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Basket, Europei 2022: Il sogno dell'Italia si spegne 93-85 in overtime: Francia in semifinale

Daniele Fantini

Aggiornato 14/09/2022 alle 20:01 GMT+2

BASKET, EUROPEI 2022 - L'Italbasket saluta il torneo cadendo contro la Francia in overtime per 93-85 nei quarti di finale. Gli Azzurri inseguono per quasi tre quarti, hanno la chance di chiuderla in volata, ma è letale lo 0/2 di Fontecchio in lunetta a 17" dalla sirena. La Francia si rianima nei tempi supplementari, spinta da un grande Thomas Heurtel (20 punti).

Pozzecco: "Da underdog l'Italia si esalta, come ad Atene 2004"

Quando Achille Polonara segna con fallo il canestro del +6 alla fine del terzo quarto, sembra di rivedere una replica di Italia-Serbia. Dopo aver inseguito per quasi 30 minuti assorbendo qualità e potenza di un'avversaria super-candidata alla medaglia d'oro, gli Azzurri si ritrovano con la testa avanti. Il terzo quarto dice 31-18. Anzi, 17-3 negli ultimi 4 minuti. Una difesa collettiva marmorea unita a quello strano mix di leggerezza e coraggio tipico di chi non ha nulla da perdere ribaltano l'inerzia della partita, ben visibile nel body-language dei giocatori in campo. L'Italia gioca con il fuoco negli occhi. Ogni azione è un sacrificio. La Francia appare lenta, smarrita, senza luce a illuminare la scena. Lo scorrere dei minuti non cambia lo spartito. La partita si può vincere. Anzi, è praticamente vinta quando Simone Fontecchio estrae dal nulla una tripla siderale per il +7 a poco più di due minuti dalla sirena. Ma la scintilla evapora quando lo stesso Fontecchio stampa per due volte sul ferro i tiri liberi decisivi nella volata punto-a-punto finale.
La Francia si salva in overtime e in extremis per la seconda volta consecutiva dopo il successo rocambolesco di sabato contro la Turchia. Lo fa raschiando il fondo del barile, sfruttando la maggior qualità dei singoli, e confermandosi nuovamente tutto fuorché squadra. Più che Rudy Gobert (comunque solido con 19 punti e 14 rimbalzi), gli Azzurri soffrono l'eclettismo degli esterni, bravi nel colpire il fianco esposto di una difesa costretta a concentrarsi sulla chiusura degli spazi nel verniciato. Evan Fournier (17) indirizza la partita con un inizio fiammeggiante. Timothe Luwawu-Cabarrot partecipa con entusiasmo al festival di triple con cui i Bleus puniscono le scelte conservative azzurre. Ma il vero mattatore è Thomas Heurtel, antologico in ogni singola lettura nei momenti topici. Il tabellino riporta un grasso 20+8 assist, ma il peso specifico delle sue giocate e dei suoi canestri va ben oltre le semplici cifre.
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Thomas Heurtel in palleggio contro Alessandro Pajola, Eurobasket 2022

Credit Foto Getty Images

L'Italia, come detto, gioca una partita simile a quella di domenica contro la Serbia, esprimendosi con la forza caratteriale del collettivo. Nik Melli (10 punti, 4 rimbalzi, 7 assist) funge ancora una volta da alfiere su entrambe le metacampo, prima di ritrovarsi costretto ad abbandonare il parquet per limiti di falli. L'attacco è in mano alle follie di Marco Spissu (21), nella stessa versione pozzecchiana vista tre giorni fa, e alle pennellate di classe e sfacciataggine di Simone Fontecchio (21), meraviglioso fino al momento del doppio errore in lunetta. Anche Gigi Datome (12 dalla panchina) porta in dote quelle giocate d'esperienza necessarie per incrinare le certezze di un avversario più forte. Ma è l'intero gruppo, dai sacrifici difensivi di Alessandro Pajola e Pippo Ricci, alla vampata con cui Nico Mannion corona il parzialone del terzo periodo, al lavoro oscuro di Achille Polonara di fianco a Melli, a spremersi sul parquet fino all'ultima goccia di energia.
Perdere così, a un passo dal traguardo, fa male. Ma, di fianco alla reazione naturale di rabbia e incredulità, è giusto riconoscere i meriti di un gruppo in grado di mantenere quel ruolo di pericolosissima outsider già vestito lo scorso anno alle Olimpiadi di Tokyo. Anche senza superstar altisonanti, questa Italbasket fa gioire, emozionare, appassionare. Ed è lo spot più bello possibile in questo momento storico di ricostruzione dopo i tanti fallimenti degli anni '10. Il passaggio da Sacchetti a Pozzecco non ha cambiato l'anima di fondo di questo gruppo. Anzi. Se possibile, lo ha avvicinato ancora di più a tifosi e appassionati. Negli ultimi due anni si è tornato a parlare di Nazionale con interesse ed enfasi, le stesse che ci auguriamo di vedere anche nel 2023 ai Mondiali.

Italia-Francia 85-93 OT

  • Italia: Fontecchio 21, Melli 10, Polonara 9, Spissu 21, Tonut 4; Biligha, Datome 12, Mannion 4, Pajola, Ricci 4. N.e.: Tessitori, Baldasso. All.: Pozzecco.
  • Francia: Albicy, Fournier 17, Gobert 19, Tarpey 8, Yabusele 15; Fall, Heurtel 20, Luwawu-Cabarrot 13, M'Baye, Okobo, Poirier. N.e.: Maledon. All.: Collet.
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Pozzecco: "Da underdog l'Italia si esalta, come ad Atene 2004"

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