Pau Gasol ne fa 40, la Francia si inchina a una memorabile Spagna

Pau Gasol l'aveva detto ai compagni a centrocampo al termine del quarto di finale vinto la Grecia: "Siamo venuti qui per battere la Francia in casa". Parole premonitrici, perché la Spaagna si toglie una bella soddisfazione superando i padroni di casa 80-75 dopo un tempo supplementare. Partita bellissima, fatta di continui cambi di padrone e fisica come non ne avevamo ancora viste.

Il primo canestro del match è di Pau Gasol (che strano!), sarà il primo di una lunga serie; ma è la Francia nel primo tempo a prendere subito la testa della gara cercando, appena possibile, di strappare. Il pubblico dello Stade Pierre Mauroy si fa sentire e dopo 5' i padroni di casa sono avanti 13-6 col canestro di Batum che chiude un parziale di 5-0. La Spagna va da Gasol (già 10 punti nei primi 10') e chiude il primo quarto a -3 (17-20). Le furie rosse impattano a 22 grazie alla tripla di Llull ma è la Francia a governare il match andando avanti ancora di 6 punti (25-31). Controparziale di 7-0 Spagna con Fernandez protagonista: 5 punti in fila e vantaggio Spagna (32-31) a 2' dalla fine del tempo. Partita stratosferica, una battaglia senza esclusione di colpi. Gobert e Gasol se le danno di santa ragione sotto i tabelloni, la sfida Parker-Llull è un altro spot per la pallacanestro: dopo 20' la Francia è avanti di 1 (32-33).

Partita senza padrone. Si procede punto a punto con il solo Gasol in doppia cifra come bottino personale (15). Parker non è ancora a 10 punti ma la sua tripla dà due possessi di vantaggio alla Francia (39-44) quando mancano più di 4 minuti al termine del quarto. Il divario si allarga fino al +11 (40-51) con Lauvergne protagonista. Gasol però ha un altro trentello in serbo e con 6 punti in fila riporta sotto i suoi fino al 48-56 di fine terzo quarto. Francia sempre con la testa avanti, anche a +9 a metà ultimo quarto. Gli spagnoli però lottano come leoni, anche con accoppiamenti difensivi “strani” come Ribas su Batum, che però funzionano e rimettono le furie rosse pienamente in partita quando Rodriguez segna i liberi del -3 a 4' dalla sirena. Gasol schiaccia il suo 28esimo punto zittendo il pubblico francese (26922 persone, nuovo record di presenze in una partita europea) e costringendo Collet al timeout. Appena dopo manda avanti i suoi (62-61) con un gancio “old school” da cineteca. 10-0 di parziale Spagna fermato da due liberi di Batum. Gasol “porta a scuola” Gobert in post basso e in attacco De Colo fa lo sfondamento probabilmente più sanguinoso della sua carriera. A 46” Spagna a +1 con palla in mano: tiro di Gasol e rimbalzo offensivo di Fernandez, penetrazione di Rodriguez e +3. Dall'altra parte gioco costruito alla perfezione per Batum che da 8 metri segna da 3 punti e impatta a 66 con 14” sul cronometro. Possesso Spagna, palla a Pau, penetrazione e stoppata di Gobert che regala l'ultimo tiro ai suoi con 1” da giocare. Preghiera di Batum, supplementare.

Altri 5' da favola. Mazzate continue nelle due aree pitturate. Si fanno vedere Diaw (2° canestro della partita) e Parker (salito a 10 punti), chiamati ora caricarsi la squadra sulle spalle dopo una partita “normale”, ma lo 0/2 dalla lunetta la normalizza ulteriormente il play degli Spurs e lancia un segnale negativo ai suoi. Ci pensa Gobert a schiacciare il +2 e il fallo in attacco di Gasol manda in lunetta Capitan Babà (al secolo Boris Diaw), che però come Parker non è perfetto, il suo l'1/2 mette un possesso pieno tra le due squadre. Gasol accorcia dalla lunetta (74-75) ed è bravissimo Llull a difendere su Parker e regalare poi l'assist a Pau per il nuovo vantaggio iberico (76-75). A 18” dalla fine rimbalzo in attacco e 38 punti per il centro spagnolo che sembra chiudere la contesa. Batum con 3 liberi a disposizione fa 0/3 (completando un parziale negativo degli ultimi 5' di 1/7 dalla lunetta). Finisce 80-75 con 40 (!!!) punti di Pau Gasol, la Spagna esulta e si vendica in casa del nemico dopo lo smacco subito l'anno scorso ai quarti di finale del Mondiale (e l'anno precedente in semifinale a Eurobasket). Domani conoscerà la propria avversaria in finale (tra Serbia e Lituania).