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Basket, Eurolega: L'Efes batte il Fenerbahçe nel derby di Istanbul, il Barcellona piega l'AS Monaco e allunga in vetta

Daniele Fantini

Aggiornato 03/03/2022 alle 23:50 GMT+1

BASKET, EUROLEGA - Quattro gare aprono il giovedì del 28° turno di Eurolega. L'Anadolu Efes Istanbul si aggiudica il derby superando il Fenerbahçe per 84-79 con 24 punti di Vasilije Micic e 20 di Rodrigue Beaubois. Il Barcellona allunga in vetta alla classifica piegando la strenua resistenza del Monaco (88-83) con il miglior Dante Exum della stagione (22). Vittorie anche per Stella Rossa e Alba.

Vasilije Micic al tiro contro Achille Polonara e Jehyve Floyd, Anadolu Efes Istanbul-Fenerbahçe Beko Istanbul, Eurolega 2021-22

Credit Foto Getty Images

Quando si avvicina il periodo decisivo della stagione, i campioni d'Europa battono un colpo. Seguendo esattamente lo stesso copione dello scorso anno, quando, dopo un avvio al rallentatore, esplosero con una lunga serie di successi per lanciarsi in volata verso playoff, Final Four e titolo. Il trionfo sul Fenerbahçe nel derby di Istanbul proietta l'Efes al settimo posto in classifica (14-12), che potrebbe trasformarsi in quinto se Zenit e CSKA, che le stanno davanti, dovessero essere presto depennate dall'albo della stagione.
La prova di forza della squadra di coach Ataman va molto oltre lo striminzito +5 finale. Perché, in realtà, l'Efes domina un primo tempo chiuso sul +16 e dilaga toccando anche il +22 a inizio ripresa. Si vedono lunghi tratti della squadra degna di vestire la coccarda dorata di campione d'Europa. Attacco fluido, rapido e brillante. E, sul lato opposto, la stessa solida tenuta difensiva che nella scorsa stagione aveva accompagnato la creatura di coach Ataman lungo le tappe principali verso la conquista del titolo. Ma i grossi problemi di inconsistenza non sono ancora superati. E così, il Fener ha vere chance di rimontare da una situazione iper-critica quando riesce, finalmente, a trovare quadratura offensiva attorno a Dyshawn Pierre (carrer-high da 19 punti e 7 rimbalzi), Achille Polonara (15 con 7 rimbalzi) e alla verve frizzante del giovane Sehmus Hazer, che unisce spunti offensivi di ottima fattura (altro career-high da 13 punti e 5 assist) a una difesa tignosa su Vasilije Micic.
L'MVP in carica, dominante per metà gara abbondante con 24 punti e 3 assist, appassisce con il trascorrere dei minuti. E l'Efes, per evitare il tracollo in una serata in cui non può affidarsi al cervello dell'indisponibile Kruno Simon, ha bisogno di uno sprazzo folgorante di Rodrigue Beaubois. Il francese spara 11 punti consecutivi per rianimare un attacco freezato e scaccia la paura. Chiuderà a quota 20 con 4/6 dall'arco, sconfinando in doppia cifra per la quinta gara consecutiva. Per Shane Larkin, invece, serata produttiva ma non particolarmente precisa: 10 punti con 5 rimbalzi e 9 assist, frutto di una serie di visioni d'altro livello, ma sporcati da un modesto 3/11 dal campo.

Anadolu Efes Istanbul-Fenerbahçe Beko Istanbul 84-79

  • Efes: Larkin 10, Beaubois 20, Singleton, Bryant 8, Moerman 6, Pleiss 6, Micic 24, Anderson 2, Dunston 8. N.e.: Gazi, Petrusev, Tuncer. All.: Ataman.
  • Fenerbahçe: Birsen, Hazer 13, Akpinar, Mahmutoglou, Starks, De Colo 13, Pierre 19, Barthel, Guduric 11, Floyd 2, Booker 6, Polonara 15. All.: Djordjevic.
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Il Monaco è, in questo momento, la mina vagante più pericolosa del campionato. Lo conferma la classifica, che lo vede ancora in zona playoff, ottavo con un record in parità (14-14). Ma lo conferma soprattutto il campo. La squadra del Principato sogna il colpaccio al Palau Blaugrana, caduto soltanto una volta finora in stagione, quando cinque punti consecutivi di Mike James la portano sul +3 alla metà esatta del quarto periodo. È un sorpasso che arriva da lontano, coronando una grande rimonta dal -14 dove il Barcellona lo spedisce con una violenta scazzottata a cavallo dei due quarti centrali. Ma, nel finale in volata, decidono esperienza, qualità e lunghezza del roster, caratteristiche che premiano la formazione di casa.
Il Barça risolve la pratica trovando risorse in Dante Exum e Brandon Davies. L'australiano, fresco di rinnovo contrattuale fino al termine della stagione, festeggia griffando il suo career-high in Eurolega (22 punti in 30'). Ormai pienamente inserito nel sistema blaugrana, affetta la difesa del Monaco con quelle sue penetrazioni galleggianti che gli avevano permesso di spiccare anche in NBA prima che gli infortuni gli strozzassero la carriera. Davies completa l'opera con una serie di giocate da campione su entrambe le metacampo. Segna 11 punti, compreso un canestrone per il +4 a 69 secondi dalla sirena, e sacrifica il corpo nell'azione decisiva del Monaco subendo uno sfondamento netto da parte di Alpha Diallo. Le prodezze dell'ex-ala dei Philadelphia 76ers, unite a un exploit pazzesco di Nigel Hayes-Davis nel secondo periodo (9 punti con 4/5 al tiro), permettono al Barça di mettere una pezza alla partita non eccelsa di Nikola Mirotic, autore sì di 11 punti, ma non incisivo come suo solito contro la difesa esperta e attenta di Will Thomas. Ma anche Nick Calathes (10 punti) si prende parte dei riflettori: i 6 assist serviti gli permettono di operare il sorpasso ai danni di Vassilis Spanoulis e prendere il primo posto nella speciale classifica all-time di Eurolega.
Il Monaco ha invece 19 punti da un ottimo Mike James, 14+7 rimbalzi da Donatas Motiejunas, che paga però i tanti errori in lunetta (2/7) e difese non particolarmente mobili contro l'attacco frizzante blaugrana, e 16 con 4/7 dalla distanza dal rientrante Dwayne Bacon. È proprio l'ex-Charlotte, con una serie di triple da cineteca, ad accendere la rimonta nel terzo periodo, quando il Monaco sembra destinato ad affondare sotto la potenza avversaria senza armi con cui controbattere.

FC Barcellona-AS Monaco 88-83

  • Barcellona: Davies 11, Exum 22, Sanli 9, Martinez, Hayes-Davis 9, Laprovittola 7, Kuric 2, Jokubaitis 7, Mirotic 11, Calathes 10. N.e.: Abrines, Smits. All.: Jasikevicius.
  • Monaco: Lee 2, Bacon 16, Westermann 8, Thomas 6, Diallo 10, Motum 2, Boutsiele, Motiejunas 14, Ouattara, Hall 6, James 19. N.e.: Faye. All.: Obradovic.
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La maledizione che ha colpito Baskonia nel nuovo anno prosegue. Dopo aver assaporato il colpaccio a Belgrado con un primo quarto fiammeggiante (13-26), la squadra di coach Neven Spahija alza bandiera bianca per l'ottava volta consecutiva in questo 2022 ancora privo di vittorie e affonda in volata proprio come successo due giorni fa nella trasferta di Tel Aviv. La classifica è sempre più triste, con il penultimo posto in solitaria (7-19) davanti al solo Zalgiris. La Stella Rossa, di contro, riporta in positivo il proprio record casalingo (7-6) e, con un bilancio di 11-15, resta nel gruppone che si accalca al margine della zona playoff in attesa di conoscere quale sarà il destino delle squadre russe. La formazione di Belgrado rimonta cavalcando il miglior Luka Mitrovic della stagione (18 punti), una serata solidissima di Nate Wolters (17+4 assist) e i contributi importanti di Austin Hollins (12) e Nikola Kalinic (11, 4 rimbalzi e 4 assist). Per Baskonia sfuma la partitona del nostro Simone Fontecchio, autore di 19 punti (seconda miglior prestazione stagionale) con 8 rimbalzi e 4 assist.

Stella Rossa mts Belgrado-Bitci Baskonia Vitoria Gasteiz 86-83

  • Stella Rossa: Lazarevic 17, Davidovac 5, Mitrovic 18, Lazic 3, Kalinic 11, Dobric 7, Hollins 12, Simonovic, Ivanovic 5, White 8, Kuzmic. N.e.: Lazarevic. All.: Radonjic.
  • Baskonia: Raieste, Baldwin 18, Marinkovic, Granger 15, Fontecchio 19, Enoch 6, Costello 14, Peters 5, Giedraitis 6, Kurucs. N.e.: Barrera, Sedekerskis. All.: Spahija.
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La fiammata dello Zalgiris Kaunas (6-20) si spegne nella trasferta di Berlino. Dopo aver infilato tre successi consecutivi sgambettando anche il Real Madrid e mosso i bassifondi della classifica, la squadra di coach Jure Zdovc paga un secondo quarto scellerato da 20-6 e sprofonda sotto un pesante -14 all'intervallo lungo, passivo dal quale non riesce più a risollevarsi. Ed è così l'Alba (10-16), con la terza vittoria in fila, a risalire nella zona medio-bassa della classifica, che potrebbe anche tramutarsi in ultimo treno per i playoff in caso di cancellazione dei risultati delle tre squadre russe. Johannes Thiemann è il mattatore con 17 punti (career-high), cui fanno eco i 16 di Jaleen Smith (season-high pareggiato). Per lo Zalgiris non servono i 18 con 6 rimbalzi di Tyler Cavanaugh (season-high). Impalpabili i contributi di Edgaras Ulanovas e Joffrey Lauvergne, tra i migliori nelle ultime gare.

Alba Berlino-Zalgiris Kaunas 82-74

  • Alba: Lo 12, Da Silva, Smith 16, Delow 4, Mattisseck 2, Schneider 2, Koumadje 8, Thiemann 17, Sikma 12, Blatt 5, Lammers 4. N.e.: Nikic.
  • Zalgiris: Blazevic 1, Lekavicius 9, Nebo 12, Jankunas 8, Lukosiunas, Milaknis 14, Strelnieks 7, Cavanaugh 18, Giffey 3, Lauvergne 2, Ulanovas. All.: Zdovc.
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