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Basket, Eurolega: Tommaso Baldasso eroe con l'Asvel, Milano si gode i suoi italiani

Daniele Fantini

Pubblicato 08/04/2022 alle 12:18 GMT+2

BASKET, EUROLEGA - L'exploit di Tommaso Baldasso nella trasferta di Villeurbanne, accompagnato anche dalla prova solida di Davide Alviti, lancia un messaggio chiaro: gli italiani dell'AX Armani Exchange Milano hanno qualità e personalità per poter competere anche al massimo livello. Un bel segnale per coach Ettore Messina, in rottura con quanto visto nelle scorse stagioni.

Tommaso Baldasso, AX Armani Exchange Milano, Serie A 2021-22

Credit Foto Imago

Un mese fa, a Madrid, Tommaso Baldasso faceva conoscenza con l'Eurolega. Giusto una spolverata di 134 secondi con una palla persa. Non indimenticabile. Ma a Villeurbanne, quando è stato chiamato per un contributo più consistente, si è fatto trovare pronto. E soprattutto, memore di quella partita gettata al vento contro il Real, ha fatto in modo di evitare un altro collasso finale della sua Olimpia.
I 13 punti realizzati in 14 minuti sono un segnale chiaro nei confronti di coach Ettore Messina. Baldasso non è arrivato a Milano soltanto per allungare la panchina. Ma è pronto a prendersi responsabilità, e a vestire un ruolo concreto. Come, d'altronde, vorrebbe anche il suo contratto, in essere anche per la prossima stagione. In campionato lo sta già facendo. Sono già quattro le partite in doppia cifra in biancorosso, con i season-high da 16 punti segnati nelle vittorie esterne di Trento e Tortona. Ma ora, con la partitona dell'Astroballe, ha dimostrato di poter essere efficace anche a livello di Eurolega.
Al ragazzo non è mai mancata la personalità. Nell'ambiente disastrato della Virtus Roma fallita lo scorso anno, era già leader tecnico e carismatico. Registrò anche un'epica tripla doppia, poi derubricata attraverso il riconteggio degli assist. Ma quell'esperienza fu comunque rivelatrice: Baldasso si meritava una chance in un contesto migliore.
A Villeurbanne, quella personalità è emersa in tutta la sua forza. È stato lui a tenere in piedi l'Olimpia quando coach Ettore Messina ha ruotato l'intera panchina a cavallo dei due periodi finali. I suoi canestri, con quella perla sulla sirena da centrocampo, hanno addirittura griffato il massimo vantaggio sul +12. Ed è stato ancora lui ad affiancare Malcolm Delaney nel finale in volata, scelto e responsabilizzato per la qualità e l'efficacia del gioco espresso in precedenza. Baldasso non ha tremato. Nemmeno quando è stato costretto a inventarsi un altro canestro spaziale allo scadere dei 24" per cancellare il momentaneo sorpasso dell'Asvel. Due canestri così non si segnano per caso. Ma soltanto se si hanno attributi enormi.
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Tommaso Baldasso al debutto in Eurolega con l'AX Armani Exchange Milano nella trasferta contro il Real Madrid, 2021-22

Credit Foto Getty Images

Ai segnali di Baldasso si sono affiancati quelli, altrettanto concreti, di Davide Alviti. Lui, l'Eurolega vera l'aveva già vissuta. A Kaunas aveva debuttato con grande spirito. A Madrid, dove aveva avuto oltre 26 minuti di spazio, si era distinto per duttilità (8 punti, 7 rimbalzi, 2 assist, 1 recupero). A Villeurbanne ha giocato la sua partita, reggendo anche la pressione dello starting-five. Un paio di triple, 3 rimbalzi e l'impressione generale di essere altrettanto pronto a competere. Molto lontano da quel giocatore titubante visto nelle sue prime settimane in biancorosso. Italiani che performano oltre le aspettative. Per Milano, una gran sorpresa. Una piacevole sorpresa. Segno che, quest'anno, è davvero cambiato qualcosa.
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