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Dragic show, è la Slovenia la regina d'Europa: Serbia battuta 93-85

Marco Barzizza

Aggiornato 17/09/2017 alle 23:50 GMT+2

Con 20 punti nel solo secondo quarto (35 totali), il capitano sloveno è il mattatore del derby di finale, chiuso in trionfo dalla squadra di Kokoskov grazie a una grande prova delle seconde linee, fondamentali nel finale senza Doncic (per tutto il secondo tempo) e lo stesso Dragic. Primo trionfo europeo per la Slovenia.

Slovenia celebration, Eurobasket 2017, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Se fosse davvero questa l'ultima partita di Goran Dragic con la maglia della Slovenia, sarebbe il finale perfetto. 35 punti, Mvp e coppa di Campione d'Europa alzata da capitano e leader tecnico e carismatico del gruppo. E' lui il protagonista assoluto della vittoria slovena sulla Serbia (93-85), che consegna il primo titolo continentale al suo paese. Doncic, scavigliato, resta fuori per tutto il secondo tempo, dove nel finale a deciderla sono Prepelic (21) e Nikolic (4). Bogdanovic chiude una sontuosa partita da 22 punti, Macvan 18.
La Sinan Erdem Dome si veste finalmente a festa dopo una serie di gare con scarsissima affluenza di pubblico. Sloveni in maggioranza ma serbi molto rumorosi. Finale vera, per giocatori con attributi. Li mette subito in campo Kuzmic, che apre con 3/3 da sotto. Ma anche il più piccolo della compagnia in campo, Doncic, non si fa intimorire dall'ambiente segnando un jumper alla prima palla buona. La Serbia fa valere la maggiore esperienza e tiene la testa avanti (13-18), la Slovenia risponde con l'intraprendenza di Muric, Doncic e Dragic. All'inizio dei serbi manca Marjanovic, che nei primi 6' in campo fa più danni che altro, sbagliando da sotto due canestri facili” pur contrastato dagli avversari. Slovenia avanti dopo il 5-0 firmato Randolph-Dragic (25-22). E' una gara che si vince anche in panchina, con le scelte di Kokoskov e Djordjevic. Dopo il timeout chiesto da Sasha si accende la sfida da tre punti: Randolph risponde a Bogdanovic (27-25). Gara fisica, come ci si aspetta da due squadre slave, dure per tradizione. Doncic con coast to coast e schiacciata fa esplodere i suoi tifosi, a metà secondo quarto la Slovenia prova a mettere la freccia. Jumper e quattro liberi di Dragic valgono il +10 (14 punti per il giocatore dei Miami Heat). E' Guduric con due triple a far rientrare la Serbia (43-39) ma questa è la gara di Goran Dragic: con altri 10 punti sale a 26 personali (20 nel solo secondo quarto) e manda all'intervallo i suoi sopra di 9 punti (56-47).
Anche il secondo tempo sembra terra di conquista del Drago, che apre le danze con la 3a tripla della sua partita. Marjanovic, fin qui inesistente, sgomita in area e raccatta due punti dalla spazzatura, Bogdanovic impreciso da fuori (1/6), si butta dentro e i suoi canestri riducono il gap fino al -2 (63-61) firmato Stimac. E' un'altra partita e ora l'inerzia si spinge tutta dal lato serbo. La squadra di Djordjevic ha più esperienza e nel finale può pagare; Kokoskov si trova senza Doncic, scavigliato, e si deve affidare a Dragic e Randolph. La sfida Dragic-Bogdanovic è una cosa pazzesca. Bogdan realizza il 18° punto che vale il -2, Goran con un filotto dalla lunetta rimette le cose a posto a fine terzo periodo (71-67). L'assenza di Doncic aumenta le responsabilità su Nikolic e Blazic. Il primo, ancora non entrato a referto, ruba un pallone che vale oro a inizio terzo quarto, guadagna un fallo antisportivo e dalla lunetta fa 2/2 (73-67); il secondo va al ferro e fa +7. Davvero piena di sorprese la Slovenia, che per valicare l'ultima montagna deve annullare i tiratori serbi. Macvan si fa sentire subito con la tripla ed è bagarre anche nell'ultimo quarto. Dragic va due volte lungo con il tiro dalla lunga, Lucic da sotto alita sul collo della Slovenia (77-76). Segnali di poca benzina per chi ha condotto il match fino a qui. La Serbia non aspetta altro per punire e va avanti con Macvan (77-78). E' punto a punto fino alla fine: Prepelic segna il +2 Slovenia a 2'20” dalla sirena (84-82), Randolph bissa con canestro e fallo e i possessi di vantaggio diventano 2 (86-82). Vidmar stoppa Bogdanovic in un climax di emozioni; Prepelic (miglior vice-Doncic possibile) – con Dragic in panchina negli ultimi 3' - va in lunetta per tre tiri liberi: 2/3 a con un minuto da giocare è ancora tutto aperto (88-82). Bogdanovic sbaglia la tripla e il rimbalzo sloveno sembra dare la vittoria alla squadra di Kokoskov. Nikolic ha i liberi per mettere il sigillo: 2/2 e +8. E' finita, la Slovenia è campione d'Europa per la prima volta.

Spagna-Russia

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Spagna di bronzo, Eurobasket 2017

Credit Foto Getty Images

Poche emozioni, se non negli ultimi minuti, nella finale per il terzo posto, che va alla Spagna di Sergio Scariolo. Iberici saldamente al comando fin dal primo quarto (21-13) con i fratelli Gasol sugli scudi (24 punti insieme nel primo tempo). La Russia è sempre sulle spalle di Shved, che va rapidamente in doppia cifra ma guida in solitaria una squadra scarica dopo le fatiche della semifinale contro la Serbia. Come in quella partita però la squadra di Bazarevich, regina di “sveglia tardi”, rientra nell'ultimo parziale fino al -5 facendo buttare un vantaggio di 15 punti alla Spagna, che perde Rubio espulso per doppio fallo antisportivo. Gli ultimi 3' sono al cardiopalma. Fridzon da tre punti ha la palla del -1 a 1'30” dalla fine, sbaglia e dall'altra parte San Emeterio chiude la pratica. Finisce 93-85 e Spagna di bronzo, (P. Gasol 26+10, M. Gasol 25). Furie rosse a medaglia ad Eurobasket per la sesta volta consecutiva, la quarta con Scariolo in panchina.
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