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Basket, Europei 2022 - Festa d'addio per Milos Teodosic: "Un giorno mi rimpiangeranno in Serbia"

Marco Arcari

Pubblicato 10/08/2022 alle 20:24 GMT+2

BASKET, EUROPEI 2022 - Festa d'addio alla Serbia per Milos Teodosic, escluso da coach Pesic sia dagli Europei, che dalle gare di qualificazione al Mondiale 2023. Il playmaker ha "festeggiato" con alcuni compagni - tra i quali Nikola Kalinic e Nikola Milutinov - intonando una canzone eloquente: "Un giorno molti mi rimpiangeranno. Una canzone e un ricordo rimarranno. Di Teo il capitano".

Milos Teodosic durante una sorta di festa d'addio alla nazionale della Serbia

Credit Foto Eurosport

La decisione ha sorpreso molti, se non tutti, tra addetti ai lavori e appassionati della palla a spicchi. Coach Svetislav Pesic ha sostanzialmente messo fine alla carriera di Milos Teodosic con la nazionale della Serbia, escludendolo sia dal roster che parteciperà agli Europei 2022, sia dalle gare di qualificazione al Mondiale 2023. L'eclettico playmaker della Virtus Segafredo Bologna potrà così concentrarsi sulla prossima stagione con le Vu-Nere, ma la decisione presa da Pesic risulta sempre più impopolare col passare delle ore.
Prima di concentrarsi sulla nuova stagione da leader del club di Sergio Scariolo, Teodosic ha tenuto una sorta di festa d'addio con alcuni compagni di nazionale. Nel video ripostato da diversi account social, si intravedono infatti Nikola Kalinic e Nikola Milutinov seduti a un tavolo, mentre il playmaker canta e balla con alcuni amici. Alcune strofe sembrano scritte proprio ad hoc per l'addio del capitano serbo: "Un giorno molti mi rimpiangeranno. Una canzone e un ricordo rimarranno. Di Teo il capitano".
Qualsiasi possa essere l'interpretazione dei video che stanno circolando da ore sui social network, resta evidente che la scelta di "tagliare" Teodosic dal roster serbo potrebbe avere non poche ripercussioni nel caso in cui Pesic non dovesse riuscire a mantenere la Serbia sul podio continentale. Nel 2017 fu infatti medaglia d'argento, dopo la sconfitta 85-93 contro la sorprendente Slovenia di Luka Doncic, mentre due anni prima arrivò un 4° posto dal sapore decisamente amaro.
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