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Basket, Eurolega: Olimpia Milano, si complica l'arrivo di Kevin Pangos? Il giocatore è sotto contratto col CSKA Mosca

Daniele Fantini

Pubblicato 17/05/2022 alle 20:30 GMT+2

BASKET, EUROLEGA - Andrey Vatutin, presidente del CSKA Mosca, nega l'accordo già dato per fatto tra AX Armani Exchange Milano e Kevin Pangos. Il playmaker canadese sarebbe ancora sotto contratto con la squadra russa, firmato il giorno precedente lo scoppio del conflitto in Ucraina.

70 partite già giocate, il calendario micidiale dell'Olimpia Milano

Il giorno dopo l'eliminazione dai playoff di Eurolega per mano dell'Anadolu Efes Istanbul, l'AX Armani Exchange Milano è stata accostata al profilo di Kevin Pangos. Una fuga di voci ha già dato l'accordo per certo. D'altronde, l'Olimpia avrà bisogno di tutelarsi in una posizione molto delicata, che vedrà l'addio di Malcolm Delaney e il possibile ritorno di Sergio Rodriguez in Spagna.
Ma il presidente del CSKA Mosca, Andrey Vatutin, ha fatto chiarezza sulla posizione del giocatore rilasciando una lunga intervista a Eurohoops. Pangos aveva trovato un accordo con il CSKA poco prima dello scoppio del conflitto in Ucraina. E benché non abbia mai giocato una singola partita con la canotta dell'Armata Rossa e non abbia mai messo piede su suolo russo, sarebbe ancora legato al club moscovita per i prossimi due anni. L'approdo in casa Olimpia, dunque, richiederebbe prima una risoluzione dell'accordo in essere.
"Per un'incredibile coincidenza, abbiamo firmato il contratto con Kevin il 23 febbraio (il giorno precedente lo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina, ndr) - ha dichiarato Vatutin -. Ha pensato per molto tempo se raggiungere, o meno, Mosca. Ma alla fine ha deciso di restare in Canada. Ma siamo sempre in contatto per parlare del futuro. Un ruolo importante in questa vicenda sarà la possibilità di giocare l'Eurolega".
Al momento, Eurolega non ha ancora preso una decisione ufficiale sulla composizione del prossimo campionato. Una possibilità circolata negli ultimi giorni vedrebbe la riduzione momentanea da 18 a 16 squadre con l'esclusione delle tre russe (CSKA Mosca, Unics Kazan e Zenit San Pietroburgo), ma il CSKA, socio fondatore e detentore di una licenza di lungo periodo, sarebbe destinato a rientrare quando la situazione in Ucraina tornerà alla normalità.
"La nostra attività sul mercato è significativamente limitata, praticamente congelata - ha concluso Vatutin -. L'incertezza che aleggia sulla nostra partecipazione alla prossima Eurolega non ci permette di negoziare, mentre la maggior parte dei club, in questo momento, sta facendo mercato".
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