Anche la Virtus Bologna si schianta contro un grande Anadolu Efes Istanbul: sconfitta 86-67

Due giorni dopo aver spazzato via l'Olimpia Milano, la squadra più hot del momento con otto vittorie raccolte in nove gare, l'Anadolu Efes Istanbul completa lo sweep delle italiane travolgendo la Virtus e rientra di forza in corsa-playoff nonostante le drammatiche dichiarazioni di coach Ergin Ataman dopo la sconfitta con l'Alba. Bologna, al terzo ko consecutivo (quinto nelle ultime 6), e già scesa dal treno per la post-season, si ritrova ancora azzoppata da assenze pesantissime (Teodosic, Jaiteh, Cordinier, Pajola e Abass) e regge finché l'Efes tira con percentuali stentate. Poi, quando i bi-campioni d'Europa sfoderano il loro vero volto in apertura di secondo periodo, la forbice si allarga in maniera naturale.

Il parzialone di 13-2 costruito sui riflessi della splendida partita di martedì contro Milano risveglia la squadra di coach Ataman dall'avvio sonnolento (13-13 al 10'). Bologna soffre la pressione sugli esterni. Incassa canestri generati da azioni offensive brillanti e corali, ispirate ancora una volta dall'eclettismo di Shane Larkin. Sbatte contro la presenza massiccia di Ante Zizic (MVP con 24 punti e 6 rimbalzi) in vernice, e scivola rapidamente su un -11 che scava già un gradino importante tra le due squadre (36-27 all'intervallo lungo).

Il rientro dagli spogliatoi è ancora più tragico per le Vu Nere. L'atteggiamento dell'Efes, lontanissimo parente di quella squadra estremamente ondivaga e altalenante vista per larghissimi tratti di stagione, non cambia. Anzi, se possibile, diventa ancora più solido e ferreo. E la frattura dei primi venti minuti si dilata in un crepaccio invalicabile.

La Virtus, senza punti di riferimento offensivi, segna soltanto due punti nei primi cinque minuti di ripresa, sprofondando sul -17 (46-29). E l'Efes, ormai con l'inerzia del match completamente in mano, continua ad accelerare girando il coltello nella piaga. Ante Zizic e Tibor Pleiss (14) formano una coppia incontenibile vicino al ferro. E, sul perimetro, anche Elijah Bryant (13), Rodrigue Beaubois (10) e qualche fiammata di un Vasilije Micic (7+11 assist) sempre in versione iper-controllata per acciacchi fisici vari, lanciano missili dolorisissimi per il +22 all'ultimo riposo (60-38).

L'ultimo sussulto bianconero, un mini-break di 6-0 che spinge coach Ataman a un rapido time-out motivazionale, viene presto chetato dall'ennesima, durissima fiammata turca. Bryant manda i titoli di coda con il +23 del 34' (68-45) aprendo al garbage-time conclusivo, terra di conquista per i muscoli di Zizic (76-50 al 36' con 6 punti consecutivi del croato). L'Efes si rilancia a gonfie vele a caccia dell'ottava piazza. E, anche senza fattore-campo favorevole, rischia di diventare una pratica scomodissima per tutte.

La Virtus tornerà invece azione domenica 2 aprile (ore 18.00), sul campo della Pallacanestro Trieste per la 24a giornata di LBA Serie A, dove sono ora concentrati obiettivi e attenzione grazie al +4 su Milano in testa alla classifica. L'Eurolega non si ferma, però, per le vacanze pasquali. Bologna sarà attesa all'ultimo impegno esterno stagionale, giovedì 6 aprile a Valencia.