Coach Gianmarco Pozzecco: "Datemi pure addosso, ma lasciate stare i miei giocatori. Dedico questa vittoria a Petrucci"

BASKET, MONDIALI - Altro sfogo di coach Gianmarco Pozzecco al termine della partita vinta dall'Italbasket contro le Filippine. "Questi ragazzi hanno vinto 11 delle ultime 12 partite. Datemi pure addosso, ma lasciateli in pace. Dedico questa vittoria al presidente federale, che mi vuole bene come a un figlio".

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Video credit: Eurosport

Coach Gianmarco Pozzecco non trattiene le emozioni dopo la vittoria per 90-83 sulle Filippine che lancia l'Italbasket alla seconda fase a gironi, con posto prenotato al Preolimpico di Parigi 2024. Il tecnico azzurro difende i giocatori e dedica il successo al presidente federale, Gianni Petrucci, che gli aveva chiesto un comportamento diverso dopo la dura reazione all'espulsione sofferta contro la Repubblica Dominicana.
"Non dovete preoccuparvi - ha dichiarato il Poz parlando ai microfoni di RaiSport -. Datemi pure addosso, ma lasciate in pace i miei giocatori. Dato statistico: questi ragazzi hanno vinto 11 delle ultime 12 partite. Il presidente federale mi vuole bene come a un figlio, e io gli voglio bene come a un padre. Gli dedico questa vittoria, che vale l'accesso al preolimpico. Ho uno staff tecnico clamoroso. Senza di loro mi sarei buttato giù dal 47esimo piano. Sandro De Pol ha dato un insegnamento a tutti, perché, quando si è amici, lo si è per tutta la vita".
"Unica cosa, non dite che sono diseducativo perché non è vero - ha poi proseguito parlando a SkySport -. Dite che perdo le partite, che sono un pazzo furioso, che sono anormale, ma non toccate i miei giocatori, il mio staff e il mio presidente, che in questi giorni mi ha trattato come un figlio vedendo la mia sofferenza. Si dice che l'allenatore è un uomo solo. Ma io non lo sono. Questi ragazzi sono clamorosi. Eravamo in un girone estremamente complicato. Ma spiegarlo a chi è già predisposto male è impossibile. Abbiamo alzato l'asticella e questo ci ha messo più pressione. Ma i ragazzi sono stati straordinari".
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L'abbraccio tra coach Gianmarco Pozzecco e Jordan Clarkson al termine della partita tra Italia e Filippine, Mondiali 2023

Credit Foto Getty Images

Ricci: "Abbiamo ripreso fiducia, sappiamo quanto valiamo"

"Ci prendiamo questo risultato, non scontato in un palazzo infuocato e con un gran tifo - ha affermato Pippo Ricci, protagonista con 14 punti e 4/6 da tre dalla panchina -. Viviamo un giorno alla volta e affronteremo quel che sarà, ma sapendo chi siamo e quanto valiamo. Questa partita ci dà fiducia, l'autostima risale quando vinci e tiri bene. Quando abbiamo fatto più di quattro passaggi abbiamo sempre fatto canestro, mentre Tonut e Pajola hanno fatto un lavoro incredibile su Clarkson in difesa. Ripartiamo da questo. Ora questi due giorni di riposo ci faranno sicuramente bene. Siamo circondati da partite, e non è stato facile vedere gli avversari esultare dopo la sconfitta con la Repubblica Dominicana".

Pajola: "Tiriamo bene quando muoviamo la palla. Oggi è capitato a me"

"Sono conteto di aver aiutato la squadra in entrambe le metacampo - ha dichiarato Alessandro Pajola, autore delle triple decisive per il break a cavallo dei due quarti finali -. Quando muoviamo la palla, c'è sempre la possibilità di un buon tiro con i piedi per terra. Questa volta è capitato a me, la prossima può capitare a qualcun altro. Nei prossimi due giorni dovremo recuperare le energie e lavorare sui piccoli dettagli che ancora sbagliamo. Anche oggi non siamo stati costanti per i 40', e dobbiamo migliorare su quel punto di vista sia in difesa che in attacco. Questo è il mio primo Mondiale, una cosa bellissima. Sono cresciuto con il mito di quello calcistico del 2006. Quando parli di Mondiale o di Nazionale c'è sempre qualcosa di speciale".

Melli: "Siamo passati da fenomeni a disastrati. Ci vuole più equilibrio"

"Oggi abbiamo giocato bene e di squadra, senza mai disunirci e siamo andati anche in vantaggio di quasi 20 punti - il commento di Nicolò Melli, che ha riempito il box-score con 10 punti, 6 rimbalzi e 7 assist per 19 di valutazione, il migliore dei suoi -. Abbiamo centrato la qualificazione, e adesso ci giocheremo le nostre chance con le altre due avversarie. Contro la Repubblica Dominicana ci siamo un po' disuniti, non era mai successo prima. Le critiche? Prima eravamo dei disastrati. Poi dei fenomeni che avevano vinto tutto. Contro l'Angola siamo diventati dei ragazzi che non sapevano giocare più a basket. Contro la Repubblica Dominicana, che peraltro è un'ottima squadra, abbiamo perso ed è stato un disastro, non valevamo più niente. Bisogna avere un po' più di equilibrio. Non abbiamo tirato bene nelle prime due partite, ma abbiamo sempre fatto il nostro gioco. Il gruppo c'è, è unito, e oggi si è visto".
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