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Italia col cuore, ma deve cedere alla "vera" Croazia 72-78

Marco Barzizza

Aggiornato 28/06/2018 alle 23:35 GMT+2

Prima sconfitta azzurra nelle qualificazioni ai Mondiali di Cina 2019. Sotto anche di 15 punti, i ragazzi di Meo Sacchetti rientrano nel finale grazie al crollo mentale degli avversari, ma la differenza tra questa Croazia e quella incontrata all’andata è palese. Qualificazione archiviata, domenica a Groningen meglio vincere per andare alla seconda fase con 10 punti già in tasca.

Pietro Aradori, Italia

Credit Foto Imago

Tutto il cuore della combattiva Italia di Meo Sacchetti, fin qui sempre vittoriosa nelle gare di avvicinamento al Mondiale 2019 (4/4), non basta a superare una Croazia diversa e superiore a quella (senza i tre giocatori NBA), affrontata nella sfida di andata. Aradori gioca un primo tempo meraviglioso (15 punti) e l’Italia tira con percentuali alte da tre, chiave offensiva della squadra di Sacchetti. Cosa che non accade nella ripresa, nella quale esce alla distanza Bojan Bogdanovic (26), già boia degli azzurri al pre-olimpico del 2016. La guardia degli Indiana Pacers prima trascina e poi abbandona” i suoi negli ultimi 2’ e l’Italia risale a -6, ma non c’è il riaggancio e per gli azzurri arriva la prima sconfitta del girone. Domenica alle 18 a Groningen ultima gara che stabilirà classifica e punti che le rispettive squadre si porteranno alla seconda fase.

La cronaca

Contro una Croazia ben diversa da quella incontrata la prima volta nel girone – ci sono Bojan Bogdanovic, Saric e Zuban (tutti NBA) in più – l’Italia non deve cercare la vittoria a tutti costi, perché già qualificata, ma questo è testare le proprie ambizioni. Bogdanovic – giustiziere degli azzurri al pre-olimpico 2016 – parte forte e i suoi vanno avanti 12-6. La tripla di Luca Vitali, entrato al posto di Hackett infortunato, accorcia le distanze; i 5 punti in fila di Aradori impattano (14-14) e Brian Sacchetti dà il primo vantaggio. L’Italia è solida, corre e incrementa il proprio vantaggio (+5) ma di fronte c’è una signora squadra... stavolta. 24-21 il primo quarto. Aradori è caldo (parte con 6/9 dal campo), è lui la chiave dell’attacco azzurro. La fiscalità degli arbitri manda più volte in lunetta i croati, che vanno avanti (27-29), ma la vitalità degli azzurri e la presenza mentale in campo sono notevoli. Difesa e contropiede quando possibile; ma pur giocando bene azzurri sotto all’intervallo (39-41).
L’Italia fatica in attacco in avvio di ripresa, con Della Valle marcatissimo dalla difesa croata. I primi 3 minuti sono rivedibili da ambo le parti ma in un momento di bassa della partita sono i croati a schiacciare l’acceleratore (41-49). Il ritmo della gara scende e gli azzurri vanno in affanno offensivamente, dove il gioco di Sacchetti trova qualche intoppo. Si piomba a -10. Sacchetti prova ad attinge dalla panchina cercando la scintilla ma l’Italia paga i tentativi di raddoppi a metà campo incassando la tripla di Zubcic, che vale il +15 croato (massimo vantaggio). Bogdanovic (26) si rivela ancora una volta carnefice dell’Italia e quando le percentuali da tre si abbassano per gli azzurri è buio pesto. Al 30’ il parziale del quarto è 13-24 e il gap di 13 lunghezze. Ultimo quarto di sostanziale controllo per gli ospiti, che conducono sempre ma hanno un momento di amnesia facendo si che gli azzurri rientrino a -6 a 1’31” dalla sirena. Poco ordine negli ultimi secondi, Bogdanovic – uscito di testa dalla gara nell’ultimo quarto – sbaglia due liberi e Sacchetti con un movimento clamoroso sotto canestro firma il -4 a 17” dalla fine. Zubac, in lunetta dall’altra parte, riporta a 6 i punti di margine e qui si chiude: 72-78 e seconda vittoria nel girone (D) per la Croazia, che da fanalino di coda appaia Olanda e Romania, con l’Italia distante due vittorie.
Nessun problema per la qualificazione, già in cascina, ma ora c’è da vincere in Olanda (domenica a Groningen) per chiudere a 5 vittorie, utili nella seconda fase, al via dal prossimo settembre.

Il tabellino

Italia-Croazia 72-78
Italia: Abass 14, Aradori 15, Filloy 3, B. Sacchetti 9, L. Vitali 3, Biligha 6, Burns 14, Della Valle, Hackett, Tessitori 4, Tonut, M. Vitali 4. All. R. Sacchetti
Croazia: Bogdanovic 26, Kruslin 8, Ramljak 6, Saric 9, Stipcevic 6, Babic 5, Kalajzic n.e., Mustapic n.e., Planinic 1, Sakic, Zubac 12, Zubcic 5. All. Anzulovic
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