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Basket, Eurolega: l'Olimpia Milano esplode nel secondo tempo: Panathinaikos battuto 75-54

Daniele Fantini

Aggiornato 14/12/2021 alle 23:14 GMT+1

BASKET, EUROLEGA - L'AX Armani Exchange Milano tiene aperta la striscia vincente iniziata a Monaco superando il Panathinaikos Opap Atene 75-54. Il successo matura nella ripresa, dove l'Olimpia piazza un parziale di 42-25 con Rodriguez (9 assist), Hines (14 punti) e Hall (19). Milano migliora il record a 10-5 ed è terza in solitaria in attesa delle partite di mercoledì sera.

Sergio Rodriguez in azione contro Daryl Macon, AX Armani Exchange Milano-Panathinaikos Opap Atene, Eurolega 2021-22

Credit Foto Getty Images

AX Armani Exchange Milano-Panathinaikos Opap Atene 75-54

MEDIOLANUM FORUM DI ASSAGO (MI) - Quando il Panathinaikos gioca la carta della zona 2-3, Milano rivede qualche fantasma all'orizzonte, già apparso quattro giorni prima nella trasferta di Monaco. Ma, proprio come a MonteCarlo, è Sergio Rodriguez a tracciare la via. Il Chacho disintegra la zona del Pana da solo, inventando assist straordinari a raffica (9, season-high) che trasudano classe purissima e intelligenza cestistica fuori dal comune. Passata la grande paura, è poi il turno di Devon Hall: 12 punti consecutivi per aprire il quarto periodo, fatti di penetrazioni, movimenti sinuosi dal mid-range e triple inventate dal nulla. C'è tutto il repertorio possibile nei suoi 19 finali (massimo in stagione), che riaccendono i ricordi del grande inizio di campionato, quando infilò quattro doppie cifre consecutive da rookie. E l'Olimpia dilaga, trottando fino a un robusto +21 che, in tutta onestà, esprime la reale differenza dei valori in campo.
Eppure, il primo tempo è complesso. L'avvio di Daryl Macon, indiavolato con 9 punti consecutivi (saranno poi 14 alla fine), mette paura nonostante le risposte pronte di Troy Daniels (9 punti di sostanza in 15 minuti). La difesa lascia varchi che mal si sposano con l'identità costruita dalla squadra in questi ultime due stagioni. L'attacco fatica a trovare sbocchi e idee contro un Pana molto quadrato e organizzato, aggressivo sul perimetro e arroccato in vernice ai 220 centimetri di Georgios Papagiannis e alla verticalità dell'ex, Jeremy Evans.
Milano scivola fino a un sinistro -4 al primo intervallo (15-19), ma è sufficiente per portarla a un approccio differente al rientro. La difesa torna a mordere e graffiare, sfruttando le difficoltà delle seconde linee avversarie, prive dell'infortunato Nemanja Nedovic e orfane dei due americani (Floyd e Ferrell) tagliati e non ancora sostituiti. La pochezza del Pana si esprime in un secondo periodo da soli 10 punti realizzati, mentre l'Olimpia, a fatica, mette la testa avanti sul 33-29 dell'intervallo lungo. Si gioca a ritmo basso, anzi, bassissimo, con controllo esasperato del pallone. Milano ammassa soltanto 6 palle perse a fine partita, non corre ma non fa correre, accettando un lungo braccio di ferro a difesa schierata.
Ed è la difesa che spacca la partita al rientro. L'Olimpia tiene il Panathinaikos a secco per cinque minuti e confeziona un break di 12-0 per volare sul +16. Kyle Hines è straordinario, davanti e dietro. Alla sua durezza aggiunge anche 14 punti (season-high), facendosi trovare in ogni varco e sfruttando rapidità e duttilità per esporre la lentezza di Papagiannis. Nik Melli mette mani ovunque, sporcando palloni e rimbalzi (9 punti, 3 recuperi). Shavon Shields resta sottomedia in attacco (9 con 3/8 al tiro), ma dietro copre ogni buco, annullando chiunque. Un muro totale.
Il Pana (ora 0-9 in trasferta) segna 35 punti nei 30 minuti finali, 25 nel solo secondo tempo, segnato da un parziale negativo di -17. Quando Milano mette la museruola a Macon e scherma l'area distruggendo anche lo spauracchio Papagiannis, non ha altre armi per competere. Ioannis Papapetrou si affossa da solo. E l'Olimpia può volare via, trovando fiducia per il big-match di giovedì contro il Real Madrid. I 54 punti concessi con 16 palle perse forzate valgono la seconda miglior prestazione stagionale dopo i leggendari 43 sul parquet del Fenerbahçe, perfettamente incanalati sulla scia di quei 44 subiti in 32 minuti nella trasferta di venerdì a Monaco. L'Olimpia da battaglia e difesa, quella da 8-1 a inizio stagione, è tornata.
  • Milano: Delaney 7, Daniels 9, Shields 9, Melli 9, Hines 14; Grant 2, Rodriguez 6, Tarczewski, Ricci, Hall 19, Bentil, Datome. All.: Messina.
  • Panathinaikos: Sant-Roos 4, Macon 14, Papapetrou 5, White 6, Papagiannis 4; Perry 7, Bochoridis 3, Kaselakis 6, Avdalas, Evans 5, Mantzoukas. N.e.: Kavvadas. All.: Priftis.
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