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Basket, Eurolega: l'Olimpia Milano soffoca sotto la fisicità del Fenerbahçe: sconfitta 71-60

Daniele Fantini

Aggiornato 03/02/2022 alle 23:18 GMT+1

BASKET, EUROLEGA - La striscia di cinque successi consecutivi dell'AX Armani Exchange Milano si schianta contro la fisicità del Fenerbahçe Istanbul, corsaro al Forum 71-60 nonostante le assenze di Nando De Colo e Jan Vesely. L'Olimpia scivola a 15-7 in classifica e rischia l'aggancio al terzo posto da parte dello Zenit San Pietroburgo in caso di successo domani sera contro il Real Madrid.

Pierria Henry in azione contro Kaleb Tarczewski, AX Armani Exchange Milano-Fenerbahçe Beko Istanbul, Eurolega 2021-22

Credit Foto Getty Images

MEDIOLANUM FORUM DI ASSAGO (MI) - La quarta partita consecutiva ai 60 punti costa cara. Questa volta è Milano a soffocare tra le spire del Fenerbahçe, fisico, roccioso, compatto e sceso sul parquet del Forum con il coltello tra i denti per vendicare la tragica sconfitta della gara d'andata, quando fu stritolato con un primo periodo da 22-3 e soltanto 43 punti complessivi finali (minimo storico). Chapeau a coach Sasha Djordjevic, capace di preparare la partita in modo splendido. E, soprattutto, di aver estratto da questa squadra un animo incredibilmente selvaggio in queste settimane di assenza delle due superstar, Nando De Colo e Jan Vesely. Il sacco del Forum vale la quarta vittoria consecutiva del Fener (11-10), che prosegue così la sua grande risalita verso la zona playoff dopo un inizio stagionale molto deficitario. Quattro vittorie in fila in cui la squadra ha trovato una compattezza e un gioco migliore rispetto ai momenti con De Colo e Vesely in campo, grazie alla responsabilizzazione totale del resto del gruppo e un livello difensivo nettamente migliorato.
L'avvio promettente biancorosso (8-2 dopo 4') frana sotto uno stranissimo primo tempo di bassa qualità e coordinazione difensiva. Il Fener scava canestri facili in area con tagli flash dal lato debole (68% da due, 23/34), costruisce ottime conclusioni sul perimetro con i ribaltamenti (6/22 alla fine, ma dopo una partenza brillante da 5/7), punisce ogni minimo errore avversario e, soprattutto, legge l'attacco dell'Olimpia con una facilità sorprendente, togliendo ogni spazio sulle classiche giocate di pick'n'roll in consegnato e forzando un numero esagerato di palle perse (7 nel solo primo quarto, 10 nel primo tempo, poi limitate alle 13 finali). Milano sprofonda toccando il -16 con un volto lontanissimo da quello visto nelle ultime uscite: quello di una squadra stanca, slegata, distratta, arrendevole e perforabile.
La scossa arriva nella seconda metà del secondo periodo, quando l'attacco migliora mobilità, spaziature e capacità di costruire vantaggi sul perimetro. L'Olimpia si arrampica fino al -9 dell'intervallo lungo e, affidandosi ai suoi veterani, apre la ripresa con un break-lampo di 9-0 per inchiodare la parità a quota 43. Ma il momento magico si strozza sul più bello, con due possessi sprecati per operare un sorpasso che avrebbe dato un grosso contraccolpo psicologico alla partita. E il Fener può risorgere dalle ceneri.
Marko Guduric (MVP con 17 punti, 6 assist e 4 rimbalzi) rimette ordine nell'attacco della squadra turca, affettando la difesa biancorossa da handler di qualità straordinaria sul perimetro. In vernice continuano a guizzare i muscoli di Jeyhve Floyd (6) e Devin Booker (14+8 rimbalzi), mentre Achille Polonara (8+4) e Dyshawn Pierre (6+6 in 40 minuti, sempre in campo in maniera eroica) portano versatilità, duttilità e dosi enormi di combattività. L'Olimpia arriva all'ultimo intervallo sul -3, concedendo soltanto 11 punti in un terzo quarto di compattezza difensiva ritrovata, si arrampica fino al -1 in avvio di quarto periodo con Bentil, ma si spegne nuovamente affossandosi nei suoi cronici problemi offensivi.
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Jehyve Floyd schiaccia nella partita tra AX Armani Exchange Milano e Fenerbahçe Beko Istanbul, Eurolega 2021-22

Credit Foto Getty Images

Un lungo periodo di siccità alla metà del quarto periodo rilancia il Fener, pronto a riallungare le mani sullo spartito e sull'inerzia della partita. Milano torna a fare quadrato in difesa, si aggrappa all'unico squillo offensivo di Nik Melli per risalire a -4, sbaglia con Rodriguez il colpo del -1 e, da lì in poi, sarà un finale interamente gialloblù. L'Olimpia segna soltanto 9 punti in un quarto periodo asfittico mentre Guduric pennella giocate da super-campione e insacca, da fermo, da otto metri, la tripla del +8 a due minuti dalla fine che fa calare i titoli di coda. La sua partita è macchiata soltanto da un eccesso vistoso goliardico nel finale. Un gesto che accende una parapiglia a centrocampo sul suono della sirena che coinvolge anche un giocatore dai nervi d'acciaio come Kyle Hines. Ma le ruggini del match d'andata, unite alla sconfitta bruciante di questa sera, gettano benzina sul fuoco.
L'Olimpia scivola a 15-7 in classifica e ora rischia l'aggancio al terzo posto per mano dello Zenit in caso di successo domani sera sul campo del Real Madrid. Per la prima volta da dicembre, pesano in maniera importante le assenze di Shavon Shields e Dinos Mitoglou, i giocatori con le maggiori qualità offensive nel back-court e front-court. Il 43% da due (12/28) riassume bene le difficoltà sofferte per mettere piede in area con un vantaggio da sfruttare per costruire un tiro ad alta percentuale. E la regia fatica a mettere ordine. Malcolm Delaney gioca una partita in tono minore a quella straordinaria di Belgrado (11 punti, 5 assist in 32 minuti), ma manca quasi completamente l'apporto di Sergio Rodriguez, in chiaro momento di appannamento fisico e mentale (soltanto 3 punti e 3 assist con 5 palle perse in 19 minuti complessi dalla panchina). Cercansi anche bocche da fuoco sul perimetro. Gigi Datome fatica a pareggiare il livello di fisicità della partita, Troy Daniels si perde con grande rapidità, Jerian Grant guarda dalla panchina dopo lo stop per covid, e non bastano le stilettate di Devon Hall (9 punti), fin troppo spremuto nelle ultime settimane.

AX Armani Exchange Milano - Fenerbahçe Beko Istanbul 60-71

  • Milano: Delaney 11, Hall 9, Ricci 5, Melli 9, Tarczewski; Rodriguez 3, Daniels 3, Hines 6, Bentil 12, Datome 2. N.e.: Biligha, Grant. All.: Messina.
  • Fenerbahçe: Henry 6, Hazer 5, Pierre 6, Booker 14, Duverioglu 1; Akpinar 8, Guduric 17, Floyd 6, Polonara 8. N.e.: Birsen, Mahmutoglou, Biberovic. All.: Djordjevic.
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