Partizan Belgrado, la colletta tra i tifosi porta in cassa 1.7 milioni di euro

Il ritorno in Eurolega con qualificazione sfiorata alle Final Four ha ricollocato il Partizan Belgrado sulla cartina cestistica del Vecchio Continente. Ma anche devastato le casse di una società non ancora pronta al ruolo di grande protagonista nel massimo torneo europeo.

Il Partizan ha un buco di 7.2 milioni di euro nei confronti dello Stato, da tempo garante anche della Stella Rossa per aiutare il basket serbo a sopravvivere in un'Eurolega sempre più esigente sul piano finanziario. E, il mese scorso, la società si è direttamente rivolta ai tifosi in cerca di aiuto. I fan bianconeri hanno dominato la speciale classifica per presenze al palazzetto con una media di 17.763 a gara e fissato il record stagionale a 20.091, massima capacità della gigantesca Stark Arena. E la risposta è stata straordinaria.

Il Partizan ha raccolto quasi 200 milioni di dinari serbi, pari a 1.674.000 euro. I nomi dei 1992 tifosi più generosi saranno incisi sul parquet della Stark Arena. Mentre il tifoso più generoso in assoluto riceverà un abbonamento a vita a bordocampo su un posto contrassegnato con il numero 1992. Il 1992 è un numero magico per la squadra serba, perché equivalente all'anno in cui ha vinto la sua prima e finora unica Eurolega.

Il resto del debito sarà ripianato dal consiglio di amministrazione. Ogni membro verserà 100.000 euro nelle casse del club, compreso il presidente Ostoja Mijailovic. Tra i donatori più famosi spiccano tre grandi personaggi sportivi: Dusko Pjetlovic (vincitore di due medaglie d'oro olimpiche nella pallanuoto), Aleksej Pokusevski, ale degli Oklahoma City Thunder, e Aleksandar Mitrovic, attaccante del Fulham.