantenuto le sue caratteristiche fisiche e difensive, capaci di mettere in grossa difficoltà l'Olimpia nella scorsa stagione. Osservati speciali: Simone Fontecchio e Shavon Shields.

Sergio Rodriguez in azione contro Tadas Sedekerskis, AX Armani Exchange Milano-Baskonia Vitoria Gasteiz, Eurolega 2020-21

Credit Foto Getty Images

Otto giorni dopo l'esordio casalingo frizzante contro il CSKA Mosca, l'AX Armani Exchange Milano vola nei Paesi Baschi per affrontare la prima trasferta della stagione sul parquet della Fernando Buesa Arena di Vitoria. Si prospetta una partita intesa, dura, fisica e complicata, sia per il momento della stagione sia per la qualità e la tenacia di un avversario molto competitivo, lanciato verso un percorso di ricrescita con un coach leggendario come Dusko Ivanovic in panchina.

Baskonia Vitoria-Gasteiz: il roster 2021-22

#GiocatoreRuoloAltezza
2Sander RaiesteA204
3Ondrej HanzlikA200
5Wade BaldwinPM193
6Pavel SavkovA202
7Alejandro BarreraG196
8Tadas SedekerskisA200
9Vanja MarinkovicG/A198
10Sidy CissokoG198
11Jayson GrangerPM189
20Simone FontecchioA203
23Steven EnochC208
24Matt CostelloA/C210
25Alec PetersA205
29Pape SowA203
31Rokas GiedraitisA200
35Landry NnokoC208
47Arturs KurucsG190
CoachDusko Ivanovic--

Dall'addio di Achille Polonara all'arrivo di Simone Fontecchio: mercato e punti di forza, com'è cambiato Baskonia

Baskonia è una delle squadre che ha cambiato maggiormente rispetto alla scorsa stagione, con un pesante restyling del core della squadra. Oltre a Luca Vildoza, salutato già al termine della regular-season di Eurolega (ma ora di nuovo free-agent, fresco di taglio dai New York Knicks), sono partiti anche Tonye Jekiri, Pierria Henry, Youssoupha Fall, Zoran Dragic e il nostro Achille Polonara, approdato al Fenerbahçe grazie alla crescita esponenziale vissuta nei due anni sotto coach Dusko Ivanovic. Il mercato è stato, però, altrettanto importante, con l'aggiunta di giocatori esperti e, soprattutto, fisici, come vuole la filosofia dello stesso Ivanovic.
La cabina di regia è affidata alla coppia composta da Wade Baldwin, reduce da una splendida annata da playoff con il Bayern Monaco, e Jayson Granger, grande cavallo di ritorno dopo un'esperienza tra luci e ombre all'Alba Berlino. Sul perimetro, spazio per Vanja Marinkovic, pronto a esplodere dopo il periodo di maturazione a Valencia, e per il nostro Simone Fontecchio, grande ex di giornata: l'ala azzurra viene da una stagione di enorme progresso tra Alba (con coach Aito) e Nazionale azzurra (con cui è salito al vero rango di star alle Olimpiadi di Tokyo), e ora è pronto a migliorarsi ancora in un ambiente che è sempre stato fucina di talenti.
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Simone Fontecchio al tiro nella partita tra Olympiacos Pireo e Baskonia Vitoria Gasteiz, Eurolega 2021-22

Credit Foto Getty Images

Grossi cambiamenti anche sotto canestro, dove Baskonia ha ricostruito l'intero front-court muovendosi sempre sul fronte di stazza, potenza e fisicità. Landry Nnoko e Steven Enoch, colosso muscolare salito al piano superiore dopo una buona stagione a Obradoiro, si affiancano al confermato Alec Peters e a Matt Costello, big-man che condensa fisico e stazza, già passato anche in Italia ad Avellino. Nel complesso, la squadra sembra più profonda, talentuosa e versatile rispetto a quella dello scorso anno, anche se sarà necessario un periodo di assestamento e conoscenza reciproca per amalgamare il nuovo gruppo. D'altronde, anche nella passata stagione Baskonia partì con le marce basse per poi infilare una serie di 9 vittorie in 10 gare buona per inserirsi nella volata per i playoff, mancati per un soffio all'ultima giornata. La qualificazione alla post-season diventa, quindi, l'obiettivo per la nuova annata.

Le chiavi della partita: come Milano può battere Baskonia

Milano non ha una tradizione favorevole con Baskonia, avendo perso tre delle quattro gare giocate negli ultimi due anni e cinque delle ultime sei disputate in trasferta alla Fernando Buesa Arena. Nella scorsa stagione, Milano è caduta in entrambi i match soffrendo la difesa aggressiva e il peso sotto i tabelloni della squadra di coach Dusko Ivanovic, caratteristiche che contrassegnano anche la versione attuale del Baskonia.
Conscia dei propri punti deboli, l'Olimpia ha aggiunto quantità e qualità nel verniciato in estate, e le prime indicazioni arrivate dal match inaugurale contro il CSKA Mosca sono state molto positive: Milano non ha soltanto retto fisicamente contro un'avversaria che nella scorsa stagione aveva dominato la partita del Forum aggiornando i record statistici per rimbalzi offensivi nell'intera storia dell'Eurolega, ma ha anche espresso una qualità di gioco generale molto superiore alle aspettative dopo le partite in chiaroscuro di Supercoppa.
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Iffe Lundberg in penetrazione contro Kyle Hines, AX Armani Exchange Milano-CSKA Mosca, Eurolega 2021-22

Credit Foto Getty Images

La difesa è stata di altissimo livello, soprattutto nella seconda metà di gara, ancora più efficace rispetto a quella della passata stagione con la coppia Melli-Hines a proteggere l'area, il debutto straordinario di Pippo Ricci, e il grande apporto sul perimetro dei debuttanti, Devon Hall e Jerian Grant. Riuscire a riproporre la stessa intensità, mantenuta anche nella vittoria di domenica in campionato contro Trento, sarà determinante per battere una squadra con un sistema offensivo ancora in rodaggio e in difficoltà nelle ultime gare. Complici anche le assenze di Alec Peters (infortunio al ginocchio) e Wade Baldwin (in congedo per la nascita del figlio): Baskonia ha perso il match d'esordio in maniera pesante contro l'Olympiacos (75-50 con due quarti rispettivamente da soli 8 e 9 punti segnati) e le ultime due partite di campionato contro Manresa (67 punti realizzati) e Badalona (61).

Da Vitoria a Milano: Shavon Shields, osservato speciale

Serata speciale sul piano emotivo per Shavon Shields, che torna a calcare il parquet della Fernando Buesa Arena da avversario per la seconda volta in carriera. Come per tanti giocatori poi affermatisi a livello di Eurolega (e oltre), Vitoria è stata trampolino di lancio anche per lui: arrivato nell'estate del 2018 dopo aver disputato da protagonista la finale-scudetto persa dalla sua Trento contro Milano, Shields ha intrapreso un percorso di crescita che lo ha portato a esplodere nella seconda metà del 2019-20, quando coach Dusko Ivanovic ha sostituito Vladimir Perasovic in panchina. Pochi mesi dopo, Shields sarebbe diventato una pedina-chiave della nuova Olimpia di Ettore Messina, trasformandosi in uno dei two-way player più determinanti d'Europa.
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