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Basket, Eurolega: Olimpia Milano, debutto da sogno: CSKA Mosca battuto 84-74

Daniele Fantini

Aggiornato 30/09/2021 alle 23:52 GMT+2

BASKET, EUROLEGA - L'AX Armani Exchange Milano apre la nuova stagione con una serata straordinaria nel remake della finalina per il 3°-4° posto dello scorso maggio contro il CSKA Mosca. L'Olimpia batte l'Armata Rossa 84-74 con un grandissimo secondo tempo difensivo (soltanto 29 punti concessi agli avversari), spinta dai 17 punti a testa di Shavon Shields e Sergio Rodriguez.

Sergio Rodriguez, AX Armani Exchange Milano-CSKA Mosca, Euroleague 2021-22

Credit Foto Getty Images

MEDIOLANUM FORUM DI ASSGO (MI) - Erano 18 anni che a Milano non si sentiva riecheggiare "Pippo" così tanto e così a lungo. Nel 2003 era la scopa magica, sponsor della squadra. Oggi è Pippo Ricci. Gettato nella mischia, a freddo, nel momento più caldo della partita. E rimasto sul parquet fino alla fine, godendosi un debutto inimmaginabile anche nel più roseo dei sogni. Non c'è pagella, commento o pensiero che tenga. Dopo 12 minuti e 34 secondi di Eurolega, Pippo Ricci è già idolo indiscusso del Forum, salutato quasi con canti di MVP nella standing-ovation finale.
La partita eroica e leonina di Ricci è lo specchio della squadra. Quella stessa Milano che sembrava spenta, disfunzionale e in ritardo di chimica e condizione soltanto dieci giorni fa, nella Supercoppa di Bologna, oggi assomiglia già tantissimo a quel gruppo marmoreo capace di arrivare a un solo tiro dalla finale di Eurolega nella scorsa stagione. Perché, dopo aver incassato la sfuriata iniziale del CSKA da 29 punti nel solo primo quarto (6/8 da tre precipitato all'8/29 finale), l'Olimpia cambia improvvisamente volto, tornando a mordere come un mastino rabbioso. Il secondo quarto, con l'ottimo impatto della panchina, a testimonianza di una profondità e versatilità aumentate, cambia l'inerzia della partita. Poi afferrata, con forza, all'uscita degli spogliatoi, e mandata in porto con personalità e piglio in un quarto periodo da applausi.
La difesa, perno della Milano dello scorso anno, non è cambiata. Anzi, in una serata in cui il metro si fa sempre più permissivo con il passare dei minuti, trasformando la parte finale del secondo tempo in una vera e propria tonnara, l'Olimpia regge, sfrutta (suo malgrado) l'infortunio immediato di Nikola Milutinov, prende il misure e passa al contrattacco, soffocando l'avversario con soli 29 punti concessi nell'intera ripresa. Gli stessi del solo primo quarto. Gli ultimi dieci minuti sono un ring. Ma Milano tiene, con tutta la squadra.
La coppia Hines-Melli fa scintille, e, finalmente, capiamo perché erano anni che entrambi attendevano il momento per poter giocare assieme. Lì sotto c'è un muro. Puntellato alla perfezione da Dinos Mitoglou e da Pippo Ricci, strepitoso nel proporre, al massimo livello internazionale, quella tigna messa in cascina nell'ormai lunga esperienza tra Nazionale e Virtus Bologna. Sul perimetro l'Olimpia non è da meno, perché anche i nuovi innesti impattano in maniera straordinaria, ben superiore al previsto.
Devon Hall è un mastino, ma finalmente trova anche quella confidenza con il ferro mancata a Bologna (11 punti e un primo tempo extralusso dove funge da sabotatore imprevisto dalla panchina). Jerian Grant, l'uomo più titubante, si rivela invece fatto di ferro. Sia in difesa, dove supplisce meravigliosamente alla serata opaca di Malcolm Delaney, sia a livello mentale, il gradino più difficile da scalare di fronte a un pubblico esigente come quello milanese.
L'attacco ha migliorato chimica e spaziature, molto più fluido di quello visto boccheggiare a tratti a Bologna. Shavon Shields non è calato di un millimetro rispetto alla passata stagione, ancora strabordante di agonismo e voglia di emergere e vincere. È lui il top-scorer con 17 punti, tanti quanti quelli di Sergio Rodriguez, già scintillante dalla panchina nonostante l'estate lunghissima trascorsa alle Olimpiadi con la nazionale spagnola. Questa sera sono 300 gare e 500 triple in Eurolega per il Chacho, ma l'entusiasmo è ancora quello del primo giorno, anche a 35 anni di età.
Dietro si piazza Nicolò Melli (15 punti, 6 rimbalzi), protagonista di un ritorno da sogno nella "sua" Milano. Impenetrabile in difesa, favoloso per tecnica, tempismo e aiuti, e pungente anche in attacco, dove l'Olimpia trova finalmente quella dimensione interna mancata nello scorso anno. Perché, con Melli e Mitoglou a impegnare gli avversari, possono aprirsi anche spazi per il dinamismo e il motore di Kyle Hines, visto attaccare e arrivare al ferro con una facilità e un'aggressività inedite nella sua esperienza biancorossa.
L'Olimpia tornerà in campo domenica 3 ottobre, ospitando la Dolomiti Energia Trentino al Forum per la seconda giornata di campionato (LIVE-Streaming su Discovery+). Il prossimo appuntamento di Eurolega è in programma mercoledì 8 ottobre, nella trasferta di Vitoria contro il Baskonia.

AX Armani Exchange Milano-CSKA Mosca 84-74

  • Milano: Delaney, Shields 17, Datome 3, Melli 15, Tarczewski; Grant 3, Rodriguez 17, Ricci 3, Moraschini, Hall 11, Mitoglou 2, Hines 13. All.: Messina.
  • CSKA: Lundberg 13, Shved 9, Kurbanov 10, Shengelia 7, Milutinov; Bolomboy 3, Ukhov, Hackett 9, Antonov, Voigtmann 8, Clyburn 12, Grigonis 3. All.: Itoudis.
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