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L'Olimpia Milano rischia il collasso ma si salva in volata, Barcellona ko 74-70

Daniele Fantini

Aggiornato 26/01/2024 alle 23:13 GMT+1

BASKET, EUROLEGA - L'EA7 Emporio Armani Milano torna al successo in Coppa battendo il Barcellona 74-70 nonostante il +20 del 19'. Shavon Shields, rientrato a pieno regime, guida la squadra segnando 23 punti, seguono Rodney McGruder (11) e Alex Poythress (10). L'Olimpia resta al dodicesimo posto (10-13) a due vittorie di distanza dalla zona play-in.

Shavon Shields esulta dopo una tripla realizzata nella partita tra EA7 Emporio Armani-FC Barcellona, Euroleague 2023-24

Credit Foto Ciamillo-Castoria

FORUM DI ASSAGO (MI) - Gli ingredienti dello psicodramma ci sono tutti. Fino al tiro libero decisivo di Shavon Shields, pericolosamente ballerino sul ferro. D'altronde - e purtroppo - i precedenti sono tanti, da Belgrado a Monaco di Baviera, passando anche per la sconfitta della scorsa settimana a Valencia. Questa volta, però, Milano evita il collasso per un soffio, lucrando sul grosso cuscinetto di margine costruito in un ottimo primo tempo (+20, 45-25 al 19') e sui quattro falli tecnici fischiati a Grimau e Brizuela che racchiudono sostanzialmente lo scarto finale. Dopo la sconfitta-beffa delle Final Four di Colonia, l'Olimpia si conferma bestia nera del Barcellona, battuto per due volte in stagione e in cinque delle ultime 6 gare. E questo successo si trasforma anche in un regalo per la Virtus Bologna, ancora appaiata ai blaugrana al secondo posto in classifica nonostante la sconfitta di giovedì con il Fenerbahçe.
La classifica di Milano, di contro, cambia poco o nulla, complici le vittorie delle dirette avversarie nella corsa per il play-in. Il record migliorato a 10-13 vale soltanto il dodicesimo posto, a due successi di distanza dalla zona che permetterebbe di giocarsi l'accesso ai playoff. Il calendario, però, resta terribile. Perché, dopo il match casalingo di campionato contro Sassari, l'Olimpia avrà un doppio turno esterno con Panathinaikos ed Efes per poi ospitare il Real Madrid prima della pausa per le coppe nazionali e la finestra per le qualificazioni a Eurobasket 2025.
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Shabazz Napier in palleggio nella partita tra EA7 Emporio Armani Milano e FC Barcellona, Euroleague 2023-24

Credit Foto Getty Images

Coach Ettore Messina attende ancora il rientro di Nikola Mirotic, ma può finalmente tornare a riempire la panchina con 12 corpi abili e arruolabili. La rotazione, però, non scava in profondità, con il brevissimo cameo concesso a Maodo Lo per disperazione difensiva nel terzo periodo e il triste n.e. con cui Giordano Bortolani torna nel freezer dopo quattro partite consecutive in doppia cifra. La nuova Olimpia ristrutturata rimane sempre ancorata su Shavon Shields, tornato a pieno regime con 23 punti, 5 rimbalzi e 5 assist, sulle zampate del primo tempo di Devon Hall (8), su qualche sprazzo interessante di Alex Poythress (10) e su un utilizzo abbondante di Rodney McGruder, che mangia minuti sul perimetro alla truppa italiana trottando a corrente alternata (11+6 rimbalzi ma 4/12 al tiro).
La partita va in netta controtendenza con le caratteristiche di entrambe le squadre: Milano vince a rimbalzo 47-41 ma tira 5/28 dall'arco (18%), il Barcellona non fa meglio spadellando 5/20 (25%) e ammassando errori letali nella grande rimonta mancata nella ripresa. Ma il primo tempo conferma la bontà in fase di preparazione della gara. La difesa dell'Olimpia, guidata dagli ottimi Nik Melli e Kyle Hines, imbriglia l'attacco blaugrana, efficace soltanto con le letture da bloccante di Jan Vesely (28 punti, 10/14 al tiro), controlla i tabelloni, e affonda la lama alzando il ritmo in ogni occasione possibile. Il +19 dell'intervallo lungo (47-28) è perfetto indicatore degli equilibri in campo.
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Shavon Shields festeggia con Alex Poythress e Rodney McGruder, EA7 Emporio Armani Milano-FC Barcellona, Euroleague 2023-24

Credit Foto Getty Images

Ma l'attesa risposta di nervi e orgoglio del Barcellona al rientro degli spogliatoi va ben oltre le previsioni più nere. Coach Grimau sfodera un quintettone con esterni alti e fisici, guidato da un Rokas Jokubaitis (4+6 assist) incontenibile per Napier. Quando anche Willie Hernangomez (10+3 rimbalzi) si unisce al martello costante di Vesely, il Barça rientra sotto la doppia cifra di margine e continua a scavare per l'intero quarto periodo. Lì dove Milano torna a vedere i fantasmi. Perdendo fiducia e ritmo-partita, calando in maniera controproducente il ritmo, giocando attacchi timidi, lenti, statici, con scarse idee e poca qualità per spezzare la prima linea difensiva, eccezion fatta per gli assoli di Shields.
Nel momento più buio, però, il Barcellona regala. Il numero abnorme di ottimi tiri dall'arco sbagliati e l'espulsione per doppio tecnico di Brizuela tengono Milano viva nel crunch-time. Fino al lay-up del potenziale -3 a 100" dalla sirena divorato da Nikola Kalinic. La barca biancorossa resta a galla, fendendo a fatica le onde della tempesta. Arriva in porto ammaccata, ma salva. Nella speranza che possa risucchiare morale e fiducia per il trittico di gare delle prossime due settimane, decisivo per la stagione.

EA7 Emporio Armani Milano - FC Barcellona 74-70

  • Milano: Poythress 10, Melli 5, Hall 8, Shields 23, Napier 9; Lo, McGruder 11, Ricci, Flaccadori 2, Hines, Voigtmann 6. N.e.: Bortolani. All.: Messina.
  • Barcellona: Vesely 28, Brizuela 2, Kalinic 9, Satoransky 6, Parker 11; Da Silva, Hernangomez 10, Laprovittola, Jokubaitis 4, Parra. N.e.: Pauli, Nnaji. All.: Grimau.
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